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Che cosa è successo alla scuola durante il lockdown?Il documentario "La scuola a casa" narra l'esperienza umana e educativa vissuta in una scuola primaria pubblica del quartiere Bovisa, nella periferia di Milano.Una scuola che ha cercato un modo per far fronte al dramma della chiusura e dell'isolamento utilizzando la collaborazione, la comprensione e il dialogo. Perse le sue mura e frammentata nelle abitazioni delle famiglie, la scuola ha trovato una propria ragion d’essere ed è riuscita a diventare un nuovo punto di riferimento.
La narrazione si articola in una serie di interviste ai bambini, ai genitori, agli insegnanti e al personale scolastico: 25 persone che hanno voluto dare la testimonianza del loro vissuto. Dalle parole emergono temi come l'integrazione, l'inclusione sociale, la relazione tra l'educazione e la sanità pubblica. La storia prende avvio dal febbraio scorso, con l'incredulità verso gli eventi che portano alla pandemia, passa attraverso la presa di coscienza di tutte le difficoltà, l'azione e la messa in pratica della didattica a distanza, per giungere alla scoperta di una “salvezza” possibile solo nella collaborazione. La scuola come piccolo esempio di società, la casa come nuovo spazio in cui accogliere l'educazione.
Il documentario non entra nel controverso dibattito sulla riapertura delle scuole, ma si cala in un caso concreto, raccontando di chi ha portato avanti la didattica e l'educazione giorno dopo giorno, nonostante le enormi difficoltà. Gli insegnanti, il personale scolastico e le famiglie hanno trovato un modo per continuare a fare scuola ed essere comunità tra le mura di casa.
Questo film vuole essere un piccolo "manuale" di sopravvivenza da quella che è stata definita la guerra del nostro tempo, la pandemia da Coronavirus, ma anche dalle tante piccole e grandi battaglie del quotidiano. Oggi che ci siamo scoperti tutti più deboli e fragili, vedere che la scuola sa resistere e trovare nuovi modi di esprimersi nelle case delle persone, è un messaggio di grande speranza.
Nella scuola in cui è ambientato il documentario c'è un rifugio antiaereo, utilizzato dalla gente del quartiere durante la Seconda Guerra Mondiale. Quei corridoi e quelle stanze sotterranee, che ricalcano l'impianto dei piani superiori, ci hanno fatto pensare che la scuola è stata per tanti un rifugio, anche durante questa tragedia collettiva.
Roberto Ronchi e Mara Corradi hanno fondato Immagica film, piccola casa di produzione indipendente, per lavorare a progetti di ricerca. Il documentario è un strumento di lettura della vita. Come scrive Alice Rohrwacher, la cosa importante quando si fa un film non è cercare a tutti i costi di mostrare come si vede il mondo, ma cercare di capire come lo vedono gli altri.
Chiediamo il vostro aiuto per finanziare le spese del documentario: la musica e la grafica prima di tutto e poi la realizzazione dei sottotitoli in cinese e in arabo, le lingue più parlate dalle famiglie immigrate nel quartiere milanese della Bovisa.
Mara Corradi
Giornalista nel settore dell'architettura e del design, ha pubblicato ricerche e studi sul progetto collaborando dal 2003 con Paolo Schianchi. Ha sviluppato progetti di archivio, conservazione e valorizzazione per il Museo Kartell e per Michele De Lucchi, per il quale ha seguito pubblicazioni e mostre personali per dieci anni. Oggi si occupa di commento e critica per il portale Floornature e di comunicazione dell'architettura. C'è poi un importante spazio per i progetti in video che realizza con Roberto Ronchi.
Roberto Ronchi
Regista e cameraman televisivo. Ha cominciato la sua carriera nella produzione di contenuti audiovisivi nel 1999. Ha collaborato con le maggiori emittenti italiane ed europee nella produzione di cronaca, documentari e intrattenimento. Ha curato le riprese di alcune edizioni di Overland, reportage di viaggio trasmesso dalla RAI.
Mara Corradi e Roberto Ronchi sono una famiglia e hanno una bimba di 7 anni. Lavorano insieme dal 2012, allo scopo di ragionare su tematiche progettuali utilizzando il mezzo del video. I loro primi documentari hanno indagato temi d'architettura: “Rafiq Azam. Architecture for Green Living”, girato nel 2012 tra Milano e Dacca, e presentato ai Film Festival di Milano, Lund e Lisbona e "Non abbiamo sete di scenografie. La lunga storia della chiesa di Alvar Aalto a Riola", realizzato nel 2018 grazie a un crowdfunding su Produzioni dal Basso e ancora in giro nelle sale e nei festival d'Europa.
Con "La scuola a casa" per la prima volta affrontano una tematica di respiro sociale. Per la prima volta anche Agata ha contribuito alle riprese.
Grazie al supporto di VideoFarm, è già stato fatto molto:
Noi ci abbiamo messo tutto il nostro lavoro, l'impegno e la creatività. Vi chiediamo aiuto per le spese vive:
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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