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Il Progetto

La narrazione cinematografica - e non solo -  risente ancora troppo degli stereotipi sociali legati al femminile. La donna spesso è angelo, spalla, antagonista, simbolo, musa. Ove protagonista, vive dinamiche prettamente femminili, connotate come tali, che ingabbiano ancora e ancora la figura della donna in scompartimenti artistici e filosofici limitati - e limitanti. Quando il protagonista vive una serie di eventi e ha una serie di pensieri in film il cui obiettivo è analizzare tematiche universali, in cui possano identificarsi tutti a prescindere dalla biologia, molto raramente questi sarà interpretato da una donna. Lo vediamo anche nella lingua, al genere maschile è associato sia lo specifico maschile che il generale umano, mentre il genere femminile è collegato solo alla specifica sfera femminile.
Allo stesso modo, è una costante che una narrazione associ alla voce dell’uomo la spiritualità, la filosofia, lo studio della psiche, mentre, laddove si includa in questa sfera anche la donna, è solito farne coincidere il turbamento, con un turbamento d’amore. Ora, non è che l’amore vada rifiutato, anzi, ma è stancante vederlo come l’unico trampolino possibile per il manifestarsi di un turbamento al femminile. Ci sembra sminuisca, per quanto inconsciamente, la condizione di essere umano di cui gode (per biologia) anche la donna. Anche una partenza, un trasferimento, una ricerca di sé, se compiuti da una donna, vengono attribuiti e/o risolti dalla presenza di un fidanzato o nuovo amore favoloso che l’aspetta dall’altra parte del mondo. Come potrebbe altrimenti, una donna, trovare appagamento e serenità interiore?
Ecco che arriviamo al tema de Il Viaggio di Emma. Emma parte, ma non per un uomo. Senza spoiler, vogliamo che lo guardiate, ci limitiamo a dire che il legame è con la libertà e il bisogno di essa, a tutti i costi e in ogni caso, sentimento cardine di questo progetto per cui abbiamo aperto il crowdfunding. Siamo giovani, internazionali anche al nostro interno e la “ragione sociale” che anima questo progetto è proprio quella che abbiamo cercato di spiegare poco sopra: l’ambizione di sollevare domande eterne ed esistenziali, affidata ad una protagonista, piuttosto che a un protagonista. Non c’è astio, ci sembra anche superfluo dirlo. Per noi, si tratta di un esperimento interessante che ha bisogno anche del vostro aiuto per prendere vita. La raccolta fondi è aperta dall’8 di aprile all’8 giugno, e nel frattempo vi aggiorneremo periodicamente, tramite le pagine sui social sugli sviluppi del cortometraggio, svelando man mano il cast, la troupe e i nostri collaboratori, per farvi sentire parte di questo progetto tanto quanto noi. 

Sinossi

ITA
Emma è in camera sua e sta preparando la valigia in vista di un'imminente partenza. Nel frattempo, ci offre un ironico ritratto della sua famiglia, osservandone le disfunzioni con l'inevitabile affetto che implicano questi legami. Nessuno di loro supporta questo viaggio: dalla madre perennemente amareggiata, al nonno con l’alzheimer, è presto evidente quanta solitudine possa esistere all’interno di una famiglia.

Chi Siamo

Sade Patti 30 anni, regista, scrittrice e attrice siciliana. Ha studiato teatro e cinema a Catania, Roma, Londra e Los Angeles. Il suo percorso inizia lavorando nel teatro contemporaneo sperimentale come attrice e assistente alla regia con la compagnia Statale114. Dal 2016 ad oggi ha girato svariati cortometraggi, documentari e video musicali, molti dei quali proiettati e premiati in festival internazionali in Italia, ma anche in Germania, Ungheria, Egitto. Alcuni titoli: Un Caffé Con Antonella (2017); Szabadnap, Day Off (2019); Connections,Parabola e Solo Per Tre (2020).
Crede nella curiosità, nella ricerca e nella scoperta, vive l’arte come esplorazione del pensiero e della mente. La domanda costante che la guida per il mondo è: cosa c'è oltre?

