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Da troppi anni ormai parlo alla gente con le luci dei riflettori puntati sul viso, con la luce che sfuma a fine spettacolo e il buio cala sul palcoscenico.
È passato più di un anno ormai dall'ultima volta che il buio è calato sul mio volto, che il pubblico non batte le mani agli attori e che il sipario non spalanca le braccia alla platea.
Sono un artista, perché vivo, respiro e mi nutro di arte, ma un artista senza la possibilità di esprimersi e mostrare le proprie capacità si sente un uomo incompleto, a tratti spento ed insicuro.
Ma un vero artista è capace di sorridere sempre, anche quando gli piange il cuore, perché sa che prima o poi l'arte tornerà a risplendere sul suo volto.
Il buio sarà pur parte della scena, è vero, ma è arrivato il momento di riaccendere le luci e risalire sul palcoscenico, perché, se io ho sempre avuto il bisogno del teatro, stavolta, il teatro ha bisogno di me.
Siamo artisti di teatro-circo che hanno creato una compagnia no-profit e senza animali. Condividiamo la nostra arte con giovani in difficoltà attivando laboratori a loro favore e promuovendo la loro inclusione sociale. Il nostro impegno fornisce un insieme di caratteristiche determinanti: l’azione di mediazione, l’empatia, l’ambiente accogliente, la scoperta e la pratica delle arti circensi, che diventa laboratorio, stimolo alla creatività, dando forma a quanto la fantasia dei bambini può creare.
Tale metodologia pone l'attività di circo in un contesto ludico e cooperativo, con una inevitabile ricaduta e crescita sociale. Le attività ludico-educative stimolano l'acquisizione della fiducia nelle proprie possibilità, sviluppano la conoscenza di sè, delle proprie attitudini e della capacità di gestirsi. Migliorano l'equilibrio e la concentrazione nello svolgimento di tutte le attività cognitive, allenano alla capacità di sostenere gli sforzi, di mantenere vivo l'impegno, sviluppando l'autonomia e superando le ansie e le paure tipiche della crescita.
Da oltre 5 anni rinnoviamo stabilmente le collaborazioni con diversi centri diurni e scuole primarie e secondarie che hanno trovato nel circo ludico educativo uno strumento facilitante di intervento in situazioni di marginalità sociale e sostegno allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.
Durante la pandemia abbiamo creato i nostri nuovi spettacoli orientati al circo contemporaneo, offrendo spazio a temi di attualità e di rilevanza sociale. Abbiamo scelto di sfruttare questo tempo in vista della riapertura dei teatri, ma ad oggi l'adesivo "non puoi sederti qui" non permette di sostenere i costi di uno spettacolo in rapporto al numero di posti a sedere che il nostro teatro circo può contenere.
Abbiamo un piccolo tendone da circo con delle gradinate per il pubblico che in questo momento storico dovremmo chiudere e riporre in magazzino. Potremmo tornare in scena solo creando un teatro a cielo aperto: una vera e propria arena di circo sotto le stelle.
Uno dei nostri spettacoli dal titolo "M.251" è un viaggio all’indietro nel tempo e racconta la storia di una donna in bilico tra la vita, la morte e la resistenza, tra la giovinezza e la vecchiaia, tra rimpianti e incomprensioni di un epoca patriottica nata tra il ’43 ed il ‘44 che ha segnato la figura della donna durante le due guerre mondiali, temuta antagonista dell’uomo, che si ritrova a condurre alcuni aspetti della vita di uguale e opposta valenza.
Vogliamo parlare di un legame misterioso e profondo, fra l’autenticità della conquista e dell’essere indispensabili alla collettività che spetta all’uomo e alla donna di scoprire e far vivere, dando ad entrambi, la possibilità di ritrovarsi.
IL TEAM DI "M.251"
Le luci sulla scena all'aperto si accenderanno nell'ultimo mese estivo. Le prime tre date saranno definite da chi sceglierà come ricompensa la possibilità di portare il nostro spettacolo all'interno di una propria struttura (residenza turistica, agriturismo, ecc.).
Sostenere questo progetto significa ritornare in scena all'aperto, in questo tempo che per noi è ancora buio.
Con la somma raccolta adegueremo alle nuove normative le nostre gradinate per l'esterno ed acquisteremo le attrezzature per effettuare, secondo i nuovi decreti legge, gli spettacoli all'aperto.
Lo spettacolo coinvolge 8 collaboratori, tra regista, artista, tecnico audio, tecnico luci, truccatrice, costumista, uno scenografo e un addetto alla comunicazione.
Nello specifico ci aiuterai all'acquisto di:
lavori di adeguamento in sicurezza delle gradinate per il pubblico secondo le normative vigenti per gli spettacoli all'aperto (le nostre gradinate possono accogliere fino a 200 posti a sedere, ma i corrimano e le spalliere composte principalmente da tralicci di ferro e panche di legno, devono essere rimodulate con la mano d'opera di un fabbro ed un certificato di un ingegnere.
Non vediamo l'ora di viverti sul palco e vedere che tu sei la scenografia dei nostri spettacoli, e se sceglierai come ricompensa la prenotazione dei posti a sedere all'aperto tra gli occhi che brilleranno sotto una stella ci sarà anche il tuo!
Seguici con lo spirito, con gli occhi e il cuore.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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