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Il quartiere di S. Cristoforo si trova nel centro storico della Città, ma nonostante la sua posizione, le politiche speculative, sempre meno attente alle esigenze degli abitanti, lo hanno trasformato in un grande ghetto al di fuori del controllo istituzionale e, negli anni, ha raggiunto livelli elevatissimi di dispersione e abbandono scolastico, delinquenza giovanile, povertà culturale ed economica.
L’associazione GAPA opera da 30 anni all’interno del quartiere promulgando i valori dell’antimafia sociale e fungendo da centro di aggregazione con uno sguardo attento alle problematiche del quartiere e della città. Grazie al suo radicamento nel territorio, il G.A.P.A. è sempre stato capace di accogliere il cambiamento e adattarsi alle necessità della società in cui opera. L’associazione ha quindi promosso e accolto per tre anni il progetto “Scuola e Libertà” che prende le mosse dalle attività di doposcuola e teatrali che dagli anni 90 venivano offerte al quartiere grazie ai numerosi volontari.
Da tre anni a questa parte, per rispondere al progressivo impoverimento culturale, alle difficoltà di inclusione in una società sempre più individualista e conflittuale e alla sempre minore accessibilità alle attività extrascolastiche, il doposcuola del G.A.P.A. è diventato “Scuola e Libertà”, un progetto strutturato, che attinge a innovativi strumenti educativi e di intervento sociale, grazie al lavoro di professionisti nel campo dell’educazione e dello sport. Tale impegno, oltre alla continua ricerca e formazione nell’ambito di strategie di educazione non formale, permette di garantire laboratori di elevata qualità svolti con attenta programmazione per bambini, bambine, ragazze e ragazzi.
Il progetto è partito nel 2016 grazie al sostegno della Tavola Valdese, che ha reso possibile l'attivazione dei laboratori e il lavoro sul territorio fino ad oggi, permettendo al gapa di espandere la platea dei beneficiari di anno in anno.
Il calendariosettimanale delle attività prevede laboratori di arte, circo, fotografia, teatro e uno spazio dedicato al sostegno scolastico, divisi per fasce d’età (6-9 e 10+).
L’approccio alle discipline presentate è esperienziale e ludico e l’ambiente laboratoriale intende essere uno spazioprivo di giudizio che promuova l’ascolto e la relazione,uno spazio emotivamente e fisicamente sicuro che predisponga ad apprendere con piacere.
Ad oggi “Scuola e libertà” coinvolge bambini, bambine, ragazzi e ragazze provenienti non solo dal quartiere di S. Cristoforo ma anche da differenti zone della città, permettendo uno scambio di esperienze tra i più giovani e coinvolgendo attivamente i genitori a ritrovarsi e vivere una parte della città troppo spesso marginalizzata.
Tutti i laboratori sono a titolo gratuito per i partecipanti in modo da favorire l’accessibilità alla formazione e l’opportunità di sperimentarsi e di apprendere differenti discipline. Crediamo che l’educazione sia un diritto inalienabile indipendentemente dalle possibilità economiche. Per poter partecipare alle attività chiediamo esclusivamente l’impegno a seguire tre regole di convivenza: ascoltare, rispettare gli altri, rispettare gli spazi.
Il progetto si basa sul lavoro di un’equipe formata da professionisti qualificati in differenti discipline e la disponibilità di un gruppo di volontari e volontarie e si avvale di un lavoro condiviso di programmazione, osservazione, condivisione di esperienze che, con l’ulteriore supporto mensile di una psicologa, funge costantemente da verifica al monitoraggio delle strategie educative praticate.
Attraverso l’attivazione di laboratori creativi, sportivi e didattici quali arte, circo, fotografia, biblioteca, supporto compiti e teatro l'equipe svolge un lavoro quotidiano per offrire strumenti di crescita individuale, emotiva e relazionale nell’ottica di favorire la partecipazione attiva e consapevole dei bambini e dei ragazzi all’interno di una comunità pluralistica fondata sul rispetto e la condivisione.
Gli obiettivi di questo progetto sono molto ambiziosi e l’unico modo per vederli realizzati, a fronte delle difficoltà legate al territorio che quotidianamente affrontiamo, è rendere sostenibile il lavoro degli operatori e delle operatrici per garantirne costanza e continuità durante i sette mesi annuali in cui il progetto si svolge (da ottobre a giugno) con un minimo di tre giorni a settimana di attività, laboratori, visite museali e la possibilità di svolgere attività estive (gite, laboratori all’aperto, attività ludico educative in luoghi simbolo della lotta alla mafia come Il giardino di Scidà, bene confiscato alla mafia e riassegnato). Gli operatori e le operatrici si occupano inoltre di sostegno alle famiglie, ascolto, mediazione con le istituzioni, gli ospedali e le scuole del territorio. E’ previsto inoltre acquisto di materiale didattico, ludico, artistico, sportivo, edile per la manutenzione degli spazi e per offrire esperienze di crescita complete ed efficaci.
E’ fondamentale per l’intera comunità che tutte e tutti i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze indipendentemente dalle proprie possibilità economiche, abbiano l’opportunità di crescere in uno spazio libero dal giudizio sperimentando, attraverso il gioco e la creatività, delle positive norme relazionali da imparare a praticare nella quotidianità. Inoltre crediamo che i bisogni creativi di ogni individuo, troppo spesso giudicati velleitari, vadano stimolati nell’ottica di una crescita armonica e sana.
In una città in cui gli di spazi di aggregazione sono pochi e costantemente minacciati, per il G.A.P.A. avere la possibilità di portare avanti “Scuola e Libertà” è l’opportunità di fornire alla comunità un catalizzatore per una trasformazione della società che punti alla consapevole partecipazione attiva alla vita comunitaria, all’uguaglianza e al rispetto reciproco.
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