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Cosa è la permacultura?
Bill Mollison, nella sua opera fondativa, sostiene che “la permacultura è un sistema di progettazione per assemblare elementi concettuali, materiali e strategici secondo un pattern funzionale ed ecologicamente sostenibile.” Per dirla in altre parole: è l’arte di mettere insieme concetti, pratiche e comportamenti quotidiani al fine di generare (in concreto) soluzioni sostenibili sia a livello economico che ambientale imitando gli ecosistemi naturali in salute.
Da Permaculture: a designers manual, Bill Mollison, 1988
La permacultura nasce in Australia, negli anni ’80, dalla collaborazione di Bill Mollison e David Holmgren con l’esigenza di rigenerare e mantenere ecosistemi sani, resilienti e produttivi, soddisfacendo allo stesso tempo i bisogni delle persone e delle altre forme di vita che li abitano. Solo una progettazione olistica e orientata all’ecologia dei sistemi può soddisfare quest’esigenza.
Perché permacultura?
Mi chiamo Daniele, sono siciliano e mi sento profondamente legato alla natura, alle foreste, al pianeta intero e al resto della vita. Dipendiamo totalmente dagli ecosistemi terrestri e continuare a distruggerli porterà a una serie conseguenze anche (e soprattutto) per gli esseri umani. Lo sappiamo tutti, grazie alla scienza.
Per questo, dopo aver studiato filosofia per consegnare pizze in bicicletta, ho deciso di prendermi la responsabilità delle mie azioni. Ho cominciato a divorare informazioni e patatine in busta BIO: Consumo critico, KM0, Gruppi d’Acquisto Solidale, biciletta, shopper in tessuto, borraccia riutilizzabile, conto corrente in rosso. Era tutto troppo scomodo e costoso, avevo la sensazione di non fare abbastanza. Tutte queste pratiche non potevano essere le soluzioni definitive, non da sole. Come dice sempre la mia amica Laura: “Non posso spendere 30 euro per tre ravanelli nel solito supermercato equosolidale”. Meglio quelli del discount…
E invece c’è un’altra soluzione.
Non ho smesso di informarmi, però ho smesso di mangiare patatine BIO. Perché? Perché ho conosciuto la permacultura! Ho subito iniziato, dalla fine del 2018, un intenso percorso fatto di studi (Il mio Permaculture Design Course 72h) workshop ed esperienze pratiche di volontariato, mutuo aiuto e piccoli progetti.
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Se stai leggendo queste righe sei perfettamente consapevole della crisi ambientale ed economica che abbiamo generato. Cambiare, però, è costoso e faticoso. Ma potresti ricrederti. Come ho fatto io. La permacultura insegna, attraverso il suo principio attitudinale, a trasformare i problemi in soluzioni. Potremmo investire energia per progettare il cambiamento e riprogettare le nostre abitudini, la nostra quotidianità e magari riuscire a fare tre ravanelli con le nostre manine risparmiando qualche soldo. Non c’è bisogno di grossi investimenti, e non c’è bisogno per forza di un pezzo di terra da coltivare. È possibile produrre cibo e pratiche sostenibili (o, ancora meglio, RIGENERATIVE) dovunque e in qualunque momento, comodamente, rispettando il contesto e le abitudini delle persone che lo abitano. Perseguendo i più svariati obbiettivi. La permacultura, secondo me, è la chiave per generare questo cambiamento. E io voglio aiutare più persone possibile a farlo.
Il progetto
Il vero obiettivo di questo progetto è la condivisione del sapere, delle tecniche e delle pratiche della permacultura apprese direttamente dal luogo in cui è nata, L’Australia.
Il progetto è tanto complesso nella sua realizzazione quanto semplice. Prevede una raccolta fondi per un viaggio study-work della durata di 12 mesi a partire dal 1 settembre 2020. Il framework sintetico è composto da 3 step principali:
VADO • DOCUMENTO E CONDIVIDO • TORNO E METTO IN PRATICA
Questo viaggio di Lavoro-Studio mi darà la possibilità di mettere in pratica quello che ho imparato fino ad ora e di acquisire altre competenze di altissima qualità, che mi permetteranno di essere più efficace nel mettermi a disposizione di tutti i sostenitori sia durante che dopo il viaggio, sia virtualmente che materialmente. Il luogo dove trascorrerò i primi sei mesi è, secondo me, il più grande e produttivo centro di permacultura del mondo. Per gli altri sei mesi si prospetta una sorpresa, un’esperienza che potrebbe essere storica per me, ma al momento non voglio svelare altro.
Il progetto prevede l’apertura di un canale YouTube, dove verranno condivise esperienze, riflessioni, approfondimenti, progetti, lavori quotidiani, dimostrazioni, sotto forma di Vlog. Il progetto si basa molto sul tema della condivisone di alta qualità attraverso i principali social network. Le metodologie, le tecniche e i trucchi appresi saranno rielaborati per il contesto italiano! In concreto e per tutta la durata del viaggio mi impegnerò a realizzare:
Al mio ritorno il progetto prevede di mettere le mani sul territorio, applicare conoscenze e skills al contesto italiano, aiutare chi vuole implementare o creare da zero un progetto in permacultura, e condividere (ancora una volta) tutto quello che ho imparato. Ho già dei contatti e delle realtà con le quali lavorare al mio rientro. In sintesi:
Mi piacerebbe iniziare a condividere informazioni più dettagliate del progetto e del suo “backstage” organizzativo sin da subito, in totale trasparenza, attraverso i social network, per farmi conoscere e magari iniziare a creare una piccola community che mi accompagnerà per tutta la durata del viaggio e, perché no, anche oltre.
A cosa servono i fondi…
La raccolta fondi è fondamentale per lanciare il progetto. Ecco una lista delle spese.
*Una percentuale (da concordare insieme) dei fondi sarà devoluta per programmi di riforestazione e protezione animali.
** Il progetto verrà finanziato in parte da i miei risparmi.
Infine…
Al di là del progetto che vi ho esposto, vorrei che la permacultura trovi un piccolo spazio tra di voi. Se non siete interessati a contribuire vi invito caldamente a informarvi su questo argomento, attraverso le numerose e splendide personalità e realtà che già agiscono seguendo i principi e le etiche di questa fantastica scienza di progettazione. Resto a vostra completa disposizione per ulteriori chiarimenti e informazioni.
In ogni caso, GRAZIE.
NB:
Questo progetto, è stato concepito e realizzato seguendo le tre etiche della permacultura e applicando i suoi principi e metodi di progettazione.
Oltre a tutto quello che vi ho esposto, vorrei che la permacultura trovi un piccolo spazio tra di voi. Se non siete interessati a contribuire vi invito caldamente a informarvi su questo argomento, attraverso le numerose e splendide personalità e realtà che già agiscono seguendo i principi e le etiche di questa fantastica scienza di progettazione. Resto a vostra completa disposizione per ulteriori chiarimenti e informazioni.
In ogni caso, GRAZIE.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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