Una campagna di
Giada GentiliContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
"Ciò che conta non sono tanto le scalate eclatanti, ma l’umana avventura"
"Alè” è la parola più usata nel mondo dell’arrampicata in Italia (ma anche in Europa), deriva dal francese “Allez”: è un incitamento giocoso, un grido corale, una preghiera auto-motivazionale in situazioni difficili.
Alé nasce dall’esperienza diretta degli ideatori: Giada pratica arrampicata da due anni, e, con Marco, è entrata in contatto con diverse realtà romane (e non). Da giovani addetti ai lavori, dopo aver conosciuto il mondo dei climbers, hanno divorato le produzioni che l’hanno raccontato: “Valley Uprising”, “Mountain” ma anche “A line across the Sky”.
Quello che sembrava interessante era il racconto del mondo degli arrampicatori non professionisti – coloro che non ne hanno fatto l’unica ragione di vita; ma che ne affrontano i rischi e ne colgono le meraviglie esattamente come i grandi sportivi.
Alé avrà due arterie: la prima offrirà uno sguardo ampio sul mondo dell’arrampicata (dalla palestra alla montagna), racconterà cosa succede in una lezione tipo, chi sono gli appassionati ed entrerà nelle storie dei protagonisti.
Vogliamo portarvi su falesie mozzafiato, per toccare con occhi la bellezza della montagna, oltre il grado della scalata, oltre l’importanza dell’impresa (ma anche lì dove l’impresa conta).
La seconda arteria avrà due focus ulteriori:
https://inspire-ecoparticipation.com
C’è una piccola casa di produzione, la Soul Film. Abbiamo uno studio a Roma e siamo in quattro: Marco e Federico, rispettivamente regista e direttore della fotografia, nonché fondatori della realtà che presenta il progetto. Quello che, al liceo, sembrava un salto nel vuoto (se ritrovate il nostro primo logo coglierete tutta la consapevolezza del rischio) è diventata un’attività concreta. Si è unita Roberta centro della parte produttiva di ogni progetto. Giada, dèdita alla scrittura.
Confidiamo nel cinema, prima ancora che come mezzo d’espressione, come veicolo di pensiero. Crediamo nella volontà di fare gruppo, nella solidarietà tra realtà piccole. Non lasciamo indietro nessuno. E seppure obbligati a correre, crediamo nella lentezza di fare le cose: the slower you go, the more you see.
La sfida ai propri limiti nella consapevolezza della caduta, la pratica costante nel tentativo del miglioramento, lega il progetto Soul Film al mondo dell’arrampicata e lì dove riusciremo ad andare oltre il solo concetto di sport, potremo dire di aver raggiunto il nostro obiettivo.
Alé è un progetto sostenuto in partenza da diverse realtà alle quali siamo vicini (alcune delle quali sopra citate) e abbiamo fissato un budget che ci aiuti a sostenere le fasi principali della produzione: spostamenti, organizzazione, attrezzatura, montaggio, post-produzione.
Dobbiamo raccogliere almeno il 50% del budget fissato, al raggiungimento del quale Infinity coprirà il restante 50%.
Questo vuol dire che potrete vederlo comodamente seduti sul divano, i pop-corn ce li mettiamo noi!
“The summit is what drives us, but the climb itself is what matters”, vale anche per noi e per Alè: portarlo a termine ci guida, ma come e con chi ci arriveremo conterà altrettanto.
Commenti (10)