Una campagna di
SEMINARMONIA SANREMO- Istruzione familiare all'apertoContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Si avete capito bene, abbiamo scoperto l’acqua calda
(che le emozioni positive rendono più efficace l’apprendimento)
Avremmo voluto raccontare di un'idea da lasciarvi a bocca aperta, della quale non aveste mai sentito parlare, qualcosa di nuovo e spericolato.
Ma, Seminarmonia ha solo scoperto l’acqua calda!
E come si fa, quindi, se dei vantaggi della didattica outdoor e “bimbocentrica” ne parlano tutti, ormai?
Si racconta l’azione: perché “un’idea, finché resta un’idea, è soltanto un’astrazione”, diceva Gaber, e noi ci abbiamo messo l’agire, l’audacia e la voglia di buttarci in un frullatore.
Siamo una comunità di famiglie con un progetto di istruzione familiare all’aperto: ogni giorno nella nostra comunità di homeschoolers accadono molte cose in grado di emozionare, far piangere o di far saltare giù da una sedia. E tutto perché nel 2017 abbiamo agito piantando un seme, che per giunta, per un certo periodo, pensavamo non germogliasse.
Davvero!
Invece, il sole ponentino ha fatto il suo dovere e dal 14 settembre 2020 i nostri bambini della primaria si alzano desiderosi di imparare e quindi, sì… abbiamo agito! Abbiamo portato l’acqua calda nelle nostre case!
Il progetto di sostegno all’educazione parentale Seminarmonia, oggi, segue otto famiglie con nove bambini e propone attività didattiche interdisciplinari principalmente all’aperto.
Questo è la nostra seconda raccolta fondi. Perché un nuovo crowdfunding? Ma non la piantate di chiedere soldi?
Risposta: no.
Perché? Una parte delle motivazioni sono spiegate QUI
Le altre sono queste: siamo grati a quelli che hanno donato incondizionatamente con il primo crowdfunding! La loro fiducia ha piantato un cartello sulla nostra strada: direzione obbligatoria, indietro non si torna. Responsabilità→ il progetto deve giocarsi la carta della qualità: costi quel che costi.
Ecco… appunto: i costi…! (ma di questo vi diremo più avanti)
Proprio mentre si svolgeva la prima esperienza di raccolta fondi, abbiamo incontrato sulla nostra strada la casa editrice TerraNuova: insieme a loro e ad alcuni amici artisti ed ecologisti è nata l’idea di cambiare marcia, schiacciare sui pedali dell’economia del dono e…
Donare ai donatori
Perché sì: abbiamo diverse cose da regalare e la loro media suona più o meno così: “Si può fare , anche tu puoi portare l’acqua calda nella tua casa!”
Il libro La Scuola Parentale di Cecilia Fazioli edito da TerraNuova Edizioni ci racconta le varie forme in cui può declinarsi la cooperazione educativa tra famiglie e quali possono essere i valori pedagogici fondanti.
Il volume contiene anche indicazioni metodologiche e burocratiche che rispondono a tutti i come-dove-quanto che vi ronzano in testa.
Abbiamo scelto questo libro per fare un regalo alle persone che vorranno sostenerci, nell'augurio che possa portare anche in altri giardini semi di armonia!
Quindi? Com'è il bilancio dei primi mesi?
Come sempre è il pubblico in sala che, a fine spettacolo, decide se il biglietto valeva la pena. Il nostro pubblico sono i nostri figli, le famiglie, i nonni, gli amici, le associazioni che ci hanno sostenuto, le amministrazioni, i numerosi donatori che a pochi mesi dalla partenza ci dicono: The Show Must Go On.
E quindi?
Purtroppo, anche dopo aver depositato il brevetto dell’acqua calda, continuiamo a non essere ricchi La promessa che ci eravamo fatti all'inizio del percorso. che era rimanere democratici senza sacrificare l’idea di Diversificare e differenziare le esperienze per valorizzare le intelligenze e i talenti di ciascun bambino.
E quindi, in attesa di completare la nostra comunità educante con qualche altra famiglia, continuiamo a voler affermare la possibilità, in questo anno zero, di una libera retta dove ogni famiglia si impegni a dare ciò che può e si sostiene chi non può.
Fateci caso: quando siete felici? Noi quando ci crediamo.
Abbiamo fatto due conti: il nostro anno zero ha questo budget
In attesa di poter completare la nostra comunità educante con qualche altra famiglia - l’anno prossimo - quindi abbiamo deciso di ricorrere alle forme di autofinanziamento una di queste è il crowdfunding, dandoci un obiettivo di copertura parziale per 5.000 Euro. Il resto delle somme saranno reperite con altre modalità.
Prendetevi tempo e raccontateci bene cosa fate
Non aspettavamo altro. Pronti? Via!
Non si tratta di una vera scuola, ma di un progetto di supporto all'educazione parentale. Molti di noi erano affascinati dall'idea di non delegare totalmente l'istruzione a terzi, ma di potervi contribuire attivamente: questo progetto è frutto di questa idea. Sentivamo l'esigenza di sperimentare la didattica outdoor per la scuola primaria, prendendoci tutte le responsabilità che derivano dal fatto di percorrere una strada non tracciata. Accettando i nostri limiti, ma fidandoci anche delle nostre intuizioni. Queste ci dicevano che puntando sulla qualità del rapporto, sul rispetto della dimensione emotiva e sull'outdoor education avremmo proposto ai nostri figli un progetto di valore che valeva la scommessa.
