PROGETTO PER UN FILM SULLA VITA DI PAOLINA BONAPARTE (PERIODO: 1822 – 1825)

“Se viene l’inverno, potrà la primavera esser lontana?” (da “Ode al vento occidentale” di P.B. Shelley)

SINOSSI di Gabriele Marco Cecchi

Un omaggio alla Principessa Paolina Bonaparte, Venere Vincitrice nella Statua del Canova, nell'anno Napoleonico (200 anni dalla morte ).

La vicenda inizia nel 1822. Napoleone è morto da un anno. Per stare vicino al suo giovane amante Giovanni Pacini, Paolina Bonaparte decide di costruire una villa in riva al mare, a Viareggio, proprio nel punto in cui le onde hanno restituito il corpo del poeta Percy Bysshe Shelley. Nel film verrà sottolineato come Paolina, nella sua ostinata ricerca della libertà, si sentisse idealmente legata ai versi del poeta inglese. Terminata la costruzione della villa, Paolina si stabilisce a Viareggio nel 1823. Qui vive l’ultimo travolgente amore con Giovanni Pacini, il suo “Nino”. Il salotto della principessa si riempie di artisti e ogni tanto giunge l’eco delle stoccate pungenti lanciate da Rossini a Pacini. Si parla di musica, di arte, di poesia, di polemiche culturali e di mondani pettegolezzi. Per Paolina quella per Nino sarà una passione vissuta in maniera totale e senza risparmio che però ben presto non sarà più corrisposta con la stessa intensità. Pacini infatti sarà sempre più distante. La leggendaria “Venere Imperiale” non ha più ali così forti da poterseguire il volo di un artista tanto giovane quanto lanciato verso una carriera che sembra inarrestabile. E così Nino (27 anni) si stanca della sua “dama illustre” e quella storia d’amore finisce male, forse anche peggio delle precedenti. Per troncare quella scomoda “alta relazione”, Pacini decide persino di sposarsi in fretta e furia. Per Paolina sarà un duro colpo...