Una campagna di
Amerigo VerardiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Benvenuti in questo spazio!
Mi chiamo Amerigo Verardi, sono un musicista (https://it.wikipedia.org/wiki/Amerigo_Verardi) e Vi scrivo per cercare di raccontarvi in modo esauriente ma conciso qualcosa di questo nuovo progetto musicale che pubblicherò a mio nome, e che in realtà se ne porta a braccetto altri due completamente differenti.
Il primo progetto è il mio nuovo album, un doppio cd dal titolo “Hippie dixit” che verrà pubblicato con l’ausilio di una piccola ma ambiziosa etichetta indipendente (“The Prisoner”) che lo ha molto apprezzato e che ha accettato quindi di stamparlo. Essendo un doppio album, in pratica racchiude tutta la musica e le parole che ho composto di recente e che poi ho registrato in questi mesi, divertendomi anche a suonare tanti strumenti (chitarra acustica ed elettrica, chitarra synth, basso, flauto, xilofono, kora, cetra, mandolino, banjo, djembe, darabouka, bendir e percussioni di ogni genere) in quello che a Brindisi è il mio piccolo studio casalingo (“Alma Mater Studio”). Per quel che mi riguarda, è certamente uno dei lavori più importanti che io abbia mai realizzato sia a livello di musica che di testi, ma naturalmente resto nella curiosa attesa di un prossimo Vostro rimando… Comporre e registrare musica da solo (a parte qualche estemporanea ma importante collaborazione), mi ha permesso di viaggiare all’interno dei miei mondi come forse non mi era mai capitato prima. Il mio augurio è che l’ascolto di “Hippie Dixit” possa ispirarvi pensieri di bellezza e di creatività, trasferendo in voi parte di quella stessa forte energia che mi ha accompagnato per tutto il periodo delle registrazioni.
Il secondo progetto, “I sogni nelle cassette” è anch’esso musicale: una raccolta di brani mai pubblicati, di cui alcuni selezionati tra molte delle audiocassette che ancora posseggo e altri che invece risalgono a tempi più recenti. Potrete ascoltare per la prima volta in assoluto, e rimasterizzate su cd, registrazioni comprese in un arco di tempo che va dagli anni ’80 fino ad oggi, con versioni embrionali o acustiche o alternative (o anche dal vivo) di brani che ho scritto e registrato da solo e che poi in molti casi ho utilizzato per progetti sia da solista che con band come Allison Run, Lula, Lotus, etc. “I sogni nelle cassette” verrà stampato in un’edizione limitata di 100 copie, esclusivamente per i sostenitori di questa campagna di crowd-funding che da anni seguono con interesse la mia musica.
Il terzo progetto riguarda invece una novità assoluta per il sottoscritto: la pubblicazione per la casa editrice “Brundisium.net” del mio primo libro di scritti dal titolo “S.I.N. - Scherzi.Improvvisi.Notturni.”. Amo scrivere i testi per le mie canzoni, ma in questo volume, che raccoglie una selezione di scritti in forma di poesia accumulati negli ultimi dieci anni, credo sia rappresentata tutta la gioia che provo nello sperimentare con delle forme di scrittura più libere, e forse anche, fatemi passare il termine, più disinibite.
Perché promuovere una campagna di crowd-funding affidandomi a “Produzioni dal Basso”?
Molti di voi, amiche e amici che condividete con me profondo amore e passione per la musica e la scrittura, conoscono bene qual è l’attuale stato di cose relativo alla stampa e alla divulgazione commerciale delle opere artistiche. Non esistendo più una distribuzione capillare della musica attraverso gli ormai estinti negozi di dischi/cd, ci si deve affidare a idee alternative (e possibilmente brillanti) come appunto il crowd-funding: esso, infatti, permette agli artisti di mettersi direttamente in comunicazione sia con le persone vicine che con gli estimatori più lontani, facendo giungere loro una nuova opera attraverso canali non ufficiali mediante la richiesta di un vero e proprio atto di fiducia. Questo atto di fiducia viene proposto dall’artista a tutte le persone (amici ed estimatori, soprattutto) che potrebbero essere interessate ad acquistarne un’opera in anteprima, cioè prima ancora di conoscerne i contenuti e prima ancora che l’opera stessa sia definitivamente realizzata. L’opera acquistata (attraverso varie modalità - bonifico bancario, PayPal, etc. - che trovate indicate in questo stesso spazio) viene recapitata direttamente a casa dell’acquirente, senza spese di spedizione aggiunte. Oltre a scavalcare la problematica della distribuzione e immediatamente raggiungere attraverso una semplice comunicazione tutte le persone potenzialmente interessate alla sua opera, l’artista ha la possibilità di recuperare in breve tempo (la campagna ha una durata di circa due mesi) parte del denaro speso nella produzione dell’opera, per poi altrettanto velocemente reinvestirlo in promozione e divulgazione dell’opera stessa, cosa che non potrebbe fare chi, come me, vive con poco e non dispone certo di grosse somme da investire. Trovo quindi che il crowd funding, per un musicista come me, sia un mezzo assolutamente utile e sensato. E, in particolare, ho scelto “Produzioni dal Basso” perché propone un sistema semplice e privo di forzature, che quindi ben rappresenta il mio modo di essere in generale.
E comunque, amici cari, anche se non dovessi riuscire nell’intento di raccogliere la cifra che mi sono posto come obbiettivo minimo, questo non mi impedirà in alcun modo di realizzare le opere che vi ho descritto nella mia lettera, ma al massimo ne allungherà i tempi di pubblicazione e ne diminuirà l’impatto promozionale. Io spero naturalmente di riuscire a diffondere il mio progetto il più e il meglio possibile, così come d’altra parte spero di non deludere in alcun modo le Vostre aspettative in merito alla qualità artistica del nuovo album in particolare. Ma, a questo proposito, state pur certi che ho fatto davvero del mio meglio per cercare di esprimervi attraverso la mia musica qualcosa di unico e di puro. E questo, per me che pubblico dischi esattamente da trent’anni, è stato ed è ancora il centro di tutto il mio mondo sonoro. Anzi, lo è ogni giorno di più. Hippie dixit. ;-)
Vi ringrazio sinceramente per l’attenzione ed il tempo che mi avete dedicato, buona giornata a tutti!
Amerigo Verardi
Commenti (20)