Una campagna di
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Chi erano gli omosessuali secondo il cinema popolare italiano? Dei giullari sculettanti, dei pupazzetti di gomma, degli animaletti domestici a cui dare una pedata quando diventavano molesti.
"Ne avete di finocchi in casa?" è un documentario incentrato sul modo in cui il cinema nostrano, negli anni Settanta, ha raffigurato i gay e le lesbiche. Un modo perlopiù “indelicato” che ha consolidato molti stereotipi duri a morire, contribuendo a plasmare gay e lesbiche virtuali che per milioni di italiani sono stati, per lungo tempo, i veri gay e le vere lesbiche.
Il documentario sarà composto da più di venti interviste raccolte in giro per l'Italia ripartite in tre gruppi:
- interviste a uomini di cinema (attori come Lino Banfi, Paolo Baroni, Martine Brochard, Ugo Fangareggi e Leo Gullotta, registi come Sergio Martino, sceneggiatori come Giorgio Arlorio ed Enrico Vanzina e costumisti come Silvio Laurenzi);
- interviste ad attivisti (Saverio Aversa, Giovanni Dall'Orto, Fabio Giuffrè, Porpora Marcasciano, Alba Montori e Pietro Tarallo);
- interviste a critici e studiosi di cinema (Mauro Giori, Marco Giusti, Marco Grassidonio, Franco Grattarola, Valerio Lanzani, Vincenzo Patanè, Maurizio Porro e Davide Pulici);
Ne avete di finocchi in casa? è un progetto del collettivo studentesco GayStatale, interno all'Università degli Studi di Milano, e ha ricevuto un generoso contributo pecuniario da parte del gruppo CIG Arcigay Milano e dell'associazione AGEDO (Associazione GEnitori Di Omosessuali).
Può sembrare paradossale che un gruppo di attivisti LGBT tra i venti e i trent'anni come sono – appunto – i membri di GayStatale si interessi di una tipologia di personaggi che suscitava l'irritazione degli spettatori omosessuali che si recavano al cinema negli anni Settanta (ma anche negli anni precedenti e successivi).
Noi, membri di GayStatale, riteniamo che sia importante analizzare delle figure che oggettivamente hanno avuto un'influenza sulla vita di milioni di persone, alimentando le risate di molti e la rabbia di alcuni.
Se vuoi far sì che, invece di un'intervista in meno, ce ne sia una in più...
Se vuoi permetterci di confezionare un prodotto valido anche esteticamente...
Se vuoi consentirci di corredare le interviste con una ricca documentazione video proveniente dai film di cui ci occupiamo...
Insomma, se vuoi contribuire all'attuazione del nostro progetto, supportaci attraverso Produzioni dal basso e aiutaci a raggiungere il nostro obiettivo!
L'INTERA PARTE ECONOMICA ECCEDENTE E NON UTILIZZATA AI FINI DEL DOCUMENTARIO, SARA' DEVOLUTA A SOSTEGNO DEGLI AMICI DI SHAMS, Associazione LGBTQ Tunisina in contrasto col governo nazionale e che in questi giorni sostiene i ragazzi arrestati, abusati e torturati nelle prigioni tunisine e cacciati dalle famiglie d'appartenenza.
La Campagna è sostenuta da ilgrandecolibrì.com, i Sentinelli di Milano, Sesto San Giovanni; Pavia e Piacenza, lo sportello "Immigrazione e Omosessualità" di Arcigay, l'associazione "Rompiamo il Silenzio" di Bergamo e l'associazione britannica "Rainbow Warriors".
Link utili:
- Intervista al regista Andrea Meroni: Omosessualità nel cinema su GAY.IT
- Puntata radiofonica incentrata sulle tematiche del documentario: Cinema invertito su LGBTQradio
- Raccolta di GIF legate alla rappresentazione dell'omosessualità nel cinema italiano: FAGbecedario su Tumblr
- Trascrizione di un frammento dell'intervista a Lino Banfi: L'invertito di provincia su MIfacciodiCultura
- Campionario di apparizioni di omosessuali in film di generi disparati dal 1970 al 1983 su YouTube.
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