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Attraverso questo evento: due giorni di musica, arte e spettacoli, vogliamo promuovere una nuova consapevolezza rispetto alla cura e alla difesa dell’Italia più profonda e nascosta, ma più autentica, e in particolare delle realtà montane appenniniche. La nostra visione del futuro è quella di un Italia che riscopra la sua essenza e con questa iniziativa vogliamo dare il nostro piccolo contributo allarinascita della montagna italiana. I territori interni rurali e montani, nonostante qui si viva spesso una forte marginalità sociale ed economica, sono in realtà ricchi di profonde esperienze umane, i cui protagonisti sono persone animate dalla volontà di vivere una vita diversa, lontana dai modelli delle grandi città e più vicina ai ritmi della natura. Persone che si impegnano ogni giorno per restituire a questi luoghi quel presidio umano così necessario e urgente per tutelarli.
(in collaborazione con Movimento Zoè)
Tutto il giorno - Doni della terrae delle mani. Mercato artigianale e di produttori locali a filiera corta bio
Dalle ore 11.00 - Musica itinerante del Gruppo Incanto. Voci di donne dal mondo
Ore 11.00 - Laboratorio di cartapesta. Per bambini
Ore 11.00 - Frittelle al sambuco, dimostrazione d’uso delle erbe in cucina. Per adulti
Ore 13.45 - Laboratorio di caseificazione. Per adulti e bambini
Ore 15.00 - Panificazione naturale e rituale. Dimostrazione partecipata. Per adulti e bambini
Ore 15.00 - Costruzione di un forno pirolitico rudimentale in terra - cruda.Per adulti e bambini
Ore 17.00 - Il Viaggio di “Lana”. Performance-dimostrazione sulla filiera della lana
Michele Avolio:voce, chitarra, bouzouki e percussioni Sara Ciancone:violoncello, percussioni e cori Manuele D'Armi: fisarmonica, zampogna e organetto Elena D’Ascenzo:voce e percussioni.
La voce antica e le radici profonde della tradizione popolare abruzzese sono le fondamenta sulle quali DisCanto costruisce, e ricerca, nuove sonorità in grado di far rivivere un patrimonio culturale che altrimenti andrebbe disperso. Arricchitosi negli anni grazie a tante testimonianze e al contributo di studiosi ed esperti, il vastissimo repertorio contiene canti della tradizione orale ricercati a partire dagli anni ’70, rielaborati e riproposti in modo originaleinsieme a brani nuovi legati comunque a tematiche, vecchie e nuove, del territorio abruzzese.Canti di lavoro, incanate, serenate, ninne nanne, filastrocche, orazioni, canti a dispetto, salterelli e brani d’autore vengono proposti, grazie alla sensibilità dei musicisti coinvolti, in diverse forme di concerto/spettacolo offrendo sempre agli ascoltatori un ampio quadro rappresentativo delle varie espressioni della cultura popolare d’Abruzzo.
(in collaborazione con Movimento Zoè)
Tutto il giorno - Doni della terrae delle mani. Mercato artigianale e di produttori locali a filiera corta bio
Tutto il giorno - L’Arte nelle Mani: dimostrazione di pratiche artigianali
Tutto il giorno - Artisti e Musici itineranti
Ore 9.00 - Storie e poesie dei nostri figli. Costruiamo insieme la “mascotte” della festa che darà voce alle poesie dei bambini.
Il convegno avrà come oggetto i temi legati alla “marginalità” sociale ed economica della vita in montagna e alle nuove prospettive e strumenti per favorirne la “rinascita”, con uno sguardo speciale alla ricchezza sociale, ambientale, culturale e di tradizioni e alla bellezza evocativa che caratterizza questi luoghi. Si parlerà delle tante difficoltà che vive ogni giorno chi vuole ridare vita a questi territori, ma anche delle altrettante esperienze positive e dello spirito che unisce chi ha deciso di legare il proprio destino al vivere sui monti.
Ore 14.00. Laboratorio - autoproduzione di saponi artigianali
Ore 15.30. Laboratorio di danze popolari in cerchio
Ore 16.30 - 18.30: I vari usi della lana. Per adulti e bambini:
Laboratorio di tessitura a telaio a tavoletta
Dimostrazione di lavorazione del feltro
Con questo evento vogliamo soprattutto lanciare un messaggio, anche al mondo delle istituzioni: noi non ci arrendiamo allo spopolamento e allo sradicamento! Per questo motivo vogliamo che i protagonisti di questo evento siano anche tutte quelle piccole realtà agricole dell’Appennino abruzzese la cui resistenza, già difficile di per se, è stata messa ancor più a dura prova negli ultimi tempi a causa delle conseguenze dei terremoti e delle forti nevicate dell’inverno, troppo spesso aggravate dall'incuria da parte delle istituzioni. Queste piccole-grandi realtà sono a volte le uniche a presidiare il territorio, valorizzandone le tradizioni in un’ottica moderna di sviluppo sostenibile e dunque esprimendone al meglio le potenzialità. Durante tutto il corso della manifestazione saranno quindi presenti anche rappresentanti delle piccole aziende agricole e dei Gruppi d'Acquisto Solidale locali, con le loro esperienze e i loro prodotti.
