Cosa succede quando un'etichetta viene appiccicata a un quartiere e ai suoi abitanti? Perché quando a Milano (e non solo) si deve indicare un luogo o un comportamento negativo o criminale si fa sempre riferimento allo stesso quartiere? Cos'è veramente Quarto Oggiaro?

Queste sono le domande che hanno spinto un gruppo di giornalisti e videomaker ad andare a vedere con i propri occhi questa popolosa zona a nord-ovest di Milano, attraversandone le strade, le piazzette, scoprendo le storie, le vite delle tante persone che vi abitano, i talenti giovanili, le memorie dei meno giovani, l'impegno costante delle associazioni che lavorano da anni con successo per migliorare la vivibilità di Quarto Oggiaro e cancellare l'immagine che troppo spesso, in maniera superficiale, gli viene affibbiata dai media e dai cittadini che non ci sono mai stati.

Tra quelle strade e quei volti, nasce questo documentario che vuole mostrare la verità e la bellezza di un posto fin troppo bistrattato.

Quarto Oggiaro, infatti, non è più il luogo dei fatti di cronaca, dello spaccio e degli omicidi del passato, ma è il teatro di una ormai avvenuta rinascita sociale e culturale che oltrepassa i suoi confini, un modello che si mostra agli occhi dei quartieri vicini e del centro città.

È il quartiere che può vantare oltre cento associazioni culturali, sportive, umanitarie, di tutela, con iniziative continue, aree verdi e luoghi storici di grande bellezza e pregio, come l'incantevole Villa Scheibler (nella foto sottostante, durante la festa delle associazioni). Un quartiere nel quale istituzioni, cittadini, associazioni, tutti animati da una forte e romantica identità, collaborano quotidianamente per il bene della  comunità.

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Quarto Oggiaro non è un quartiere come altri, semplicemente perché è più vivo e vitale di altri.

Questo stiamo cercando di raccontare, per spaccare tutta la falsità degli stereotipi. Quello di Quarto è un modello di rinascita che può diventare esempio per tutte le periferie italiane che spesso vivono non solo l'isolamento geografico ma anche quello culturale dovuto alle tante false etichette che negano una realtà diversa e meno oscura di quella narrata dai media.

Perché è molto più semplice mostrare l'inferno che raccontare la bellezza.

Chiunque verserà una quota superiore a 5 euro per sostenere il nostro progetto diventerà co-produttore del documentario e vedrà comparire nei titoli di coda il proprio nome e cognome o quello dell'associazione o organizzazione per il quale viene versata la quota.

Chi verserà una quota pari o superiore a 10 euro avrà in omaggio il dvd del film, una volta realizzato, da ritirarsi gratuitamente durante una delle proiezioni. Qualora si volesse riceverlo a domicilio con spedizione, è necessario donare una cifra complessiva di 13 euro.

COME UTILIZZEREMO IL BUDGET

Acquisto telecamera e attrezzatura audio: 2200 €

Stampa copie Dvd (supporto + grafica + Iva inclusa): 1000 €

Carburante: 300 € 

Retribuzioni: 10 intere giornate effettive x 100 € x 3 persone = 3000 € 

Logo: 150 €

Spese extra (vitto, materiale elettrico): 350 € 

TOTALE 7.000 €

ULTERIORI DETTAGLI

Genere: Film documentario

Regia: Alina Nastasa

Paese di produzione principale: Italia

Inizio riprese: giugno 2017

Fine riprese: aprile 2018

Durata prevista: 60-70 minuti

Colore: colore 

Lingue versione originale: italiano