Una campagna di
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17 marzo 2001. A Napoli si riunisce il Global Forum dell'OCSE. E' un appuntamento decisivo in preparazione del G8 di Genova, che si terrà nel luglio successivo.
Per la prima volta in Italia, i potenti della Terra si blindano in una <<zona rossa>> presidiata militarmente da uno schieramento impressionante di forze dell'ordine. Ma in città si anima una mobilitazione creativa, intelligente e originale, che cinge d'assedio l'area del vertice e spiazza i meccanismi di controllo, grazie anche al sapiente utilizzo del web.
L'orginalità di questo lavoro risiede nella capacità di intersecare linguaggi e stili differenti: dalla narrativa alla saggistica, dall'inchiesta giudiziaria al giornalismo d'assalto, passando per uno straordinario corredo di immagini e scatti inediti.
Si intende inoltre, colmare un vuoto narrativo e trarre, a distanza di vent'anni, un bilancio politico di quell'esperienza, aprendo un dibattito e riproponendo l'attualità delle ragioni che spinsero milioni di persone nel Mondo a mobilitarsi simultaneamente contro il capitalismo.
L'opera ricostruisce fedelmente la cornice storica della Rete No Global. Attraverso un rigoroso lavoro d'inchiesta e documentazione, cui hanno partecipato decine di attivisti ed esponenti della società civile, si restituisce un'immagine inedita di un pezzo della storia cittadina, che ebbe una proiezione internazionale e fu di esempio per la costituzione dei social forum.
Nel lavoro, saranno presenti testimonianze inedite, fra cui quella di Francesco Amodio, uno dei portavoce della Rete No Global e compianto leader dei Cobas, che ci ha lasciato nel 2019.
Incrociando i mille linguaggi che animarono quell'esperienza, il libro ospiterà un racconto inedito di Francesco Festa, fra gli animatori della Rete No Global, studioso di conflitti sociali.
Il progetto sarà ulteriormente impreziosito da contributi inediti di Marco Bersani, Don Vitaliano Della Sala, Alfonso De Vito, Angelica Romano, Giovanni Russo Spena, Roberta Moscarelli e moltissimi altri.
A completare il tutto, ci sarà un'appendice con la raccolta di documenti inediti della Rete No Global, scatti del fotografo Luciano Ferrara e una collezione di materiali artistici e grafici introvabili, curati da Massimo Di Dato, che raccontano dell'immensa ricchezza creativa di quel movimento.
Sostenendo questo progetto, potrai contribuire alla pubblicazione di un'opera corale e inedita. Se mi aiuterai a coprire le spese di stampa del libro, con il tuo contributo potrai anche sostenere le attività del Centro culturale "Handala Alì" e la causa della resistenza palestinese.
Daniele Maffione, nato a Napoli nel 1983, è uno studioso di classe operaia e movimenti sociali. Collabora alla testata giornalistica online ilmondodisuk. Nel 2020 ha pubblicato il racconto: "Noi non siamo niente" nella raccolta antologica: "Ti racconto una foto - San Marco dei Cavoti tra immagini vere e storie inventate" per i tipi di Opera indomita. Dal 2017, dirige il progetto: La battaglia della Neretva - Blog di sperimentazione letteraria, culturale, antagonista. Nel 2009, ha pubblicato il libro-intervista: “Un angolo di cielo – dal 1968 ai Figli del Muro” per la Società Editrice Apuana. Ha pubblicato numerosi articoli per siti web e blog. E' stato un attivista no global. Sostiene attivamente la rete di solidarietà e amicizia con Cuba. Nel 2011, ha ricoperto la carica di Segretario regionale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia in Campania. Ha militato per anni nei Giovani Comunisti e in Rifondazione Comunista.
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