Il Giro del lago di Santa Croce in questo 2020 non si disputerà, causa la nota situazione legata all’emergenza sanitaria Covid-19. Ma il “Comitato Alpago 2Ruote&Solidarietà” non intende fermarsi. Non si ferma perché la solidarietà, l’attenzione verso chi soffre, non va in “lockdown”.

Così, anche se il prossimo 16 agosto, data fissata per la 26.ma edizione, non ci saranno, come ci furono nell’agosto del 2019, oltre 5 mila persone a pedalare, correre e camminare attorno al Lago di Santa Croce (Belluno), il Comitato Alpago 2Ruote&Solidarietà vuole essere ugualmente al fianco delle due realtà che supporta da tempo, vale a dire l’associazione pordenonese “Via di Natale” e l’associazione Cucchini di Belluno, due realtà che sono un punto di riferimento nell’assistenza ai malati oncologici e ai loro familiari. La sfida, non facile ma allo stesso non impossibile, è uguagliare, se non superare, la cifra raccolta al Giro del Lago dello scorso anno: 35.343 euro (divise egualmente tra le due associazioni), frutto delle iscrizioni dei 5.049 partecipanti al Giro.

«I mesi difficili che abbiamo vissuto e stiamo vivendo hanno colpito tutti ma, in particolare, stanno colpendo quelle realtà di volontariato che, come la Via di Natale e l’Associazione Cucchini, vivono esclusivamente di donazioni» dice Ennio Soccal, presidente del Comitato Alpago 2Ruote&Solidarietà. «Con questa raccolta fondi vogliamo continuare a fare sì, come facciamo dal 1995, che le persone malate di cancro continuino ad avere quei servizi che l’aiutano ad avere una migliore qualità di vita, vogliamo continuare a dare assistenza ad ognuno. Chiediamo perciò a tutti coloro che hanno partecipato al Giro negli anni scorsi di essere con noi anche in questo 2020: attraverso una piccola donazione, possiamo dare una grande mano a chi, come la Via di Natale e l’Associazione Cucchini, danno una mano a chi soffre».

CHI SIAMO

Il giro del Lago di Santa Croce è una manifestazione benefica nata nel 1995 come pedalata che da qualche anno si è aperta alla anche a una corsa a piedi su strada e una pedonata e, dal 2019, pure un giro con i pattini a rotelle. È un connubio tra sport e solidarietà che si propone di far pedalare\camminare\pattinare i cuori prima ancora delle gambe. Si tratta di una festa aperta a tutti (il chilometraggio e il dislivello sono adatti a partecipanti di tutte le età) con ritrovo, partenza e arrivo a Puos d’Alpago. Non ci sono né cronometro  né classifiche né premi: vincitori sono tutti coloro che partecipano, nella consapevolezza di correre con fierezza e gioia contro il cancro, male che più di ogni altro toglie la dignità e la speranza all’uomo.

IL NOSTRO SCOPO

Lo scopo del Giro del Lago è raccogliere fondi per sostenere l’attività dell’Associazione Via di Natale di Pordenone e l’Associazione Cucchini di Belluno.

La Via di Natale, gemellata con l’Alpago e i suoi enti locali sin dal 1998, gestisce la Casa “Via di Natale”, struttura nata per dare assistenza ai malati terminali oncologici del locale “hospice” e ospitalità gratuita ai familiari dei malati ricoverati presso il noto Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (Pordenone), ma anche ai pazienti oncologici in terapia ambulatoriale.

L’Associazione Cucchini di Belluno è nata nel 1989 ed è formata oggi da un gruppo di oltre 150 volontari specificamente formati per fornire assistenza ai malati gravi ed ai loro familiari e da un’équipe multidisciplinare con specifica preparazione nella terapia del dolore e cure palliative. L’associazione opera sia domicilio che presso l'Hospice Casa Tua Due dell'Ospedale San Martino di Belluno.

Entrambe le strutture contano solo sulla generosità della gente e delle comunità in genere e non dispongono di nessun contributo pubblico.

Scopri di più sul nostro sito web www.2ruotealpago.it e sulla nostra pagina Facebook  www.facebook.com/girodellagodisantacroce/

LA MAGLIETTA GADGET

A Valentino Villanova (www.valentinovillanova.it) è stato affidato il compito di disegnare la maglietta gadget di questa edizione speciale del Giro del Lago di Santa Croce.

A lui lasciamo illustrare l'opera prodotta, disponibile per i primi 500 iscritti che la vorranno opzionare con l'iscrizione alla manifestazione.  

"Mi è stato proposto di realizzare l’illustrazione per la maglietta del Giro del Lago di Santa Croce edizione 2020 ed ho accettato con grande entusiasmo, soprattutto per l’affetto che mi lega all’Alpago, con il suo incantevole lago, la foresta del Cansiglio e gli splendidi e mutevoli paesaggi che fin da bambino ho frequentato e ne ho goduto.
Mi si spiega che questa edizione è particolare, come del resto quest’anno, e non si correrà ma tutti insieme si continuerà a raccogliere fondi per sostenere l’associazione “Via di Natale” di Aviano.
Il Covid19 ha rallentato ma non fermato questo movimento.
Questi presupposti sono stati essenziali per la realizzazione dell’opera.
Ho preso in prestito qualche animaletto del vicino Cansiglio, in modo da rendere più simpatico e appetitoso per i bambini il disegno: il cervo diventa un biker, un volpacchiotto un runner e uno scoiattolo un pattinatore.
Tutti insieme, come una vera e propria squadra, inseguono e scacciano un coronavirus a cui non resta che uscire, sofferente, dall’inquadratura.
Da notare come ogni personaggio sfrutta le sue abilità e caratteristiche: lo scoiattolo seppur piccolo, tende dal basso l’elastico della fionda, legato a sua volta ai palchi del cervo. La volpe a sua volta spicca un salto con un retino in mano per cercare di catturare il virus.
Un bel gioco di squadra che sembra promettere bene!
Sullo sfondo il profilo inconfondibile dei monti che si vedono dalla spiaggia del lago e una strada dorata che costeggia il lago e che porta, percorrendola, ad un futuro sempre più luminoso.

E spero con tutto il cuore che sia di buon augurio!

PS: durante l’ideazione della scena ho abbozzato un primo disegno in cui il virus veniva letteralmente schiacciato dalla ruota di un biker, con tanto di occhi che gli schizzavano fuori dalle orbite. Ho pensato di tralasciare questa ipotesi, sia per l’immagine, seppur simpatica, un po' cruenta, ma soprattutto perché il virus non lo abbiamo sconfitto in questo modo, quasi casualmente. Invece il virus è ancora tra di noi e solo unendo le nostre forze, con dedizione e sacrificio, potremmo scacciarlo. E questo lo si vede nel disegno scelto".