CHI SONO

Mi chiamo Michele Volpi, sono di Perugia e collaboro da circa dieci anni con l'associazione culturale Rinoceronte Teatro.

Organizzo laboratori di lettura espressiva per bambini e ragazzi, mi occupo di promozione della lettura con progetti in scuole e biblioteche umbre rivolti in particolare all'infanzia (0-5 anni e 6-10 anni).

Sono formatore di volontari per il programma nazionale Nati per Leggere, che si occupa in particolare di lettura condivisa in famiglia ai bambini dagli 0 ai 6 anni. Ho svolto inoltre attività di lettura e volontariato per il circolo LaAV - Letture ad Alta Voce di Perugia, di cui sono stato coordinatore dal 2010 al 2017, leggendo in strutture quali ospedali, centri diurni per disabili e rsa per anziani. 

Attualmente svolgo letture, reading musicali e narrazioni dedicate alle infanzie di tutte le età, da solo o in collaborazione con altri attori, musicisti ed artisti.

Da più di un anno ho costuito la LiberBici, una biblio-bicicletta con la quale porto in giro storie mie e di autori per bambini e ragazzi in varie città italiane, all'interno di festival dedicati alla lettura, ai bambini ma anche agli amanti della bicicletta e della mobilità sostenibile.

IL PROGETTO

Esiste in Germania una strada dedicata ai fratelli Grimm, la cosiddetta Märchenstrasse, la "Strada delle Favole". Va da Hanau (Baviera), città di nascita dei due fratelli, a Brema, per una lunghezza di circa 660 chilometri. 

Il mio sogno è quello di riuscire a portare lungo questo percorso, con la LiberBici, durante l'estate 2019, le storie e le narrazioni che ho scritto o che ho raccolto in questi anni. Partendo da Perugia, e percorrendo le tappe in parte in macchina e in gran parte in bicicletta, porterò nelle città che incontrerò lungo il cammino racconti e storie in lingua tedesca ma anche in italiano, inglese e in versione bilingue. 

Per fare questo ho bisogno di una nuova bicicletta e di una nuova strumentazione tecnica (carrello, cassette, amplificatore, microfoni, etc.).

Finora, infatti, la LiberBici è stata improntata ad una logica di riciclo, riprendendo una vecchia Atala dal garage e costruendo un carrello in ferro e cassette di legno dentro le quali trasposto libri, disegni e piccoli strumenti musicali.

Per affrontare un tragitto così lungo c'è bisogno, però, di una nuova bicicletta a pedalata assistita, capace di portare un carico maggiore e di affrontare un lungo cammino. Resterà sempre e comunque, oltre al messaggio di promozione e diffusione della lettura, quello di promozione di un altro modo di concepire la mobilità, attraverso una bicicletta non inquinante e la forza delle gambe, dei pedali e della passione per il viaggio e l'incontro.

I reading e le narrazioni saranno proposti con la formula del Barbonaggio Teatrale, movimento al quale ho aderito circa un anno fa e che vede alcuni attori ed artisti italiani, sulla scorta dell'esperienza dell'attore salentino Ippolito Chiarello, incontrare il proprio pubblico, oltre che a teatro, in strada: gli spettacoli proposti in questa modalità sono divisi per scene ed è il pubblico che decide se e quale scena vedere, proponendo un offerta per il lavoro eseguito.

COME IMPIEGHERÒ I FONDI RACCOLTI

La parte maggiore dei fondi sarà investita sull'acquisto di una nuova bicicletta a pedalata assistita.

C'è poi da pensare alla costruzione del nuovo carrello (ci penseranno gli amici della cooperativa Lab.Biciclario, eccellenti professionisti della bicicletta, in particolare delle bici-cargo, nonché promotori della mobilità sostenibile e di tanti altri progetti ricchi di bellezza e passione).

Un'altra voce di spesa importante riguarda la strumentazione tecnica (cassa preamplificata, microfono wireless, mini-mixer). In un primo momento saranno impiegati strumenti a batterie ricaricabili, con l'obiettivo però di dotarmi in futuro di una batteria a energia solare che alimenti l'intera strumentazione.

Infine, ci sono i costi legati al progetto stesso: realizzazione e stampa del materiale pubblicitario, social, etc.

Per quanto già scritto e per tanti altri motivi ancora, ho pensato che il modo giusto per dare forza e sostanza a questa idea fosse quello di chiedere l'aiuto di tutti voi: insieme, potremo costruire una strada che idealmente ri-unisca le infanzie di tutte le età...e di tutte le nazionalità! E se vorrete includere la vostra città, strada, paese come tappa del tragitto verso la Strada delle Fiabe...beh, non avete che da contattarmi! Magari, con una bella scampanellata!

Grazie dell'attenzione e a presto (:

Michele