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I Notturni Benandanti sono ricchi di MILIONI DI MILIONI DI MILIONI DI STELLE, ma come sempre poveri di finanziamenti. Perciò, anche quest'anno facciamo appello alla generosità del pubblico che ama e segue questo festival giunto alla 16^ edizione e che in questo anno travagliato si articolerà, come d'obbligo, in DUE FASI: la prima, come da tradizione a luglio e la seconda a settembre.
Anche per l’edizione 2020 l’Associazione Culturale Porto dei Benandanti continuerà a promuovere la poesia con rinnovato entusiasmo proseguendo il discorso intrapreso sedici anni or sono. Milioni di milioni di milioni di stelle è una citazione tratta dal film Amarcord diFederico Fellini da cui abbiamo tratto spunto per il tema di questa edizione.Fellini, regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha percorso con tratti di indubbia ed esemplare leggerezza e impareggiabile sensibilità poetica, grandissimo orchestratore di immagini, di visioni poetiche e di ritmi narrativi e che si è rivelato maestro nel dare corpo alla passione del sogno che invade lo schermo cinematografico, dove i confini dell'immaginazione vanno a coincidere con quelli della realtà senza tuttavia mai essere condizionati da questa. Tra gli aspetti più significativi dell’opera di Fellini, che il nostro festival vorrà mettere in luce, vi è la stretta collaborazione e l’amicizia, con alcuni grandi poeti, primo fra tutti Tonino Guerra, romagnolo come Fellini, che con lui collaborò alla stesura del capolavoro sugli anni dell’infanzia riminese del regista, premiato nel 1976 con l’Oscar. Ma importante è anche la collaborazione con il grande poeta veneto Andrea Zanzotto, nata in occasione del film Casanova e che sfociò in un’autentica e duratura amicizia. Zanzotto, oltre a scrivere alcuni testi poetici che compaiono nel film, collaborò anche alla sceneggiatura di altri film e scrisse alcuni saggi sul cinema di Fellini. Da non dimenticare, infine, che anche il poeta Nico Naldini, cugino di Pier Paolo Pasolini, fu assistente di Fellini in alcune occasioni.
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