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Il dono più grande - Regaliamo il libro di San Massimiliano Kolbe

Una campagna di
raffaele criscuolo

Contatti

Una campagna di
raffaele criscuolo

Il dono più grande - Regaliamo il libro di San Massimiliano Kolbe

Il dono più grande - Regaliamo il libro di San Massimiliano Kolbe

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Comunità & sociale

Una campagna di 
raffaele criscuolo

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Il Progetto

Lo scopo del progetto è di stampare quanti più libri possibili e regalarli a studenti delle scuole primarie.

Far conoscere la storia di un Santo, poco noto in Italia. Un Santo che ci ha lasciato un grande insegnamento di vita 

Trattandosi di una storia anche drammatica, ho cercato di renderla piacevole da leggere anche per bambini piccoli, ho aggiunto tanti disegni , mi hanno aiutato tre persone, un esperto sulla vita del Santo, Raffaele Nappi , un grande disegnatore, Lorenzo Maione e un ringraziamento anche a Raffaela Auriemma che mi ha corretto le bozze e ha fatto ricerche storiche. Ovviamente tutti volontari e con l'unico scopo di diffondere cultura ed esempi di vita tra i nostri bambini.

Tutto il libro è gia completamento finito ( in galleria lo puoi leggere pagina per pagina ) e con i miei risparmi sono riuscito a stampare le prime 800 copie, gia 600 le abbiamo regalate a due circoli didattici della provincia di Napoli

Questi è quelli che ci sono rimasti, ancora 62 e non vediamo l'ora di fare una nuova ristampa grazie a tutti voi

Il nostro sogno è arrivare a stamparne 10000

Quindi tutte le vostre donazioni , servono , oltre a spedirvi il libro, a permetterci di stamparne più copie possibili per coprire il maggior numero di studenti 

Se qualche scuola ci vuole aiutare, in modo da avere anche i libri, ci può scrivere in privato

Il santo di cui stiamo parlando è Massimiliano Maria Kolbe.

Polacco, entra nell'ordine dei francescani svolgendo un intenso apostolato missionario in Europa e in Asia. Nel 1941 è deportato ad Auschwitz dove è destinato ai lavori più umilianti, come il trasporto dei cadaveri al crematorio. Qui offre la sua vita di sacerdote in cambio di quella di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia. Muore pronunciando “Ave Maria” il 14 agosto dopo due settimane di torture. Con il suo martirio, ha detto Giovanni Paolo II, egli ha riportato «la vittoria mediante l’amore e la fede, in un luogo costruito per la negazione della fede in Dio e nell’uomo»

Massimiliano Kolbe nacque il 7 gennaio 1894 a Zdunska-Wola in Polonia, da genitori ferventi cristiani; il suo nome al battesimo fu quello di Raimondo. Papà Giulio, operaio tessile era un patriota che non sopportava  la divisione della Polonia di allora in tre parti, dominate da Russia, Germania ed Austria; dei cinque figli avuti, rimasero in vita ai Kolbe solo tre, Francesco, Raimondo e Giuseppe. A causa delle scarse risorse finanziarie solo il primogenito poté frequentare la scuola, mentre Raimondo cercò di imparare qualcosa tramite un prete e poi con il farmacista del paese; nella zona austriaca, a Leopoli, si stabilirono i francescani, i quali conosciuti i Kolbe, proposero ai genitori di accogliere nel loro collegio i primi due fratelli più grandi; essi consci che nella zona russa dove risiedevano non avrebbero potuto dare un indirizzo e una formazione intellettuale e cristiana ai propri figli, a causa del regime imperante, accondiscesero; anzi liberi ormai della cura dei figli, il 9 luglio 1908, decisero di entrare loro stessi in convento, Giulio nei Terziari francescani di Cracovia, ma morì ucciso non si sa bene se dai tedeschi o dai russi, per il suo patriottismo, mentre la madre Maria divenne francescana a Leopoli. Anche il terzo figlio Giuseppe dopo un periodo in un pensionamento benedettino, entrò fra i francescani. I due fratelli Francesco e Raimondo dal collegio passarono entrambi nel noviziato francescano, ma il primo, in seguito ne uscì dedicandosi alla carriera militare, prendendo parte alla Prima Guerra Mondiale e scomparendo in un campo di concentramento.

Il resto....è tutto sul libro

Grazie a tutti

Raffaele Criscuolo

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