La storia, il progetto.

Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Mentre intorno, in Somalia, le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. Il suo vero sogno, però, è vincere. L' appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora più potere. Samia corre chiusa dentro un burqa. Rimanere lì, all' improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a piedi, rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l' odissea dei migranti dall' Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.

La storia di Samia Yusuf Omar è narrata nel libro "Non dirmi che hai paura" di Giuseppe Catozzella che ha vinto il premio "Giovani-Strega" nel 2014.

L' autore ha incontrato Rodolfo Vezzosi e Piero Leccese nel febbraio 2014 e li ha autorizzati alla riduzione teatrale del suo romanzo. Lo spettacolo "Corri Samia, corri!" è stato rappresentato per la prima volta nel giugno 2014 a conclusione del laboratorio di teatrodanza per gli studenti del Liceo Scientifico "Castelnuovo" di Firenze. Lo spettacolo ricevette grande consenso di pubblico suscitando forti emozioni, tanto da essere poi replicato nel 2015 con altrettanti positivi riscontri.

Nel gennaio 2016 l' associazione culturale NarrArti ha chiesto al prof. Rodolfo Vezzosi di effettuare un laboratorio di teatrodanza per adulti professionisti e non, in modo che al lavoro scolastico potesse essere affiancato, sullo stesso copione, una sperimentazione di quello spettacolo finalizzata ad una produzione.

Martedi 7 giugno 2016 alle ore 21 presso il Teatro Cantiere Florida si verificherà così un particolare evento spettacolare: la fusione del lavoro dei due laboratori, con la partecipazione in scena di novanta studenti-danzatori del Liceo Scientifico "Castelnuovo" insieme a 14 attori-danzatori del laboratorio adulti dell' associazione NarrArti.

Lo spettacolo sarà poi replicato, con la sola presenza degli attori e danzatori del laboratorio-adulti, durante l' estate fiorentina ed in altre manifestazioni per l' integrazione multietnica.

Chi siamo

Rodolfo Vezzosi (ideazione, direzione artistica e regia)

Piero Leccese (ideazione, coreografia e regia)

Leonardo Brizzi (presidente Associazione NarrArti e musicista)

Marco Zannoni (Associazione NarrArti e attore)

Martina Belloni (coreografia)

Layla Dari (organizzazione e comunicazione)

Alberto Di Matteo (drammaturgo e attore)

FIlippo Belperio (videomaker)

Sara Burberi (comunicazione)

Prisca Cantoni e Lisa Zicanu (scenografie)

Attori/attrici e danzatori/danzatrici: Hamdi Abdurahman, Emma Beaugendre, Laura Bandelloni, Laura Baldini, Federica Carzaniga, Sabrina Brenni, Tommaso Hippoliti, Vania Mattioli, Leonardo Rossetti, Margherita Moretto, Alice Moretto, Natascia Balduini, Romina Bonciani, Elisa Ramires, Leonardo Paoli.

Associazione NarrArti - Firenze

Associazione culturale costituita nel 2006 e attiva con molte produzioni teatrali, musicali, e di formazione in Italia e all’estero. L’associazione si pone lo scopo dell’organizzazione, la realizzazione, la produzione, il sostegno, la promozione, lo sviluppo, la distribuzione e la divulgazione di attività e manifestazioni culturali (teatro, musica, confronti e spettacoli dal vivo) per la salvaguardia delle identità e della creatività artistica sia nella tradizione sia nell’innovazione.

Perché sostenerci

E’ il nostro primo crowdfunding e ci rivolgiamo a tutti voi per chiedere di compartecipare alla produzione dello spettacolo. Tramite donazione potrete contribuire alle spese necessarie per costumi, scenografie, montaggi video, possibilità di allestire repliche. Con una donazione a scelta tra quelle previste avrete diritto a una “ricompensa”, dal dvd dello spettacolo al libro di Catozzella ad una cena vegetariana. Crediamo che in questo momento di grave crisi, in cui il finanziamento pubblico alla cultura è ridotto quasi a zero, sia importante continuare a proporre spettacoli e la produzione dal basso rappresenta un'alternativa intelligente e responsabile. Inoltre il tema "rifugiati e migranti" ha bisogno di chiarezza informativa oltre che di sensibilizzazione delle coscienze ed il nostro spettacolo offre queste opportunità.

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