Italia, fine ottocento. L’eco della rivolta contadina giunge nel profondo sud assetato di giustizia e rinnovamento sociale. In un borgo desolato una giovane coppia, Antonio e Lucia, amministra la masseria e il campo di un ricco latifondista. Le certezze che fino a quel momento avevano dato valore alla loro vita vengono scosse da eventi inspiegabili e presenze inquietanti. I due sposi si ritrovano così immersi in un’atmosfera imprevedibile dove nulla è come appare.  I soprusi di una rantolante aristocrazia ormai al tramonto, il fragore della rivolta violenta di banditi sanguinari, la subdola e cinica prospettiva di dominio della nuova classe in ascesa si incontrano e si sovrappongono all’inquietudine esistenziale della coppia. Sopraffatti dai ricordi e in preda alle credenze popolari, Antonio e Lucia cominciano a rendersi conto che, per squarciare i veli che annebbiano la loro unione, saranno costretti a confrontarsi con alcune delle loro paure più profonde e devastanti.  Riusciranno a superare lo smarrimento e riprendere in mano i loro destini?