Gli autori del film sulla testimonianza di Vittorio Arrigoni 'Restiamo Umani - The Reading Movie', già cofinanziato su questa piattaforma, raccolgono per l'Archivio Documenti Storici dell'Organizzazione Culturale Azione Sperimentale i due documentari realizzati il Palestina dal 2013 al 2015 da Samantha Comizzoli.

I documentari saranno distribuiti dal 26 maggio 2016 prenotando il Dvd su questa pagina.

Il Dvd è sottotitolato in italiano, inglese e arabo.

Per qualisasi informazione scrivere a : info@stayhuman.tv

Samantha Comizzoli   

israele IL CANCRO

(2014 - 2015)

L'occupazione nazista israeliana della Palestina si rivela nel suo aspetto peggiore: l'occupazione della mente. Come un cancro mangia piano piano il cervello delle persone. Questo film tenta di spiegare la sofferenza di queste vite sotto tortura, dividendo il film negli stadi che ha la malattia del cancro:

Cancerogenesi

Diffusione del tumore

Cure palliative

Metastasi

Eutanasia

Fine

Lo stadio "eutanasia" è inserito dall'autrice poichè per un malato terminale, dove non vi è speranza di libertà dalla sofferenza, questa è l'unica via per liberarsi dalle torture.

Il film è costruito con immagini delle vere scene di scontri in Palestina, in West Bank (i checkpoint di Nablus, la prigione di Ofer, il checkpoint di Qalandja a Ramallah); da interviste ai protagonisti di queste scene e da protagonisti della seconda intifada. Su richiesta dei genitori, alcuni bambini vittime di violenze presenti nel film, hanno il volto coperto.

Il film fa un viaggio dentro la mente dei palestinesi, ma anche un viaggio dentro la mente dell'autrice e a colei al quale è dedicato il film, a G..

Shoot - Il Film

(2013)

Questo documentario nasce da immagini catturate con videocamera e telefonino durante i tre mesi di attivismo per i diritti umani che l’autrice ha svolto in Palestina. E’ una testimonianza sulla resistenza palestinese non violenta e sui crimini perpetrati da israele.

Trailer

Ho vissuto a Nablus fino a quando i soldati israeliani non mi hanno prima sparato, e poi rapita, imprigionata, torturata e deportata.
Il mio crimine è stato quello di accendere la telecamera e filmare le mostruosità che loro facevano quotidianamente; e di non fare differenze tra chi compie mostruosità. Una vittima è una vittima, un mostro è un mostro, una violenza è una violenza.
La pietà non è selettiva.

Samantha Comizzoli

samanthacomizzoli.blogspot.it