Parte dei fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere l’azienda agricola “Fattoria Gioia” di Cellino Attanasio (Teramo), individuata attraverso le reti sociali tra individui e associazioni, che sta vivendo un momento di forte difficoltà a causa dei danni provocati dagli ultimi terremoti e dall’eccezionale nevicata di questo inverno. Le vostre ricompense saranno infatti proprio i prodotti di Fattoria Gioia e l'eventuale surplus che otterremo sarà devoluto a questa piccola azienda e/o utilizzato per l'acquisto di prodotti. Noi crediamo che tali realtà produttive debbano essere sostenute in tutti i modi possibili, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà, perché rappresentano il migliore futuro per i territori rurali interni. Il nostro scopo principale, tuttavia, non è quello di fornire un contributo economico fine a se stesso, ne è da intendersi come un’azione di beneficienza, piuttosto con questo piccolo gesto intendiamo ribadire chel'Abruzzo sociale è unito nelle difficoltà e che crede fortemente che il suo futuro sia indissolubilmente legato a chi si oppone alla scomparsa dei territori cosidetti "marginali"
Se anche tu credi nella ricchezza e nella bellezza dell'Italia rurale e montana, con un tuo contributo per la realizzazione di questo evento, ci aiuti ad opporci allo spopolamento dei territori interni e all'abbandono da parte delle istituzioni. Il tuo contributo servirà per portare in un piccolo borgo artisti e pensatori, e servirà per fornire un aiuto concreto a Fattoria Gioia nel superare questo momento difficile. Il tuo aiuto è fondamentale perchè le poche risorse finanziare di questi territori troppo poco spesso vengono destinate ad iniziative di questo tipo, nelle quali invece noi crediamo fortemente per stimolarne la crescita sociale, culturale ed economica.
Siamo l'Associazione Pescasseroli è W, con il supporto dell’Ente di Promozione Sociale Federtrek - Escursionismo e Ambiente e con la collaborazione dell'azienda agricola Fattoria Gioia e di altre piccole realtà agricole locali. Ma siamo sopratutto un gruppo di persone unite dalla passione e da uno spirito comune d'intenti.
Principale promotore di questa iniziativa. E' un'associazione culturale attiva dal 2011 su tutto il territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise con numerose e molteplici iniziative. Promuove e realizza concerti, cineforum, presentazioni di libri e documentari. Dal 2015 ha messo in piedi il progetto "Orto della Corte", l'orto comune della comunità di Pescasseroli. http://www.pescasseroliew.it/
Da anni si occupa di diffondere la cultura e le pratiche eco-sostenibili principalmente nelle aree rurali. La sua mission è sostenere la visione neo-rurale affinchè coloro che approcciano adesso alla ruralità (comunità locale, turisti, amministratori, etc.) possano farlo tenendo conto della salvaguardia delle risorse, del rispetto e valorizzazione dell’ambiente naturale, delle tradizioni e della cultura locale. I membri dell’Associazione hanno una formazione peculiare in qualità di Animatori della Rural Social Innovation.Tutte le tematiche sono trattate nella modalità di: Corsi, Convegni, Seminari, Workshop (teorico-pratici),Laboratori, Tavole rotonde, Incontri tematici (formativi e informativi), Consulenze, Attività pratiche, Dibattiti partecipativi, Stage, Mostre, Convivi, Residenze, Escursioni, Percorsi didattici ed esperienziali.http://www.movimentozoe.com
Fedetrek da vita ad un movimento nazionale che promuove fortemente la cultura e la filosofia del camminare come strumento di conoscenza del territorio e di tutela dell'ambiente. Attraverso le sue iniziative porta nei territori rurali e montani racconti delle esperienze di vita in quelle aree interne del nostro paese che oggi vivono una certa marginalità sociale ed economica, quali le aree montane. Essa intende costruire una proposta forte e concreta su come facilitare la rinascita della montagna italiana. http://www.federtrek.org/
Fattoria Gioia (Cellino Attanasio, Teramo) è una azienda agricola emblema delle piccole attività che presidiano il territorio, dandogli vita e rendendolo resiliente. Presso “Fattoria Gioia” si producono formaggi di capra e mucca Jersey a base di latte crudo, miele e olio d’oliva extravergine, attraverso le tecniche dell’agricoltura biologica e dell’agroecologia. L’azienda svolgeva anche attività agrituristica e di fattoria didattica, ma a causa del degrado costante della viabilità negli ultimi due anni, ha dovuto dare indietro la licenza agrituristica. Continua invece a portare avanti il progetto di accoglienza di volontari da tutto il mondo grazie all’associazione WWOOF Italia (World-Wide Opportunities on Organic Farms) e vende i suoi prodotti presso il mercato contadino di Teramo e ai GAS (Gruppi d’Acquisto Solidale) locali.
