Incipit

C’è una rivoluzione in atto, lenta ma inesorabile. Si tratta di una rivoluzione collettiva determinata da tante piccole e meravigliose storie individuali. Il cibo è condivisione, è vita, storia, persone, comunità, religione, futuro e speranza.

Vogliamo raccontare questa rivoluzione attraverso un film documentario. Nel profondo, utilizzando come espediente il cibo, intendiamo raccontare quella che in molti definiscono come la rivoluzione umana: il processo fondamentale di trasformazione interiore attraverso il quale ci liberiamo dalle catene del nostro “piccolo io”, imprigionato dall’ego e dall’auto-considerazione, e accresciamo l’altruismo del “grande io” capace di preoccuparsi e di agire per gli altri e, in ultima analisi, per ogni essere senziente e non senziente. Come spiega il filosofo giapponese Daisaku Ikeda «esistono vari tipi di rivoluzione: politica, economica, industriale, scientifica, artistica… ma, indipendentemente da cosa viene cambiato, il mondo non sarà mai migliore finché le persone rimarranno egoiste e prive di compassione. In questo senso, la rivoluzione umana è la più importante di tutte le rivoluzioni e allo stesso tempo la più necessaria per l’umanità».

Il progetto nasce nel 2015 quando Fabrizio Zanotti incontra Nicolino e Nicola, fondatori della Coop. Via del Campo (http://www.coopviadelcampo.it/). Un incontro casuale e una reflex ed un microfono di fortuna hanno dato vita ad un primo video che è poi diventato ispiratore del progetto Food Revolution. Guarda il video: http://goo.gl/pjXdCE

Il progetto

Mi chiamo Fabrizio Zanotti, abito in Provincia di Brescia, ho 42 anni, ho una piccola agnezia di comunicazione e sono un regista (link pagina facebook Glocalcom: https://goo.gl/HA6w8l). Ho di recente intrapreso la produzione di un nuovo documentario dal titolo Food Revolution. Questo nuovo lavoro segue lo schema dell’Orizzonte del Mare, un documentario che ho realizzato nel 2008 in collaborazione con Arci Bergamo, l’Associazione Libera Mente di Bergamo e con il DSM di Trieste. Teaser del dell’Orizzonte del Mare: https://goo.gl/eznX1p .

Così come per l’Orizzonte del Mare l’idea è di dedicare i primi 15-20 minuti del documentario alla descrizione di quelle che potremmo definire cattive pratiche o pratiche dannose per i territori e per le persone; parleremo di sfruttamento di persone, ambiente, territori e animali. La seconda parte del documentario (oltre i 2/3) sarà invece dedicata alle buone pratiche, a nuove esperienze di riscatto e di rinascita. Sarà un documentario positivo, sarà un viaggio nella bellezza dell’etica. Parleremo di empatia, tradizione, innovazione. Parleremo di rivoluzione umana.

Il tema portante è quello della Food Revolution: un nuovo approccio alla produzione, allo scambio ed al consumo di cibo. Andando ancora più in profondità nella ricerca del tema potremmo dire che il cibo sarà un espediente per conoscere persone, culture, ideali, etica. Un nuovo modo di vedere e vivere il mondo. Durante il documentario vedremo alternarsi diverse persone e diverse esperienze. Partirò dal sud dell’Italia, dalla Sicilia per poi arrivare in Calabria, risalire l’Italia passando dalla Campania, il Lazio via via sino alle Alpi. La prima persona che intendo incontrare è Francesco Di Giano che mi porterà a visitare alcune aree del Sud Italia. Risalirò passando dalla terra dei fuochi dove associazioni di persona hanno strappato territori alla malavita organizzata per reinventare nuovi modi di sostenere l’economia locale. Arriverò nel Nord Italia per incontrare Nicolino Di Giano, fratello di Francesco, un aziendalista impegnato nella creazione di nuovo modello bio-etico per la produzione e la distribuzione di prodotti agro-alimentari nonché nella promozione della cultura dei diritti umani e dell’ambiente. Con Nicolino, co-fondatore della Coop. Via del Campo, incontreremo altri giovani ed altre esperienze.

Questo documentario parla di persone e di territori, di scelte coraggiose e di pulsioni verso una nuova era: un futuro positivo e di speranza.

Finanziamento

La fase di start up del progetto è a carico della società Glocalcom s.a.s. L’intento è quello di attivare il finanziamento dal basso, tramite partner e crowdfunding. Proponiamo il modello della Ryaltly based: saranno rese disponibili quote del documentario (per un totale del 49%). Tutti potranno acquistare quote del film: ne mettiamo a disposizione per un totale di 20.000,00 euro. A differenza del crowdfunding tradizionale questa forma offre, in cambio del versamento di 20,00, una quota sugli incassi: di fatto rende le persone co-produttori del progetto. Abbiamo calcolato che per fare un documentario di qualità, che utilizzi la giusta attrezzatura e le giuste competenze, sia necessario un budget minimo di circa 25mila euro. Glocalcom è già partita con la produzione ancora prima di iniziare la raccolta fondi.

Come fare le donazioni

Tramite:

La piattaforma Produzioni dal Basso (www.produzionidalbasso.it)

Tramite finanziamento diretto: è possibile unirsi in gruppi, raccogliere fondi e farli arrivare a sostengo del progetto tramite modalità che potranno essere concordate direttamente con la produzione scrivendo all’indirizzo mail anna.marcobelli@gmail.com o inviando un primo contatto con sms o whatsapp al numero 3332448528.

E-Commerce di prodotti a sostengo del progetto.

Ti chiediamo poi di parlare del progetto con i tuoi amici, magari membri di un gas, di un’associazione o altro: unitevi e comprate più quote.

Sito Internet, Social Network

Per maggiori informazioni e per seguire l’evoluzione del progetto abbiamo creato il sito internet disponibile all’indirizzo www.foodrevolution.me.

Contatti

Fabrizio Zanotti 3332448528 | zanotti.fabrizio@gmail.com