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Gianni Toti è stato un irrefrenabile sperimentatore e scrittore di tutte le scritture. Nato nel 1924 a Roma, laureato in Giurisprudenza, partecipe della resistenza Romana, nel secondo dopoguerra Toti inizia a lavorare per “L’Unità”. All’attività di giornalista, redattore, inviato speciale e persino direttore di numerose testate, Toti ha subito affiancato la scrittura poetica e narrativa. Ha pubblicato più di dodici raccolte di poesia, fondato riviste e collane di arti e scrittura, composto racconti e firmato romanzi. La sua sperimentazione tra parole e immagini, lo ha portato dietro a davanti alla macchina da presa; ha girato lungometraggi e mediometraggi, scritto per il teatro e dalla fine degli anni Settanta ha realizzato VideoPoesie e VideoPoemOpere. Nel linguaggio elettronico, prima analogico poi digitale, Toti ha trovato la sintesi di tutti i linguaggi che andava sperimentando: parola, suono, immagine, movimento. Ha composto le sue opere in Italia presso la Rai e all’estero, soprattutto in Francia. Per la sua attività videopoetica è conosciuto a livello nazionale e internazionale come il fondatore della “Poetronica” o “il Poetronico”.
Gianni Toti è mancato a Roma nel 2007. Il contenuto della sua abitazione-archivio in Via dei Giornalisti 25, a Roma, è stato spostato e riallestito presso la sede dell’associazione culturale La Casa Totiana, costituitasi nel 2009, in via Ofanto (quartiere Salario-Pinciano), sempre a Roma. Nei locali de La Casa Totiana è possibile accedere alla biblioteca di oltre 15.000 volumi catalogati, alla videoteca di Gianni Toti, interamente digitalizzata, e all’archivio di scritti.
L’archivio occupa un’intera stanza e una superficie di oltre trenta metri lineari. Esso è stato quasi interamente catalogato a partire dal 2012.
Nel corso degli ultimi cinque anni, l’archivio di Gianni Toti, riordinato e catalogato, è stato esplorato da studenti universitari e studiosi, dottorandi, ricercatori, docenti italiani e esteri, di discipline letterarie e soprattutto di arti visive. Grazie all’archivio sono state composte numerose tesi di laurea, firmati articoli e contributi sulla stampa specializzata e non, pubblicati sei volumi, organizzati interventi presso convegni e giornate di studio.
A partire da gennaio 2018 il fondo di Gianni Toti è stato affidato alla gestione esclusiva di Poetronicart, start up innovativa che porta nel suo nome il proprio tributo all’arte di Gianni Toti. Poetronicart, in qualità di valorizzatore dei fondi d’arte che gli sono affidati, sta allestendo un’area del proprio showroom digitale in cui consentire la fruizione online delle opere e dei contenuti dell’archivio in formato digitale.
In questo senso La Casa Totiana lancia una nuova campagna di crowdfunding per raccogliere donazioni finalizzate alla massima digitalizzazione possibile dell’archivio di Gianni Toti, con i fini di tutela e conservazione, ma soprattutto per favorire l’espansione dell’accesso alla conoscenza e la fruizione da parte di studenti e studiosi, artisti e appassionati, dei contenuti totiani finalmente svincolati dal luogo fisico dove sono custoditi.
La campagna ha la durata di un anno. Abbiamo indicato alcuni livelli di donazione, con ricompense in volumi o opere recenti o passate di Gianni Toti, ma ci teniamo a precisare che la donazione può essere del tutto libera. Ogni contributo, anche minimo, sarà destinato alla digitalizzazione dell’archivio. Sullo stato di avanzamento sarete tenuti al corrente e potrete verificarlo dal secondo trimestre del 2019 accedendo direttamente all’area dedicata a Gianni Toti nello showroom di Poetronicart.
Precisiamo inoltre che le donazioni che effettuerete tramite il crowdfunding o attraverso bonifico diretto sono detraibili dalla vostra prossima dichiarazione dei redditi. In questo senso l’associazione La Casa Totiana, in quanto associazione culturale senza scopo di lucro, è a disposizione per produrre ulteriore documentazione fosse necessaria allo scopo.
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