Una campagna di
Carla RocchiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Da metà maggio stiamo portando tutto l’occorrente dalla vecchia sede Enpa di Genova al nuovo centro in ristrutturazione a Campomorone. Il 26 maggio c’è stata una prima apertura del centro e l’ingresso ufficiale è stato a giugno.
All'esterno non abbiamo resistito alla tentazione di qualche graffito in attesa della ristrutturazione che avverrà più avanti e naturalmente abbiamo appeso l'insegna proveniente dalla vecchia sede. Ora ci siamo lanciati sul prato con la realizzazione di recinzioni voliere e ricoveri vari che dovrebbero essere pronte nel giro di poche settimane.
I lavori all’interno sono finiti e abbiamo acquistato i primi arredi. Ci siamo dotati di tavoli da visita, microscopio per le analisi e stabulario, come puoi vedere dalle foto caricate nella gallery della campagna.
Il traguardo sembra lontano, 23.000 euro sono la cifra di cui necessitiamo e che permette di terminare l’esterno, coprire le attuali spese e far fronte a quelle future del primo anno di attività.
Nella regione Liguria ad oggi non esiste un centro di recupero animali selvatici (CRAS) e il nostro sogno è realizzarlo.
Nel recente disastro ambientale del Polcevera, nelle cui acque si sono riversati ettolitri di petrolio che stanno causando enormi danni ambientali, abbiamo purtroppo visto moltissimi animali selvatici colpiti dalla marea nera. I nostri volontari si sono attivati subito per salvarne il maggior numero possibile, e ad oggi continuano gli interventi per curare quelli che rimangono intossicati dall'acqua inquinata. Siamo tutti molto preoccupati dalle conseguenze durature dei danni causati dallo sversamento di petrolio poiché i selvatici saranno a rischio per molto tempo.
Il progetto del CRAS è quindi oggi ancora più urgente, abbiamo bisogno del Vostro aiuto per raggiungere la conformazione minima che ne consentirà l’apertura, per incrementare il lavoro che oggi stanno già facendo sul campo i nostri volontari, ed avere così uno spazio in cui poter operare il primo soccorso al meglio.
Ma per fare tutto questo abbiamo bisogno di te.
Non esiste un contributo troppo piccolo per essere inutile. Aiutaci a far fronte a questa terribile emergenza.
La Liguria è una terra stretta tra mare e monti (è percentualmente la regione più boscosa d'Italia). Ed anche se un'invadente popolazione umana ha fortemente urbanizzato la linea di costa, è presente un'importante popolazione animale che popola i boschi, solca i cieli ed il mare. Questi animali spesso hanno bisogno di aiuto: vittime di incidenti, di bracconaggio, cuccioli orfani, uccelli sfiniti dalle migrazioni o, come nella tristemente recente cronaca, vittime del petrolio.
Ha creduto in noi il Comune di Campomorone (GE) che ci ha dato una vecchia scuola in disuso da ristrutturare ed un appezzamento di terreno.
Nostra intenzione è realizzare un ambulatorio con nursery e degenza, una sala operatoria, il reparto migratori, un centro di documentazione e un’aula didattica nell'edificio, voliere e recinti sul terreno, dove gli animali protetti e curati possano attendere in sicurezza il momento in cui saranno restituiti alla libertà.
Ma questo è solo l’inizio.
Abbiamo intenzione di non trascurare le esigenze dei notturni includendo una sezione apposita, isolata e protetta dalla luce diurna. Ci sarà da equipaggiare l’attrezzatura veterinaria e poi dedicarsi all’ampio terreno all’aperto. Il prato include una piccola area boschiva, direttamente comunicante con l’ambiente circostante. Sarà un rifugio perfetto per i selvatici, che potranno riprendersi in tutta l’intimità di cui hanno bisogno e familiarizzare con un ambiente il più possibile simile al loro naturale.
Sono in progetto recinti a prova di ungulato e voliere in cui anche i rapaci possano riabituarsi al volo ma non dimentichiamo i nostri ospiti più piccoli. Dedicheremo uno spazio apposito ai ricci e poi uno alle tartarughe.
Queste sono solo alcune delle caratteristiche incluse nel CRAS, un progetto ambizioso ma già in fase di svolgimento. Nostro desiderio è quello di iniziare a trasferire gli animali che abbiamo ospiti nella sede urbana già entro fine anno: i tempi stringono ma siamo sicuri che con il vostro supporto riusciremo ad assicurare loro la sistemazione di cui hanno bisogno.
I lavori sono iniziati e grazie a Voi potremo portare avanti l’intero progetto.
I lavori minimi che consentiranno l’apertura del centro sono: una gettata in cemento armato per consolidare la struttura, una gettata di argilla espansa per isolare il piano terra dall'umidità, la realizzazione di pareti per realizzare in future la sala operatoria, la nursery, e le sale degenza. Impianti tecnologici elettrico idraulico di riscaldamento, intonacatura tinteggiatura e piastrellatura del tutto con piastrelle innovative antibatteriche.
Di questa lunga lista ad oggi abbiamo svuotato l’edificio di tutto il materiale accumulato in anni di abbandono, abbiamo ripulito il cortile e iniziato la costruzione dei muri che definiranno le varie aree. A questo va aggiunta la pavimentazione appena finita, che è costata tempo e risorse, ma che abbiamo perseguito nell' ottica di offrire il maggior benessere possibile ai nostri assistiti non umani.
Il Vostro contributo ci aiuterà a terminare la costruzione e l’intonacatura delle pareti, gli impianti, e la piastrellatura dell’intero edificio.
I lavori andranno avanti grazie alle vostre donazioni!
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