Una campagna di
Daniele SepeContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
A metà anni ’70 dopo le lezioni in conservatorio mi piombavo a casa di Alberto, chitarrista in erba e col padre appassionatissimo di jazz. Una raccolta di vinili rari e bellissimi, e poi Alberto aveva un impianto hifi di tutto rispetto. Divano, canne e ascolto collettivo della qualunque per tutta la sera.
Passavamo da Bix Biederbecke a Archie Sheep senza steccati. Un giorno mettemmo sul piatto Under Fire, l’album di un sassofonista argentino chiamato “El Gato” Barbieri. Il titolo ci piaceva, erano gli anni della contestazione generale, gli anni in cui sentivamo Victor Jara e Inti Illimani, il golpe in Cile era appena avvenuto. E che sorpresa ritrovare in quell’album tanto della musica folclorica sudamericana che consumavo. E poi un fraseggio totalmente diverso, legato, melodico, mi ricordava un po' Pharoah Sanders o Coltrane, ma percepivo subito il luogo dove era nato e la lingua che parlava “El Gato”, anche solo quando suonava il sax. Fu una illuminazione: allora si può fare jazz tenendo conto delle proprie radici culturali, io sono nato a Napoli, papà ascolta Matteo Salvatore e Sergio Bruni, non Frank Sinatra o Bing Crosby.
El Gato mi aveva indicato una strada che ho seguito negli anni a venire.
Quindi in segno di immutata gratitudine, insieme ad Hamid Drake, fantastico batterista dal curriculum davvero tosto, Don Cherry, Pharoah Sanders, Archie Shepp, Herbie Hancock, Bill Laswell... ed una nutrita ciurma di altrettanto coraggiosi musici tra i quali Stefano Bollani e Roberto Gatto, che con Barbieri hanno suonato dal vivo abbiamo realizzato queste registrazioni. E poi gli argentini che militavano in Brigada Internazionale, Roberto Lagoa, Diego Moreno, Roberto Trenca, Roman Gomez, i brasileiri Roberto Bastos e Arlen Azevedo... una bella variegata popolazione... e ancora gli amici che da sempre mi accompagnamo nei miei album ai quali si aggiungono le voci di Lavinia Mancusi e del nostromo Dario Sansone.
Trovate l'elenco completo più sotto. Insomma todo juntos abbiamo deciso di registrare un po di cose vicine al mondo di El Gato. Badate bene, del suo repertorio ho messo solo due brani, il resto sono cose che reputo riconducibili al suo mondo. Il mio vecchio amore Victor Jara, il compatriota di Gato Atahualpa Yupanqui... un bel po' di sudamerica, ma non solo.
L'album ha un sostanzioso libretto di 24 pagine, con le foto in studio di Natalino Russo, una mia introduzione che racconta un po' della storia di Gato e spiega l'origine dei brani, una discografia consigliata e sopratutto un ricordo di El Gato scritto dal maestrissimo Enrico Rava.
Pensiamo di aver fatto un buon lavoro.
Di seguito vi metto track list e l'elenco dei musicisti che mi hanno accompagnato in questa bella avventura.
1. La partida (V. Jara)
2. Song for Che (C. Haden)
3. Love theme from Spartacus (A. North)
4. Montilla (D. Sepe var. trad.)
5. Canzone appassionata (E. A. Mario)
6. Los ejes de mi carreta (A. Yupanqui)
7. Io non canterò alla luna (A.Yupanqui)
8. Nunca mas (G. Barbieri)
9. Donne d’IrlandaMná na h-Éirean (D. Sepe var. trad.)
10. Naranjo en flor (V.Exposito)
11. Odio l’inverno (D.Sepe)
Daniele Sepe Sax tenor sax, quena, vox
Lavinia Mancusi vox (4)
Dario Sansone vox (7)
Roberto Lagoa quena, percussion, vox (10)
Roberto Colella, Antonio De Luca, Carmine D’Aniello, Luca Casbarro vox
Roberto Trenca cuatro, charango
Diego Moreno classic guitar
Franco Giacoia electric guitar
Peppe Frana oud
Raffaele Tiseo violin, viola
Stefano Bollani pianoforte (3)
Tommy De Paola pianoforte, Rhodes, Hammond (1,2,4,6,7,8)
Bruno Persico pianoforte (9) Rhodes (11)
Piero De Asmundis Rhodes (2,9)
Andres Balbucea Rhodes (5)
Alessandro D’alessandro organetto
Roman Gomez bandoneon, pianoforte (6,7,10)
Aldo Vigorito double bass
Davide Costagliola electric bass
Robertinho Bastos congas, berimbau, talking drum, percussion
Antonello Iannotta percussion
Arlen Azevedo percussion
Nello Arzanese percussion
Antonio Marascia percussion
Hamid Drake drums (1, 2 left side,4,5,6,7,8,9,10)
Roberto Gatto drums (2 right side,11)
Claudio Romano drums (3)
Approfittate che i vecchi dischi del Capitone già si vendono cari...
Ringrazio di cuore già da adesso tutti quelli che ci sosterranno.
Daniele Sepe
Commenti (48)