Maura Oricchio, 23 anni, nata a Lugano. Lavora come attrice, cantante e ballerina in Svizzera e all'estero. Nel 2017 Maura ha completato la sua formazione in arti performative presso l'Accademia MTS musical the school di Milano e si è diplomata alla University of West London. Dopo aver esordito col suo primo album “Persa per il mondo” (2016), Maura entra senza esitazione nel mondo del teatro performativo. Page in “Titanic"; Linda Manero in “La febbre del sabato sera”; Soul Girl in “Jesus Christ Superstar”; nell'ensemble in musical come “La bella e la bestia” al Walensee e “Rock of Ages” a Le Theatre Emmen; ballerina per il Christmas Show del circo Nando Orfei e cantante al Crans Montana Forum in Marocco. 
Nel 2020 ha intrapreso la carriera cinematografica come attrice partecipando a diversi cortometraggi come "Nature" di Leandro Sosa (ARG), "True Story" di Cary Crankson (UK), "The Queen of Craco" di Anabella Funk (USA), "Solo per Tre" di Sade Patti (ITA) e altri. Attualmente lavora come attrice per Filo Diretto RSI La1 (televisione svizzera italiana) e fa parte del cast di "Space Dream" come Swing alla "MaagHalle" di Zurigo.

Luca De Benedetti, 30 anni, è un regista, montatore e direttore della fotografia romano. Dopo aver iniziato la sua carriera come documentarista indipendente, Luca si è formato come filmmaker completo, grazie alla comprensione dei numerosi strumenti narrativi per raccontare storie. Nel 2015 firma il documentario City of Wings (Belgio), seguito un anno dopo da Bajesdorp: The right to the city (Paesi Bassi) curandone sia la regia che la fotografia. Tornato a Roma, Luca esplora il mondo dei cortometraggi in veste di regista con Il Colloquio (2018), Check (2019) e The Truth is I don't really care what you think (2019); come Dop con Natura (dir. L. Sosa, Argentina), The Queen of Craco (dir. A. Funk, USA) e True Story (dir. C. Cranston, UK) e come montatore con il documentario Fear and Loathing in Italy (dir. Federico Barassi , Italia). Adesso, Luca sta completando la post-produzione di Towards Craco, cortometraggio da lui scritto e diretto.

Susanna Causarano, 28 anni, produttrice del nostro film. Susanna ha una certa avversione per le biografie, ma proviamoci.Ha seguito un percorso poco lineare che ha oscillato dalla filosofia a, per ora, al cinema. Il cinema c'è sempre stato nella sua vita e ora lavora per Wanted Cinema, distribuzione indipendente molto valida. Ha fatto la speaker in radio, scritto una marea di articoli, bazzicato in politica e tante cose non sempre ripetibili. Sta muovendo i primi passi (dal 2016) nella produzione cinematografica, ma in ogni caso resta in ricerca. In onore di Emma e del suo viaggio è partita da poco, scegliendo di trasferirsi dalla natia Milano a Napoli.

Anna Soares De Oliveira. Italobrasiliana dalla nascita ma cittadina del mondo grazie alla sua esperienza di vita in 7 nazioni diverse. Inizia la sua carriera d’attrice ancora al liceo, con il suo primo amore, il teatro. Lavorando come modella fin da giovanissima, si trova ben presto davanti ad una cinepresa ed entra nel mondo dell’audiovisivo. Amante del lavoro, Anna è sempre pronta ad una nuova sfida. Eccezionalmente versatile, la sua voglia di sperimentare cresce al punto da cimentarsi in diversi ruoli anche dietro l’obiettivo, dalla produzione al set design e ai costumi, fino a girare i suoi primi corti come regista.

Ogni settimana presenteremo nuovi membri della troupe!

Sostenitori

Il "Female Filmmakers Festival Berlin" (FFFB) è un evento cinematografico annuale, della durata di cinque giorni, con proiezioni di cortometraggi internazionali e lungometraggi di tutti i generi, nonché un’accurata selezione di video musicali. Pannelli, sessioni di networking e discussioni su argomenti recenti completano il programma. La terza edizione si svolgerà dal 6 al 10 ottobre 2021 a Berlino. Il nostro festival mette in evidenza e celebra le donne in ruoli chiave nel cinema. Che si tratti di un produttrici, registe, direttori della fotografia, scrittrici o montatrici. Questo è il motivo per cui si chiama "Female Filmmakers Festival".