Il progetto pedagogico ruota attorno due ispirazioni: l'educazione emozionale e l'educazione all'aperto. Il programma didattico prende le mosse dalle indicazioni ministeriali che vengono organizzate in maniera più fluida: non vengono divise in singole materie, ma, di settimana in settimana si sceglie un tema che le possa includere tutte. Gli argomenti, quindi, vengono inseriti in un contesto di più ampio respiro e sono i bambini che guidano le scelte di apprendimento. Cosa significa?
Facile: ad esempio, si può proporre un lavoro sull'uomo. Partendo dalle materie scientifiche (possiamo imparare degli gli organi attraverso materiale montessoriano) si passa alla matematica (introdurre le altezze grandezze), all'etica (differenze, famiglie, cosa è uguale cose è diverso) alle scienze umanistiche (la comunicazione non verbale, i gesti, l'espressività) per arrivare alla letto-scrittura (scrivere le parole che descrivono parti del corpo umano).
Secondo la nostra metodologia sono i bambini che guidano all'interno di un contesto dato il loro apprendimento e gli educatori e le famiglie sono parte attiva del processo di apprendimento.
Pur essendo un piccolo nucleo di homeschoolers di diverse classi, è fondamentale la divisione in gruppi per fare in modo che ognuno realizzi una ricerca su aspetti diversi della proposta didattica e che, attraverso una forma di peer learning (apprendimento tra pari) condivida con gli altri le proprie conoscenze, imparando ad esporre ad altri le proprie conclusioni. In questi diversi gruppi si lavora e ci si aiuta uno con l'altro per condividere le competenze acquisite; i più grandi aiutano i più piccoli e si sentono più importanti ed in questo si lavora sullo sviluppo personale e sull'autostima.
Il gioco, l'arte e il teatro non si sperimentano in momenti separati ma sono metodi attraverso i quali veicolare la conoscenza, sia del mondo che della propria personalità, La musica e l'esperienza outdoor permettono di sviluppare l'attitudine all'osservazione e all'ascolto.
Le attività all’aperto sono importanti perché il bambino si relaziona agli elementi che ci sono fuori, dal rumore degli uccellini, a quello delle fronde degli alberi: la natura è un grandissimo insegnante, si possono relazionare tutte le discipline. Le attività all’aperto sono svolte anche in città dove i mestieri e la vita quotidiana permettono la riflessione su cose che possono sembrare scontate ma che possono essere collegate alle varie materie (ad esempio i materiali a cosa servono le cose che abbiamo attorno per l'uomo).
Non ci sono voti e si è scelto di ispirarsi alla Pedagogia del Gratuito dove l'elemento caratterizzante è la relazione tra insegnante e alunno, costruita attraverso un atteggiamento improntato ad autenticità e empatia. Si usa un linguaggio non violento e non competitivo.
Il nostro progetto di istruzione familiare all'aperto sostiene nove bambini: sette di prima elementare, uno di quarta ed uno di quinta.
Il nostro progetto è itinerante, al parco, in spiaggia o nel bosco: la varietà di ecosistemi che offre il ponente ligure è tale per cui ci sono davvero pochi motivi per rimanere chiusi in aula. Abbiamo inoltre dei locali in uso nel comune di Sanremo.
Nel mese di luglio abbiamo lanciato una call a mezzo stampa e sui social per trovare degli educatori che ci affiancassero. A questa hanno risposto una ventina di candidati, alcuni di loro sono stati convocati per conoscere la nostra comunità educante. I colloqui si sono svolti al parco con la presenza dei bambini. Proprio da questi momenti di relazione è scaturita l'idea che solo una pluralità di figure professionali avrebbe potuto garantire l'approccio interdisciplinare che avevamo immaginato. Una serie di vicende ci ha portato oggi ad avere una equipe didattica che prevede varie competenze: dalla Forest School, all'arte come metodo di apprendimento, allo yoga, il tutto meravigliosamente amalgamato da un maestro i bambini adorano.
Il primo desiderio è quello di comunicare una cosa semplice. Che questa cosa si può fare! E non solo: facendola si riscopre il valore della cooperazione e della relazione tra adulti.
Il secondo è arrivare alla fine di questo anno zero e poter cambiare il rapporto della mountain bike. Siamo in salita, ora, ma speriamo, per allora, di aver scollinato, di aver fatto i muscoli e di poterci godere un po' di panorama.
Se entro la prima settimana di campagna riusciamo a raccogliere 1.500 euro, allora estrarremo tra i donatori il vincitore di una ulteriore ricompensa: una giornata con noi!
Se entro il primo mese riusciamo a raggiungere l'85% della raccolta, inseriamo una nuova reward a sorpresa... e organizzeremo un evento (in presenza o digitale, si vedrà) per ringraziare quanti hanno sostenuto il progetto.
Se alla fine di 60 giorni di campagna arriviamo all'obiettivo di 5.000 euro tondi tondi? Allora estrarremo tra i donatori cinque ricompense special.
Se andiamo overfunding? Un evento musicale a cura di Chirstian G, a cui potrà partecipare gratuitamente in presenza un donatore a estrazione.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
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