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Tra le tante cose che questa primavera di reclusione ci ha tolto c'è anche quella che Orio Vergani chiamava la "Festa di Maggio": il Giro d'Italia rinviato a ottobre ha lasciato un grande vuoto nei pomeriggi di chi il ciclismo lo segue per passione o per lavoro. Così abbiamo deciso di farcela da soli questa festa.
Abbiamo messo insieme una squadra di 21 tra giornalisti, scrittori, ex-corridori, suiveurs e appassionatidi inventersi la storia delle tappe del Giro d'Italia 2020 e di raccontarla. Senza dirette tv e senza interviste, ma affiancati dalle immagini di 21 illustratori per vivere un'esperienza di cronaca ciclistica come quelle di inizio Novecento, solo che questa volta la parola non dovrà dare concretezza ai fatti ma potrà viaggiare sui binari della fantasia.
Ogni pomeriggio pubblichiamo suSenzaGiro(in tre lingue) la storia della tappa del giorno, corredata di risultati e classifiche. E insieme alla "corsa che non c'è" raccontiamo le storie dei territori attraversati, per quanto solo idealmente, dal nostro Giro d'Italia, e suggeriamo dei libri con cui seguire l'avventura del ciclismo in questi pomeriggi più vuoti del previsto.
SenzaGiro lo abbiamo immaginato proprio così, come un atto d'amore per il Giro e un passatempo per riempire le giornate di maggio. Giocare ci piace, perché nonostante l’infanzia sia ormai distante per tutti noi, il gioco riesce ancora a farci imparare e crescere. Ma mentre ci immaginavamo un "Giro che non c’è" ci siamo accorti che giocare in questi strani giorni non basta, occorre mettersi in gioco. Ci sono migliaia di persone che lo stanno facendo, ogni giorno, sacrificando la propria salute e i propri affetti in una scommessa ben più azzardata di un passatempo ciclo-letterario. Il nostro gioco vogliamo che serva a loro, a sostenerne le fatiche delle salite e a moltiplicare le gioie delle volate in cui si stanno gettando.
Abbiamo allora guardato a Bergamo, luogo centrale dell'epidemia in corso, e abbiamo deciso di metterci in gioco al fianco di Namasté, cooperativa sociale storica che da 20 anni incontra e assiste 3000 persone con fragilità al giorno: disabili, anziani, malati, bambini e adolescenti in difficoltà. Abbiamo scelto un destinatario di cui potessimo vedere coi nostri occhi le attività, che attraversasse ogni giorno le strade del territorio. Un po' come una corsa ciclistica, un po' come il Giro, che resta il nostro gioco preferito.
Qui sotto trovate la descrizione di tutto quanto sta facendo Namasté in queste settimane, noi "SenzaGiro" vi invitiamo a pedalare con noi e con loro. La storia del ciclismo ci ha insegnato che nessuna impresa è impossibile, e che anche i tapponi più massacranti possono essere conquistati con sacrificio e lavoro di squadra. Il nostro mese di maggio è un mese senza Giro, ma con un'impresa straordinaria da compiere ugualmente: pedalate con noi.
I SenzaGiro.
Namasté è una cooperativa sociale senza scopo di lucro. Nata nel 2001 a Cenate Sopra (Bergamo), sviluppa progetti e servizi sociali e socio-sanitari in stretta alleanza con i soggetti del territorio (cittadini, famiglie, istituzioni pubbliche, imprese, associazioni e reti), al fine di costruire il Bene Comune, inteso come bene condiviso da tutti i membri della comunità.
Si prende cura delle fragilità, anche delle persone con disabilità, con disagio psichico, anziani, minori e adolescenti. Promuove la cura e la salute dei singoli e quella collettiva e genera attività imprenditoriali che favoriscano l’inserimento lavorativo di persone fragili.
I nostri operatori dell’Assistenza Domiciliare Integrata e delle Cure Palliative e i colleghi dei servizi residenziali per anziani e persone con disabilità stanno, con tenacia e professionalità, continuando a prendersi cura delle persone più fragili che assistiamo tutti i giorni. Ma i primi di marzo - come molte altre realtà sociali della Bergamasca - siamo finiti in piena emergenza. Per continuare a garantire le cure necessarie, evitando che gli operatori si ammalino, abbiamo avuto urgente bisogno dei DPI – Dispositivi di Protezione Individuale.
La ricerca e l'acquisto di ingenti e straordinarie quantità di DPI è stato il primo obiettivo. Oggi la situazione è migliorata, essendo un po' più facile reperire questi materiali.
Ci siamo accorti che non bastava. Che molte persone erano a casa, ma continuavano ad avere bisogno di cure o dei servizi, seppur a distanza o in altra forma. Così per le persone con fragilità, per le loro famiglie o chi se ne prende cura, per tutta la popolazione che ne ha bisogno, abbiamo attivato un numero di telefono (3480114151) di ascolto e supporto psicologico, educativo e domiciliare.
A seconda del bisogno, le nostre operatrici propongono:
Per gli operatori (educatori, infermieri, Asa, Oss, insegnanti…) e tutti i lavoratori della cooperativa, sempre con la stessa modalità, è prevista:
Il servizio sarà attivo per tutta la durata dell’emergenza sanitaria in atto. Non prevede alcun costo, se non la chiamata a secondo del piano tariffario di ciascuno.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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