L'Accademia di Trucco Professionale è una scuola specializzata nella formazione di truccatori professionisti. Amiamo collaborare con i giovani nel cinema, per aiutare i nostri allievi a creare reti di contatto e scambi creativi.
 Tramite cui avremo il piacere di lavorare con:
Alessia Menichelli, 23 anni, makeup artist della provincia di Roma. Da appassionata al mondo del makeup fin dall’infanzia, nel 2020 decide di concretizzare questa passione, frequentando l'Accademia di Trucco Professionale a Roma. La creatività e la determinazione la conducono verso il diploma, consegnandole il titolo tanto desiderato di "Truccatrice audiovisiva e cinematografica" a Febbraio 2021. Ama questo lavoro perché per lei il make-up è l'esaltazione della bellezza.
Maria Gabriella Nicoara, 20 anni, truccatrice romana, specializzata sia in trucco beauty che in effetti speciali. Diplomata nel 2021 all'Accademia di Trucco Professionale, trasforma la passione di una bambina che gioca coi trucchi della mamma, in una professione a lungo termine per non smettere mai di giocare.

OPEN Centro Culturale è un luogo dove incontrarsi e condividere l’arte del vivere, del sentire e dell’essere. Memoria, curiosità ed estro trovano casa nel centro storico di Catania. Una ricca biblioteca tutta da leggere e consultare sul posto da soli o in compagnia di artisti, viaggiatori e sognatori. Un cantiere culturale rivolto alla sensibilità ed alla voglia di osare, di sperimentare e crescere.

Ogni settimana presenteremo nuovi sostenitori!

Ricompense

I Soldi

-Il ricavato di questa raccolta fondi sarà suddiviso, come mostra il grafico, tra attrezzatura, produzione, location e distribuzione. 

Grazie!

English

The Project

Film narratives -well, not only- still suffer from social stereotypes linked to the female. The woman is often an angel, a sidekick, an antagonist, a symbol or a muse. If she’s the protagonist, her experience will most likely be strictly feminine, characterized as such, enclosing the female figure, again and again, in limited -and limiting-  artistic and philosophical compartments. When the protagonist experiences a series of events and has a series of thoughts, in films whose goal is to analyze universal themes everyone can relate to, regardless of biology, very rarely will it be a woman. We also see it in the language, male gender is associated with both the specific masculine and the general human scope, while the female gender is connected only to the specific feminine sphere. In the same way, narrations repeatedly and steadily associate spirituality, philosophy and the study of the psyche to a man’s voice; whereas, if a woman is also included in this sphere, her turmoil usually corresponds to a romance-related turmoil. We’re not saying that love should be rejected, far from that. It’s simply tiring to see it as the only possible springboard for the rising of the female turmoil. It’s diminishing, however unconsciously, of the human being status women biologically possess. Therefore, a woman’s urge to travel, to move somewhere new or to find herself has to be connected and/or solved by the existence of a boyfriend, or a fabulous new love waiting for her on the other side of the world. Because, of course, how else can a woman find fulfilment and inner peace?
And this is part of what “Emma's Journey” is about. Emma is going away, but not for a man. No spoilers, we want you to watch it, let’s just say that it has to do with freedom and the need for it, at all costs and in any case. This is this project’s core feeling and the reason why we started this crowdfunding campaign. We are young and international, our "trade name" is precisely what we tried explaining above: the ambition to raise eternal, existential questions, through a female protagonist, rather than a male protagonist. Needless to say, there’s no hatred. For us, this is an interesting experiment that also needs your help to come to life. The fundraiser is open from April 8th to June 8th and, in the meantime, we will update you periodically, through our social pages on the developments of the short film, gradually revealing the cast, the crew members and our partners, so you can feel part of this project as much as us.

Synopsis

Emma is in her room, packing a suitcase for an imminent travel. Meanwhile, she paints an ironic portrait of her family, observing its flaws with the inevitable affection these bonds imply. From the perpetually bitter mother, to the grandfather with Alzheimer's, no one supports this journey, revealing the layers of loneliness existing within the family.

Who We Are

Luca De Benedettiis a 30 years old roman director, editor and DoP. Having started his career as an independent documentarist, Luca is now a complete filmmaker, as he keeps mastering the several narrative tools to tell stories. In 2015 he filmed the documentary City of Wings (Belgium), followed one year later  by Bajesdorp: The right to the city (Netherlands) where he was both director and cinematographer. Back in Rome, Luca starts working on fiction short films as a director with Il Colloquio (2018), Check (2019) and The Truth is I don’t really care what you think (2019), as a Dop with Natura (dir. L. Sosa, Argentina), The Queen of Craco (dir. A. Funk, USA) and True Story (dir. C. Cranston, UK) and as an editor with the feature documentary Fear and Loathing in Italy (dir. Federico Barassi, Italy).  Luca is now completing the post- production of Towards Craco, short movie he wrote and directed.

Thank you!