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Le Terme centrali di Cales, per tanti e tanti anni, hanno ripulito i Caleni… oggi questo edificio ha bisogno di essere “ripulito” da noi!
L’area archeologica di Cales ricade fin dal ‘600 nel territorio di Calvi Risorta, comune dell’alto casertano, la cui economia soffre in maniera particolare degli esiti nefasti della crisi economica, perché la sua naturale vocazione contadina non è stata sorretta da una modernizzazione della stessa né da risorse industriali in grado di far decollare le capacità produttive dei suoi abitanti. Pertanto, il sito archeologico di Cales può costituire una risorsa culturale e turistica per il territorio provinciale e regionale.
Cales, dunque, fu un crogiolo di incontro di civiltà, culture e tradizioni italiche, da quella ausone ed etrusca, fino a quella romana e sannitica.
I Romani la conquistarono nel 335 a. C. e, nel fare di Cales una colonia Latina, vi inviarono 2500 uomini, ai quali, appena insediati, furono assegnati i territori agricoli necessari per il loro sostentamento. Si eressero i monumenti tipici dell’età romana: Officine artigiane, un Anfiteatro, il Teatro, un Tempio, due Complessi Termali. E sono proprio le TERME CENTRALI l’oggetto della raccolta fondi che qui si propone. Questo edificio è stato portato alla luce dai volontari della RETE ARCHEOCALES 3 anni or sono, era completamente ricoperto dalla vegetazione da oltre un quarantennio, sono venute fuori le strutture murarie, sono riconoscibili i diversi ambienti che le componevano ma, evidentemente, l’incuria di tanti anni, ne ha minato la stabilità.
Allo stato attuale le TERME CENTRALI del sito archeologico di Cales sono incustodite; c'è bisogno dell'aiuto di tutti per porre in essere un intervento che preveda una recinzione e un consolidamento delle strutture pericolanti, nonché il tracciamento di un percorso di visita.
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