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Il progetto consiste nell’organizzazione di 24 eventi culturali, nell’arco di un anno, presso la casa del Popolo di Pisanello, al fine di dare stimolo e spinta propulsiva al piano di ristrutturazione fisica e sociale del circolo che Arci Pisa sta portando avanti. Gli eventi, oltre ad essere mirati alla nascita di un gruppo creativo permanente di giovani dei tre quartieri limitrofi, non ha precedenti in tutta la città.
Il circolo è chiuso da mesi e sta per essere riaperto con le forze di volontariato locali. Nacque negli anni ‘50 tra i quartieri di Riglione, Oratoio e Putignano e per 60 anni è stato artefice di avanguardia culturale nonché luogo sociale di integrazione tra generi, generazioni e provenienze differenti (con gli immigrati dal Mezzogiorno o da paesi del Mediterraneo in passato… da tutto il mondo oggi). Il circolo è stato anche un baluardo fondamentale di inclusione sociale per le persone meno abbienti, che hanno sempre potuto usufruire dei suoi servizi senza le richieste e i limiti che i locali commerciali normalmente pongono. Molte sono le attività che fino alla sua chiusura vi si sono svolte, dagli incontri sportivi alle serate di discussioni politiche, dal “palco aperto” per i giovani ai seminari culturali, per non parlare delle tradizioni locali che vi si trovavano: la casa del popolo di Pisanello per esempio è da sempre il circolo dove poter trovare il folcloristico “Gallaccio di Riglione”, personaggio diventato famoso per l’omonima canzone del gruppo musicale pisano “Gatti Mezzi”. Per questoi motivo il Circolo di Pisanello è sicuramente uno scrigno che racchiude una perla preziosa della cultura underground di tutta la Toscana.
Molte altre le associazioni ospitate, con collaborazioni in materia culturale, sportiva e sociale. Lo scopo del presente progetto è creare iniziative culturali innovative (per numero, tipo e qualità) per offrire a tutta Pisa, che già abbonda in offerta di tipo commerciale, uno spazio alternativo di educazione popolare permanente. In un’ottica di rete tra associazioni, a supporto del centro di produzione cinematografica che è nato presso il Circolo Arci Alhambra di Via Fermi (in pieno centro cittadino), al circolo di Pisanello sarà allestito un piccolo centro di videomaking, dove il regista pisano Paolo Benvenuti, che già ha organizzato seminari a tema all’Alhambra, potrà dare rudimenti in materia cinematografica attraverso seminari e proiezioni. Altri docenti poi formeranno un gruppo di giovani volontari riglionesi al videomaking, ovvero alle auto-produzioni di corti e documentari. Questi verranno proiettati in serate specifiche comprese nei 24 eventi. Altri due settori creativi saranno musica e teatro. Per entrambi la consulenza centrale è affidata a Francesco Bottai, musicista solista componente dei dissolti “Gatti Mezzi” ma soprattutto autore teatrale, che coordinerà un comitato di artisti per la realizzazione di un luogo di narrazione popolare di storia locale e non solo. La casa del popolo sarà un luogo dove, da un lato, trovare concerti di musica d’autore di giovani artisti, dall’altro un piccolo centro di produzione teatrale che finanzi pièce di teatro di narrazione, anche di storia locale. Verranno coinvolti tirocinanti dell’Università degli studi di Pisa, in collaborazione col dipartimento di Musica e Spettacolo. In sintesi saranno previsti (tra i 24 eventi) concerti, spettacoli teatrali e spettacoli interculturali di world music, nei quali i migranti beneficiari di asilo politico e umanitario residenti nei quartieri limitrofi potranno mostrare a tutta la città la bellezza delle proprie culture, in uno scambio trasversale tra le arti varie che non può che arricchire i fruitori in uno scambio reciproco innovativo (in collaborazione, tra gli altri, con Scienze per la Pace). Parte centrale del progetto è quella “undergound”, ovvero quella che esplora le nuove tendenze culturali delle giovanissime generazioni. Con il crowfunding verranno finanziati laboratori di scratch (la parte artistica di improvvisazione dei djset) con successive esibizioni di musica funky, dub ed elettronica, così come laboratori di writers con eventi di arte “graffitara” di strada da svolgere nel circolo ma soprattutto “sul circolo”, che offrirà le proprie facciate esposte alla trafficata strada per tutta la creatività dei ragazzi con la “bomboletta spray”. La bellezza come antidoto all’inedia e alla tristezza. In ultimo, ma non ultimo, nel campo da calcetto con manto in sintetico del circolo e nello spazio esterno verranno organizzati festival di arte varia, dove tutti i generi verranno mescolati insieme in un “melting-pot” di conoscenze reciproche, con l’implementazione – in questo caso – di manifestazioni sportive organizzate in collaborazione con Uisp.
In caso di raggiungimento parziale della quota prefissata, gli eventi si svolgeranno comunque ma in numero proporzionale al raccolto. I premi saranno assegnati in ogni modo.
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