Una campagna di
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Il Campo Io Ci Sto, iniziativa promossa dai Missionari Scalabriniani, tramite l'Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo - ASCS, e dalla Arcidiocesi di Manfredonia/Vieste/San Giovanni Rotondo, è un’occasione di servizio, incontro e condivisione tra volontari, migranti e la comunità locale di Borgo Mezzanone in provincia di Foggia.
Ogni anno, dalla primavera all'autunno, migliaia di migranti lavoratori si spostano verso la Capitanata per la raccolta dei prodotti agricoli, soprattutto del pomodoro. Spesso si trovano in condizioni di sfruttamento lavorativo. Circa 3 mila di loro vivono in Pista, ex aeroporto NATO presso Borgo Mezzanone, circa 150 alla Daunialat a Foggia, una fabbrica dismessa, e centinaia di altri sparpagliati negli insediamenti informali nel foggia.
I 170 volontari che provengono dall’Italia e dall’Europa e che ogni anno prendono parte al Campo alternandosi nelle 5 settimane di servizio estivo, sono impegnati nella scuola informale di Italiano, nella ciclofficina e nel supporto alla realizzazione del curriculum e sviluppo delle skills con i migranti, e nella creazione di attività per la ludotecacon i ragazzi di Borgo Mezzanone.
La scuola informale di lingua italiana è attiva 6 giorni alla settimana, per 4 ore al giorno per 5 settimane, dal 20 luglio al 24 agosto, all’interno degli insediamenti informali nel foggiano. Crediamo che l’istruzione sia uno strumento indispensabile per l’autonomia e per l’integrazione dei migranti. La scuola diventa, inoltre, uno spazio essenziale di scambio e d'incontro tra i migranti e i volontari. Il certificato di partecipazione, rilasciato alla fine del corso, attesta il desiderio di integrazione sul territorio.
E tra i “banchi” della scuola abbiamo conosciuto Khaled. Anche se alla fine di una giornata lavorativa sfiancante che inizia spesso molto prima dell’alba, Khaled insieme agli altri studenti, si dedica ogni giorno con diligenza alla conversazione, alla grammatica e ai compiti. Per lui imparare l’italiano è importante: solo così potrà comprendere quello che accade intorno a lui ed iniziare finalmente il suo percorso verso la piena autonomia.
Ogni anno, i volontari della ciclofficina mobile, aiutati dai migranti, riescono a riparare circa 1.200 bici. È uno spazio che genera scambio di competenze e luogo di interazione dove il migrante, spesso esperto di meccanica, aiuta il volontario nel ricostruire bici sgangherate dalle strade di terra battuta piene di buche.
Mohamed,uno dei beneficiari della ciclofficina, sa quanto importante sia la libertà di movimento: possedere una bici in buon stato significa poter andare in borgata, in città, poter andare a lavorare senza dover pagare per essere trasportato nei campi. Significa sottrarsi, in parte, al dominio dei caporali e capi intermedi.
Quest’anno vogliamo raccogliere 2.500 € per supportare maggiormente le attività della scuola di italiano e quelle della ciclofficina del Campo Io Ci Sto 2019. Abbiamo quindi pensato di proporvi diverse fasce di donazione a seconda delle nostre necessità per farvi comprendere al meglio come utilizzeremo i fondi raccolti. Se preferite, potrete anche decidere di fare una donazione libera. I materiali per la scuola e per la ciclofficina non sono mai abbastanza: con il vostro supporto raggiungeremo ancora più beneficiari come Khaled, Mohamed e i tanti ragazzi e ragazze migranti che incontriamo ogni giorno.
Anche tu puoi fare la differenza! Sostenendo il Campo Io Ci Sto, ci aiuti ad abbattere i pregiudizi, contrastare lo sfruttamento lavorativo e promuovere l’autonomia dei migranti. Aiuterai tanti ragazzi e ragazze come Khaled e Mohamed a raggiungere l’autonomia. Accompagnerai i nostri volontari in un’esperienza che cambierà anche la loro vita. Contribuirai alla creazione di una comunità sempre più capace di accogliere e incontrare l’altro!
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