Una campagna di
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Il film documentario è ambientato tra le campagne di Rosignano e il Comune di Casale Monferrato. Quella che vogliamo raccontarvi è la storia contadina di Rinaldo Luparia, la sua forza, il mondo scomparso di cui questo anziano oggi malato è testimone. Siamo rimasti affascinati dalla sua pazienza nelle semine e nell'osservazione del tempo, dalle considerazioni sul clima, le battute istrioniche e l'attaccamento alla terra che non vorrebbe mai lasciare. Ma c'è con lui anche il giovane che ce lo ha fatto conoscere, Emanuele Rendo che fin da adolescente lo ammira come un eroe e un mito. Oggi è lui che sale in cima all’albero da potare dove un tempo saliva l’altro. Li stiamo seguendo nei campi e mentre fanno la conserva. Assistiamo al passaggio del testimone. Il vecchio ricorda il passato, la povertà, la fame, la guerra, il lavoro duro, le usanze che in pochi decenni sono state spazzate via dal progresso. Ci è sembrato imperdibile mettere in scena il rapporto tra questi due uomini e ci siamo affezionati nel passare tante ore a fianco a loro. Uno è una forza della natura, tra imprecazioni e proverbi, è custode di ricordi che vale la pena tramandare, l’altro sta per laurearsi in agraria, ama e suona il blues con l’armonica a bocca e vuole realizzare un progetto di semina di varietà antiche alla Cittadella ed è pronto a scommettere che il futuro è nel ritorno alla camapagna. Le due storie hanno una forza antica e al tempo stesso fresca. La poesia delle immagini e vi conquisterà.
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Ci stiamo lavorando da tempo e siamo già in grado di mostrarvi qualche clip, ma mancano ancora sei mesi di riprese. Il sostegno che chiediamo andrà a coprire tutte quelle spese vive che non possiamo affrontare con le nostre sole energie (che comunque non ci mancano). Si tratta soprattutto delle spese relative a montaggio, color correction, montaggio del suono, mix audio e diritti per la colonna sonora.
Rinaldo Luparia. Nasce nel 1931 e abita per anni con numerosi familiari nella Cascina edificata dal nonno e dal padre sui resti di un antico ospedale da campo spagnolo, Cascina Ospià, che deriva infatti il nome da Ospiado. All’istituto agrario vince ripetutamente le gare da potatore ricevendo in premio i forbicioni nuovi. Compie difficili manovre di aratura con i buoi fin da ragazzo, svolge le mansioni di casa e della stalla oltre a quelle della stagionalità nei campi di famiglia e altrui. A un certo punto però, le fatiche sono tante e la resa poca, sembra stanco degli andirivieni con gli zoccoli di legno sulla terra e concepisce il miraggio dello scatto sociale, si sente pronto ad emigrare per diventare tassista a Melbourne, in Australia, ma rinuncia già in procinto di partire perché il richiamo a non abbandonare le terre di famiglia è troppo forte. Una vita intera dedicata alla campagna e alla natura insomma.
Emanuele Rendo. Da bambino ama profondamente la natura, i tramonti e i paesaggi della sua terra ed è attratto da Rinaldo che gli è sempre sembrato un personaggio mitico mentre sfreccia, con gli attrezzi tra le gambe sulla vespa, o è indaffarato sul trattore. Compie i suoi studi al Liceo Classsico di Casale Monferrato e poi tenta i test per l’accesso a medicina che, dice lui, per fortuna non gli sono favorevoli, cosicché può intraprendere la via degli studi agrari vincendo anche la perplessità dei genitori che sulle proprie orme mediche lo avrebbero visto molto volentieri. La differenza d’età con Rinaldo nel frattempo non è più un limite, finalmente sono due uomini uno di fronte all’altro ed è il momento di concepire un progetto comune: documentare il passaggio del testimone e investire sulla terra con la sua idea di salvataggio e tutela delle varietà antiche. Ama andare a tartufi, suona il blues e ha studiato armonica a bocca a Chicago.
Alessandro Azzarito. Regista e ideatore del progetto. Compie gli studi al Dams e il perfezionamento presso "Ipotesi Cinema", scuola di regia cinematografica fondata da Ermanno Olmi a Bassano del Grappa. Come filmaker ha realizzato cortometraggi e documentari e partecipato a produzioni per il digitale e la tv (TV 2000, Rai, Mediaset).
Dice di sé e del suo lavoro: "Il documentario narrativo è la forma cinematografica che mi appassiona di più. Significa entrare nella vita delle persone e costruire insieme la fiducia, con il tempo, negli incontri. E' un viaggio paziente e sorprendente alla scoperta di situazioni, insomma un'avventura umana che mi affascina e in cui anche i protagonisti diventano parte attiva: collaboratori e autori."
Amos Maccanti. Operatore Ronin e direttore della fotografia del documentario. Ha completato gli studi superiori a Casale Monferrato all'Istituto Superiore Leardi, dove ha avuto i primi contatti con laboratori di cinema condotti da Alessandro. Da quel momento non si è più separato dalla macchina da presa. Trasferitosi a Roma, è socio della società di produzione cinematografica Baburka Production. Attualmente divide il suo lavoro tra questo progetto e gli impegni a Roma e all'estero.
Mariangela Menghini. Web content editor. Entrata nel team a progetto già avviato, dà una mano con i testi scritti, per amicizia e per la passione per gli audiovisivi, ma soprattutto perché ha fiducia nell'importanza di raccontare questa storia. Di formazione umanistica. Insegna lettere, ama l'arte e lavora come guida turistica e per la promozione del terriotorio.
Comune di Casale Monferrato
Comune di Rosignano Monferrato
Associazione Amis d'la Curma
Istituto Superiore "Cesare Balbo"
Istituto Superiore "Leardi"
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