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GIULIO CESARE Canone Inverso

Una campagna di
Diego Placidi

Contatti

Una campagna di
Diego Placidi

GIULIO CESARE Canone Inverso

GIULIO CESARE Canone Inverso

Campagna terminata
  • Raccolti € 20,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Teatro & danza

Una campagna di 
Diego Placidi

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Il Progetto

Il Progetto

Giulio Cesare - Canone Inverso
Regia di
Diego Placidi
con: Sonia Convertini Ilaria Libianchi Clara Raffuzzi Serena Vitaliano Alessandra Martino Eleonora Mancini

SINOSSI:
Nelle ombre più nere delle stanze del potere, in fremente attesa, si cela il complotto e il tradimento. Le mani dei nobili Bruto, Cassio e Casca si bagneranno del sangue del grande Giulio Cesare, dando il nome di “giustizia” all’omicidio. Marcantonio, il più devoto al nobile Cesare, sarà la scintilla che genererà la rivolta, la guerra e un’inesorabile vendetta… Questo è ciò che vede l’Indovino…

IL PROGETTO:
Il regista Diego Placidi e la sua compagnia BOCCASCENA TEATRO presentano "Giulio Cesare - Canone Inverso".

Sei attrici interpretano i ruoli maschili sovvertendo la regola che ha accompagnato il teatro almeno fino al XVII secolo: solo gli uomini potevano recitare interpretando anche i ruoli femminili. I personaggi su cui ruota questo adattamento: Giulio Cesare, Bruto, Marcantonio, Cassio, Casca e l’Indovino.

Lo svolgimento della rappresentazione subisce dunque una riduzione rendendo la visione adatta anche ad uno spettatore occasionale. Inoltre il susseguirsi delle scene non avviene nell’esatto ordine degli eventi poiché la storia si basa sulle visioni dell’Indovino. E' proprio la figura dell'Indovino, infatti, che guida lo svolgersi degli eventi.

Elemento non presente nel testo di Shakespeare è il combattimento scenico che invece trova spazio all'interno di questa rilettura.

E' prevista un'ambientazione retro-futuristica ispirata al mondo STEAMPUNK VITTORIANO e WESTERN nei costumi e negli elementi scenici.

Con questo GIULIO CESARE insolito che si ispira, per quanto possibile, al mondo del cinema, speriamo di portare a teatro nuovo pubblico e di stimolare in modo diverso chi già frequenta questo mondo.

Ambiamo che portando in scena GIULIO CESARE con questa visione insolita, con un differente linguaggio visivo e narrativo, che si fa per quanto possibile al mondo del cinema, possi essere stimolante per portare a teatro anche nuovo pubblico e stimolare in modo diverso chi già frequenta il mondo del teatro.

NOTE DI REGIA

Il fondamento di questa rappresentazione del GIULIO CESARE è, come suggerisce il sotto titolo, invertire il canone che ha accompagnato il teatro per lungo tempo ovvero l’interdizione alla scena delle donne, facendo interpretare i ruoli femminili da uomini. Nel nostro caso saranno le attrici ad interpretare i ruoli maschili, fatta eccezione per l’Indovino. I ruoli interpretati saranno in particolare quelli dei personaggi attorno ai quali si sviluppa il fulcro della storia: Giulio Cesare, Bruto, Marcantonio, Cassio e Casca. Questa scelta porta anche ad una riduzione della messa in scena, incentrando lo svolgimento dal complotto alla vendetta di Marcantonio. Il ruolo dell’Indovino diventa, in questa rappresentazione, fondamentale poiché lo svolgersi degli eventi saranno le visioni che ha, ciò che nel testo di Shakespeare è lo svolgersi degli eventi, in questa messa in scena è quello che deve ancora accadere. In oltre non così facendo la storia non seguirà l’esatto ordine delle scene, creando un ritmo differente allo spettacolo. Questo anche per tentare di dare un taglio che si ispira all’cinema, per quanto sia possibile fare in teatro. Porterà così a chiudere lo spettacolo al momento in cui l’Indovino incontrerà Cesare e lo metterà in allerta con la frase: “Guardati dalle Idi di marzo!” Un ulteriore elemento distintivo di questa rappresentazione è il COMBATTIMENTO SCENICO, per dare un’azione ancora diversa, osando, laddove non è previsto. Quindi la scena dell’assassinio di Giulio Cesare non sarà incentrata sul pugnalarlo, ma per i traditori non sarà così semplice ucciderlo, poiché Cesare lotterà per la sua vita. Altro combattimento fondamentale sarà lo scontro finale tra Marcantonio, Bruto, Cassio e Casca. Le coreografie di lotta saranno incentrate ovviamente sulla spada, ma anche accenni di corpo a corpo. In fine ambientazione scenografica, pochi elementi, e soprattutto i costumi degli interpreti, saranno ispirati al mondo STEAMPUNK VITTORIANO, con l’eccezione dell’Indovino che si ispirerà più allo stesso genere ma WESTERN, così creando un mondo insolito retro-futuristico, senza esagerazioni. Tutto questo alla ricerca di diversi linguaggi visivi, di narrazione e portando nel nostro teatro un modo diverso di raccontare, non troppo aderente al classico, ma usandolo a nostro vantaggio per ambire a portare in sala anche quello spettare occasionale, e magari convincerlo che il TEATRO è un’alternativa valida di intrattenimento, laddove anche divertente, di altre forme di fuga dalla routine.

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