Recentemente, a causa del sisma e dell’eccezionale nevicata, l’azienda ha subito dei danni che, tra le altre cose, hanno compromesso l’unica strada di collegamento con i vicini centri urbani. Si trova quindi in un momento di forte difficoltà. Seguite le attività di Fattoria Gioia e la loro battaglia quotidiana per avere il sostegno delle istituzioni attraverso i social network https://www.facebook.com/Fattoria-Gioia-979159855447746/?fref=ts e, visitando i link nella nostra Gallery, approfondite le problematiche che vivono ogni giorno.
“Il luogo è la nostra farmacia. Bisogna andare dietro il paesaggio. La nostra cassaforte non è la banca ma il paesaggio. Il luogo ha la capacità di attraversarci, di illuminarci, di produrre una luminescenza interiore che ci permette di capire cosa siamo e cosa vogliamo: il luogo come la nostra farmacia”
Poeta, scrittore, regista e «paesologo». Si occupa da anni di fotografare attraverso i suoi scritti le realtà dell’Italia “interna” e “minore”. Autore di numerosi libri e destinatario di altrettanti premi. E' appena uscito il suo ultimo libro di poesie Cedi la strada agli alberi, edito da Chiarelettere. Tra i suoi scritti in prosa si ricorda Siamo esseri antichi, una lettura della civiltà contadina attraverso il repertorio fotografico del centro Guido Dorso; Vento forte tra Lacedonia e Candela (Premio Napoli); Cartoline dai morti (Premio Dedalus), Terracarne (premio Carlo Levi, premio Paolo Volponi) e Geografia commossa dell’Italia interna. È anche autore di documentari in cui mostra come sono oggi i paesi del sud interno, mettendo in rilievo la bellezza dei paesaggi e i danni prodotti da un certo tipo di modernità. Nel 2010 è stato realizzato un film sul suo impegno dal titolo Di mestiere faccio il paesologo. La trasmissione Rai Geo&Geo ha realizzato un documentario sul suo lavoro ambientato tutto in Lucania. È organizzatore di una serie di festival e di manifestazioni culturali in cui le arti si incontrano tra loro e incontrano i luoghi, un intreccio teso a ridare valore ai luoghi e nuova vitalità all’esperienze artistiche. Recentemente ha avviato le scuole di paesologia. Ha svolto varie conferenze e incontri sul paesaggio in molte università e centri di ricerche. Si segnalano, tra l’altro, il Politecnico di Milano, la fondazione Fabrica di Treviso, l’università di Napoli, di Roma, di Ferrara e di Firenze con la quale ha all’attivo una collaborazione organica col dipartimento di Urbanistica.
“L'agricoltura biologica non è un ritorno al passato, la semplice nostalgia dell'«agricoltura della nonna». Essa è figlia di un diverso percorso della scienza contemporanea. Ad essa oggi deve essere fornita la possibilità di proseguire nella sua ricerca fondamentale: combinare l'attività produttiva con il rispetto degli equilibri naturali, chiamando la natura a fare la sua parte, a cooperare con costi sempre più ridotti nella creazione di beni e prodotti. Un vecchio e nuovo sapere, dunque, che guardi al mondo fisico, certo, con finalità utilitarie, ma che ne riconosca la complessità e la indivisibilità, in grado di valutarlo quale patrimonio collettivo dell'umanità, da conservare, valorizzare e tramandare alle prossime generazioni”
Storico, scrittore e saggista. Professore ordinario di storia contemporanea all'Università La Sapienza di Roma. Rispetto ai temi che si intende trattare nel corso del convegno si ricordano i saggi Uomini e ambiente nella storia (Donzelli, 2001); La mucca è savia. Ragioni storiche della crisi alimentare europea (Donzelli, Roma 2002) e La terra è finita. Breve storia dell'ambiente (Laterza, 2006). Sostenitore del paesaggio come patrimonio di inestimabile valore per l’Italia. Promuove la conoscenza storica del paesaggio come strumento per ricostruirne la genesi e per ricostruire le modalità di formazione delle economie e delle culture che l’hanno generato e plasmato, allo scopo di offrire gli strumenti attivi per intervenire e farlo vivere. Sostiene infatti che “si deve analizzare il paesaggio, con i saperi molteplici che si hanno a disposizione, mobilitando più discipline, non solo per imparare a leggerlo, per apprezzarlo e amarlo più profondamente, ma per poterlo anche tutelare adeguatamente. Ma la tutela non si esaurisce nel vincolo. Il Paesaggio non è un presepe, non si può rinchiudere negli spazi protetti di un museo, vive nella nostra epoca, esposto ai venti della storia mondiale.”
