Una campagna di
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Noi ragazzi del CFP Fondazione Opera Montegrappa siamo abituati ad imparare facendo, più del 70% delle nostre ore di formazione è dedicata all’esperienza sul campo, vorremmo che questo approccio fosse praticabile anche per le discipline come l'italiano e la matematica.
Vorremmo acquistare una stampante 3D ed imparare ad usarla assieme ai nostri formatori nella didattica d’aula, in particolare nelle materie che sono più astratte, per imparare anche in questi casi con un approccio basato su progetti e soluzione di problemi che ci aiuta anche ad abituarci alle sfide del mercato del lavoro. Per l’acquisto della stampante 3D avremo bisogno di raccogliere 3.600€. Alcuni formatori del centro sanno già usare la stampante 3D, ma l’obiettivo del progetto non è quello di usarla nelle materie professionalizzanti e di laboratorio, ma di imparare ad usarla a supporto della capacità di lavorare per progetti anche nelle materie come italiano e matematica, per questa ragione ci serve trovare i fondi anche per imparare ad imparare.
Degli esperti di didattica e stampa 3D ci accompagneranno in un percorso di formazione per un totale di almeno 18 ore. Una classe pilota verrà scelta per svolgere questa esperienza il primo anno, negli anni successivi i nostri formatori saranno in grado di proporla in autonomia alle altre classi. Per finanziare questa parte del progetto ci serviranno 1400€ che comprendono anche i materiali di consumo per avviare il progetto (ad esempio le componenti elettroniche dei robot). Questa parte del denaro frutterà anche negli anni a venire perché potremo trasferire le metodologie che abbiamo imparato ad altre classi.
La formazione verrà svolta realizzando un progetto concreto: costruiremo un robot le cui componenti meccaniche saranno da stampare in 3D, da assemblare con i collegamenti elettrici/elettronici e programmare secondo i principi della programmazione a blocchi.
Sono tutte tappe che dovremo affrontare (e superare) per passare dall’idea alla concretezza di un prototipo funzionante mettendo a frutto alcune delle competenze professionali che già abbiamo, i meccanismi di logica che la programmazione richiede, e competenze progettuali.
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