Isolante
Il meglio lo si ottiene quando arte e vita diventano una cosa sola.
Vivere per otto mesi nella casa appartenuta ad un artista in un’isola di venti abitanti è un’esperienza unica.
A me è capitato.
Avvolto dall’arte, sono temporaneamente diventato un abitante dell’isola, o meglio un… isolante.
Chi sono
Classe 1975, divido la mia vita tra cultura, musica e cammini. Per lavoro, per passione e per benessere personale.
Dopo anni di dischi e concerti come chitarrista elettrico in diverse formazioni musicali, nel 2015 esordisco come cantautore (maggiori info su: www.massimilianocremona.com).
Il primo album, autoprodotto, si intitolava Canzoni dalla nebbia: sette brani acustici, la nebbia che lascia trapelare il sogno di raccontarmi in musica, il "cavaliere stanco" che si rimette in sella con una nuova consapevolezza.
Il secondo disco, pubblicato da New Model Label, è L’Inverno è passato: dieci canzoni, maggiore ambizione, una full band elettrica ad accompagnarmi, la registrazione a Milano nello studio di Giuliano Dottori, presentazioni sparse in Italia in abbinamento ad una parallela produzione editoriale.
Ora siamo al terzo atto.
A sostenermi in questa avventura musicale c’è sempre Marco "Kiri" Chierichetti, amico, polistrumentista e produttore artistico.
Cosa voglio realizzare
Il terzo album, pressoché ultimato , costituisce per me una novità sotto almeno tre punti di vista.
La modalità di registrazione e realizzazione: è un disco “a due”, realizzato in gran parte a distanza, durante il 2020 anno di pandemia. Io, autore delle canzoni e confinato a Perugia, mi sono occupato di registrare voci, chitarre acustiche ed elettriche. Marco "Kiri" Chierichetti, produttore artistico e confinato a Verbania, ha curato gli arrangiamenti e ha suonato tutti gli altri strumenti presenti su disco.
Lo stile musicale. Se il primo album era totalmente acustico, il secondo ha visto una svolta elettroacustica in direzione di un soft-rock anni ‘70.In questo nuovo lavoro convivono diversi generi musicali – new wave, accenni di flamenco, kraut-rock, blues, folk, bossa-nova – e, complice anche il parziale ingresso di un’elettronica calda, il risultato finale ha un sapore che potrei definire quasi pop, termine che qui voglio usare nella sua accezione migliore, vale a dire come possibile luogo di incontro e contaminazione fra apporti sonori differenti.
Il ricorso al crowdfunding, che evita un "dispendio di energie" (es. stampare più dischi del necessario) e consente di instaurare un canale più diretto con le persone interessate al progetto.
(Tutte le fotografie sono di Mattia Grossi alias "The Lamplighter" e sono state scattate nella Casa Museo Andrea Ruffoni sull'Isola dei Pescatori, Lago Maggiore)
Un altro tema forte è risultato poi il rapporto con l’Isola dei Pescatori (Lago Maggiore) e la Casa Museo Andrea Ruffoni, luogo dove ho abitato e lavorato nelle ultime due estati. Per otto mesi ho vissuto nella casa appartenuta all’artista isolano Andrea Ruffoni (1925-1990), uno spazio pieno delle sue creazioni, un luogo carico di presenze e significati, alcuni dei quali anche inquietanti.
La vita isolana e la coabitazione con una presenza artistica così forte ha costituito per me un momento di confronto importante, entrando nel disco in maniera diretta: sono infatti diverse le canzoni composte durate la permanenza sull’Isola dei Pescatori, di cui una in particolare (“Nero, nero, nero”) dedicata direttamente a ciò che ho provato vivendo per mesi nella Casa Museo.
Si è deciso quindi di sottolineare questo legame sia nel titolo che nella grafica del disco.
Perché il crowdfunding
Trovo che il crowdfunding sia una modalità di incontro tra domanda e offerta molto intelligente.
Nella pratica, si traduce nella possibilità di ordinare in anticipo il disco (pre-order) e/o di scegliere delle “ricompense” interessanti e singolari.
Utilizzerò i fondi raccolti attraverso questa piattaforma per stampare le copie fisiche del disco e sostenere le spese di un buon ufficio stampa che garantisca all’album una adeguata distribuzione e circolazione.
Puoi decidere di sostenermi
Se ti piace quello che faccio e come lo faccio…
Se sei un amante dell’arte e delle contaminazioni fra linguaggi artistici…
Se ti piace la storia che ti ho raccontato e su cui si fonda il disco…
Se ti ho anche solo incuriosito...
...hai la possibilità di contribuire alla buona riuscita di questo progetto.
Semplicemente acquistando il disco in anticipo o scegliendo una delle ricompense a cui ho pensato.
Ti ringrazio ora e ti ringrazierò pubblicamente inserendoti nei crediti dell'album.
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