Una campagna di
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UN ALBO ILLUSTRATO PER MOLISE5: un contenitore delle tante storie passate e future che si intrecciano attorno alla villa di via molise 5 e che ne danno valore e significato; il suo passato criminale, la confisca, l’abbandono, la rinascita, la partecipazione dei cittadini, la difesa del bene comune, i progetti futuri.
L'albo sarà realizzato dalle classi terze dell'Istituto Calvino di Rozzano-Noverasco grazie alla collaborazione della giovane e talentuosa illustratrice Sara Castillo.
I fondi raccolti ci seriranno per stamparli e distribuirli a tutti i bambini delle scuole elementari di Rozzano: quanti più fondi raccoglieremo tante più copie stamperemo!
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Un sincero GRAZIE a tutti i nostri primi 72 sostenitori! In soli 9 giorni abbiamo raggiunto insieme il primo traguardo di 5000 euro, anche grazie al contributo fondamentale di Fondazione di Comunità Milano che ha donato il 50%.
Abbiamo in mente ulteriori traguardi, le cose da fare sono tante perrendere l'orto didattico e il giardino ancora più belli, grandi e accoglienti e noi di idee ne abbiamo tante:
Il progetto UN BENE DA COLTIVARE intende realizzare un orto didattico e comunitario per le famiglie, le scuole e le associazioni, all’interno di una villa confiscata alla mafia che si trova in via Molise 5 a Rozzano, periferia sud di Milano.
In questo periodo di isolamento e distanziamento imposto dall'emergenza Covid-19, abbiamo scelto di non rinunciare a difendere il bene comune. Ora più che mai continuiamo a credere con ostinazione nel nostro progetto.
Quando potremo finalmente tornare alla normalità vedremo germogliare insieme qualcosa che tutti avremo contribuito a seminare virtualmente. Ripartiremo insieme, uniti e più forti di prima, promotori di un senso autentico di comunità.
Siamo un gruppo di cittadini rozzanesi costituiti in Comitato nel 2018 che oggi è un laboratorio di partecipazione e cittadinanza attiva.Ci prendiamo cura di una villa confiscata alla mafia sita in via Molise 5 a Rozzano (MI), trasformandola in un bene comune. Si tratta di un bene di oltre 350 metri quadrati su due piani con un grande giardino di 1500 mq, una grande fontana abbandonata, un piccolo anfiteatro in cemento, fioriere tonde, grandi come tavoli e statue alte un metro e mezzo.
Era la villa di un esponente della 'ndrangheta che movimentava droga dal Sudamerica in Lombardia, ed è stata confiscata definitivamente nel 2006. Solo nel settembre del 2018 la villa è stata affidata al Comitato civico Molise 5, grazie ad un patto di collaborazione temporaneo siglato con l’Amministrazione comunale. Dopo più di dieci anni di abbandono e degrado, ora la villa sta lentamente rinascendo come laboratorio di partecipazione, con un forte valore sociale e didattico.
Vogliamo preparare e allestire ad orto didattico un’area di circa 200 mq del giardino della villa e per farlo abbiamo bisogno di 5.000 euro.
Con i soldi raccolti acquisteremo gli strumenti necessari e procederemo con i lavori. Preventiviamo circa 3 settimane di lavoro con la collaborazione e la consulenza di un artigiano esperto e di un agronomo professionista.
L’orto verrà pensato e organizzato come un vero e proprio percorso didattico e dimostrativo:
Una volta realizzata l’area di coltivazione saremo in grado di:
Nel corso dei laboratori i bambini, con i loro adulti di riferimento, vedranno come i lombrichi riescono a fare il concime, impareranno come dai semi nascono i germogli che verranno trapiantati, raccoglieranno le verdure che nascono dalla pianta, riconosceranno i ritmi delle stagioni, ascolteranno la storia della villa e racconteranno la loro esperienza.
Il progetto “UN BENE DA COLTIVARE” nasce dall’esigenza di condividere con il maggior numero di persone e famiglie un percorso di sostenibilità ambientale e alimentare, ma soprattutto un progetto di condivisione e sostegno di valori comuni, legati alla LEGALITA' e alla LOTTA ALLA MAFIA.
Peppino Impastato diceva che la mafia è una montagna di merda. Noi crediamo che tutta questa merda può diventare concime. 🌱
Anita Meschia, classe 1999, la più giovane del gruppo, è il nostro spirito “social”, attiva, fin dai tempi del liceo, nella promozione della cultura della legalità e nel recupero sociale di immobili confiscati. Sarà la nostra social media manager.
Accanto alla più giovane abbiamo il più anziano (o diversamente giovane come amiamo definirlo) GiuseppeCassata classe 1953, la colonna portante della lotta alla mafia nel sud milanese ed in particolare a Rozzano.
Cristina Cavataio e Antonella Ricci portano nel gruppo la loro esperienza nella gestione e nel coordinamento di un ente del Terzo settore e la loro competenza, maturata negli anni, nel settore no-profit.
Nel team c’è Massimo Martin, classe 1970: insegnante, educatore, animatore, acrobata e burattinaio, attore e narratore. Capace di animare anche gli spiriti più passivi e refrattari.
Elia Mancini e Michelangelo Mecca sono gli agronomi, sempre pronti a sporcarsi le mani con grande competenza e professionalità. Nel progetto si occuperanno di preparare l’area dell’orto e saranno loro a condurre i corsi di formazione sull’orticoltura.
Riccardo Finotello imprenditore artista e artigiano, capace di fare tutto a regola d’arte e di trasformare qualsiasi materiale in manufatti fantastici e Giancarlo Scrimieri tecnico di laboratorio appassionato di piante e orti e libero cittadino attivo.
Last but not least,Mara Heidempergher la team leader del gruppo nonché presidente del Comitato.Classe 1983, donna, madre, operatrice sociale, attivista e progettista.
Fondazione di Comunità Milano condivide l’obiettivo del progetto “Un bene da coltivare” e sostiene la nostra campagna di crowdfunding: se la campagna di raccolta raggiungerà i 2500 euro, il restante 50% lo donerà Fondazione di Comunità Milano.
www.fondazionecomunitamilano.org
Tutti coloro che contribuiranno alla campagna diventeranno Ambasciatori ufficiali di “UN BENE DA COLTIVARE”, i loro nomi saranno inseriti in una BACHECA che sarà affissa all’interno dell’orto Antimafia.
Abbiamo scelto come pianta simbolo del nostro progetto l'Aloe Vera che fin dall’antichità è simbolo di immortalità e integrità. E’ la pianta medicinale per eccellenza perchè ha straordinarie capacità di curare e rimarginare le ferite e di ridonare forza. Anche voi potrete avere la vostra “L'ALOE, la piantina dell’antimafia”.
Vogliamo anche condividere e celebrare con voi il potere della metamorfosi, perfetta metafora del nostro progetto, e portare nell’orto quante più farfalle possibili, realizzando con voi una speciale Aiuola delle farfalle. Ognuno di voi potrà diventare promotore di metamorfosi portandosi a casa il KIT FARFALLA: un ramo di finocchio selvatico in un piccolo vasetto coperto da una rete, sarà la pianta in cui la larva di Macaone crescerà indisturbata, fino a diventare crisalide ed infine una splendida farfalla.
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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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