Presidente Federtrek e membro del Gabinetto del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, all’interno del quale si occupa principalmente del tema dei cammini storici e religiosi. Ha insegnato “Organizzazione del Territorio Montano” presso il Dipartimento di Geografia dell’Università di Roma La Sapienza. Il suo lavoro consiste nel promuovere la tutela dell’Italia interna e nel favorire forme di sviluppo e fruizione dei territori che siano quanto più possibile vicino ai bisogni delle persone che li presidiano. Per circa 3 anni è stato Presidente del Parco Regionale dei Monti Lucretili. E’ promotore attraverso le attività di Federtrek, di numerosi eventi e iniziative di risonanza nazionale, quali “La giornata nazionale del camminare”; “Appennino da rivivere” e “La Via di mezzo”, sul tema delle transumanze.
I DisCanto hanno tenuto centinaia di concerti all’interno di svariate rassegne e manifestazioni culturali, artistiche e gastronomiche in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti e Olanda. Tra i più importanti quelli tenuti al Centro Flog di Firenze; al Folk Studio di Roma; nei concerti di apertura del Giubileo con l’Orchestra giovanile Abruzzese a L’Aquila e Lanciano; nel festival "Etnitalia" di Maratea (PZ); nel Teatro Giordanodi Foggia; a Sappada (BL) per "Convegno Internazionale di Dialettologia"; nel Festival Nazionale “Teatro di Gioia” a Gioia dei Marsi (AQ);nello Steigenberger "Frankfurter Hof" di Francoforte per"I Piceni, popolo d'Europa"; alla Bit di Milano; nell'ambito di mostre su cultura e gastronomia abruzzese a Berlino e L’Aja (Olanda); a Roubaix, Amiens e Valenciennes (Francia). Tra il 2006 e il 2013 hanno tenuto negli USA 9 tournèe che hanno toccato Pennsylvania, Ohio, Michigan, Delaware, Massachusetts, New York e New Jersey; i concerti più prestigiosi al Fleisher Art Memorial, al Crossroads Music, al World Cafe Live, al Museum of Art e alla WXPN Radio di Philadelphia, alla Robert Morris University di Pittsburgh, all’ Italian American Cultural Society di Detroit, alla Recital Hall del College of Staten Island a New York. Nel 2008 hanno suonato nelle serate di apertura del XXXII Festival Internazionale della Zampogna a Scapoli (IS) e del Festival Notte della Taranta a Corigliano D’Otranto (LE); hanno partecipato al Festival delle Province, Festival di Canto a braccio a Borbona (RI), al Traditional Music Festival a New York, al Philadelphia Folk Festival 2014 e a numerosi altri Festival.In molte occasioni hanno tenuto concerti con altri musicisti tra cui Karl Potter, Mario Salvi,Raffaele Inserra e Alfio Antico. Hanno collaborato inoltre con l'“Insieme strumentale S. Aquilano” negli spettacoli teatro-musicali “La madama pullarola” e “La luna si fermò di camminare” replicati in molte località abruzzesi ed in provincia di Cagliari; con Arnoldo Foà in uno spettacolo sul tema della transumanza nel sito archeologico di Peltuinum(AQ); con il Coro Polifonico di Sulmona e l'attore Domenico Turchi nello spettacolo "Venite Pastores". Hanno accompagnato la presentazione del libro "Colomba" di Dacia Maraini a Roma (Teatro Valle), a Milano (Piccolo Teatro) e a Portici (NA) con l’autrice e gli attori Giorgio Albertazzi, Roberta Caronia, Giulia Lazzarini e Franco Graziosi.Hanno partecipato a trasmissioni televisive su Tele Abruzzo, RaiUno, Raidue, RaiTre, Rai Sat International, Rete 4 e Drexel University TV. La loro musica è stata ed è trasmessa da RADIO LIBERTAIRE (Francia), RADIO VOCE SPAZIO (Alessandria), RADIO POPOLARE (Milano), RADIO CITTA’ FUTURA (Roma), RADIO VATICANA, RADIOTRE RAI, RADIOUNO RAI, filodiffusione RAI, RADIO VIZELA (Portogallo), RADIO CHIN (Canada) e WXPN RADIO (Nord America); molti brani sono stati utilizzati come sottofondo nella realizzazione di documentari e dvd sull’ Abruzzo. I DisCanto hanno prodotto 5 CD: “dindirindella” (2001), “Serenata fuori stagione” (2005), “A collection” (2006), “Ride la luna” (2007) e “Allùmeme la vi’” (2013).
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