Una campagna di
Terre in Moto MarcheContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
24 agosto, 26 ottobre, 30 ottobre, 18 gennaio. Per chi abita nelle zone dell’Appennino Centrale non sono solamente puntini in un calendario, sono i momenti in cui tutto è cambiato. Relazioni, lavoro, affetti, abitudini, tutto stravolto dai quei pochi minuti in cui la terra ha tremato.
Sono passati mesi ma la situazione non accenna a migliorare, decine di migliaia di persone hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e intere comunità si sono disgregate. Come altri settori produttivi, anche quello turistico rischia di subire un colpo definitivo anche a causa della pessima gestione comunicativa di quanto è accaduto e anche le strutture che fortunatamente non hanno subito danni rischiano di desistere definitivamente.
Per questa ragione come Terre in Moto, una rete di realtà sociali che dalle prime ore post sisma sta seguendo la situazione dal basso, abbiamo deciso di organizzare un festival proprio nel cuore dell’Appennino marchigiano (sulle rive del lago di Fiastra, sui Sibillini, in provincia di Macerata). Un festival di 4 giorni, dal 20 al 23 luglio, per rilanciare il settore turistico, il tessuto sociale ed economico, per riportare le persone nei paesi dell’entroterra e per dare un segnale di speranza ad un territorio che si sente sempre più abbandonato.
Il Festival è interamente autofinanziato, per non togliere ulteriori risorse ai piccoli comuni e a chi cerca di resistere sul territorio abbiamo deciso di intraprendere questa sfida: organizzare interamente dal basso questo evento. Per questa ragione, oltre che invitarti nelle Marche a vivere le atmosfere magiche dell’Appennino e a condividere con noi sentieri, musica e relazioni, ti chiediamo di sostenere la nostra sfida e di contribuire alla realizzazione del Festival.
La tua donazione ci aiuterà a coprire le spese tecniche e a donare alla zona del cratere 4 giorni che possano andare anche oltre la tanta agognata normalità, 4 giorni in cui vivere e immaginare il futuro delle terre della Sibilla.
Commenti (7)