Una campagna di
Una Linea d'OmbraContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
“Solo i giovani hanno di questi momenti. Uno chiude dietro di sé il cancelletto della fanciullezza ed entra in un giardino incantato. Là persino le ombre rilucono di promesse.
Si procede. E il tempo pure procede finché si scopre di fronte a sé una linea d’ombra che ci avverte che bisogna lasciare alle spalle la regione della prima giovinezza “ (Joseph Conrad)
La finalità del progetto culturale Una Linea d’Ombra è quella di offrire ai giovani che si avviano ad affrontare l’ultimo tratto del loro percorso di scuola superiore e quindi ad attraversare la loro linea d’ombra, una opportunità di apprendimento, di riflessione e di operatività per aiutarli a superare il vuoto della perdita di occasioni ingiustamente sottratte loro dalla pandemia COVID 19. Capace di ricostruire il rapporto di interscambio docenti-studenti e studenti-studenti indispensabile per una crescita equilibrata che la didattica a distanza ha frantumato. Attraverso un’azione mirata e altamente qualificata proposta dal progetto che, in modo creativo e non usuale, affronta il tema dell’utopia, dell’ambiente, dell’arte, della scienza, della partecipazione e della responsabilità.
Gli studenti
Gli studenti che hanno appena iniziato l’anno scolastico si trovano in uno stato di generale fragilità. L’anno scolastico 2020 è stato un’odissea, un’altalena di chiusure e riaperture sullo sfondo dell’astrattezza necessaria di una didattica a distanza che provava l’impresa impossibile di colmare il vuoto aperto dall’assenza dei corpi in presenza. La pandemia COVID 19 ha imposto la necessità severa della privazione costringendo i giovani studenti alla disciplina e al rispetto delle regole, spazzando via in un solo colpo i rituali della socialità: una rinuncia imposta da una emergenza sanitaria con ricadute psicologiche e cognitive non ancora quantificabili, ma sicuramente molto pesanti. L’emergenza COVID 19 ha inoltre evidenziato la necessità di ripensare la scuola del futuro non solo come preparazione e didattica, ma una scuola che abbia sempre un occhio sull’attualità, che sappia raccontare in modo critico le urgenze dell’oggi. Una scuola che sappia leggere lo studio del passato legandolo a ciò che accade nel presente. Una scuola che aiuti gli studenti gli occhi aperti alla ricerca di esperienze concrete e possibilità di sbocchi lavorativi. Questo per mettere tutti i ragazzi nelle migliori condizioni possibili per affrontare il futuro contrastando il rischio di dispersione e/o demotivazione verso la scuola sempre molto presente.
Da oltre un anno i media in generale e molti quotidiani importanti a livello nazionale hanno dedicato ampio spazio a interviste ed articoli di noti scrittori, pedagogisti, psicologi ed esperti riguardo una serie di problematiche relative alla situazione attuale della scuola. Servono quindi interventi mirati quali:
Inclusione, innovazione, cura e partecipazione sono le parole chiave per una scuola che sappia stare al fianco di bambini e ragazzi e, partendo dai più fragili, essere un punto di riferimento per tutta la comunità e le famiglie
Per fare tutto questo occorrono formazione e iniziative qualificate che chiamino a raccolta Agenzie formative, educative, culturali, tecnologiche, imprenditoriali per dare vita a “un nuovo patto sociale perla scuola” come auspicato in un articolo di un docente di Pedagogia Generale dell’Università Cattolica, pubblicato su un importante quotidiano nazionale nel mese di luglio.
Il nostro progetto Una Linea d’Ombra non ha la pretesa di rappresentare un nuovo patto sociale per la scuola; in questa prospettiva sarebbe una goccia nel mare, ma certamente rappresenta uno sforzo ed un impegno condiviso per farsi carico, come piccola Associazione Culturale, di un problema ampio e complesso che riguarda a scuola, gli studenti e tutti noi. Perché investire sui giovani vuol dire investire nel futuro.
L’Associazione “Borgo di Avvistamento APS” (www.borgodiavvistamento.it) è un’associazione culturale di Promozione Sociale che ha sede a Monte a Pescia, un piccolo borgo antico della provincia di Pistoia. E’ composta da un gruppo di persone che hanno maturato esperienze professionali e competenze diversificate, dall’insegnamento in scuole di ogni ordine e grado, alla progettazione europea, alla gestione di attività riguardanti l’ospitalità e il tempo libero, all’organizzazione di eventi musicali, che hanno trovato nell’Associazione motivazioni e stimoli per lavorare insieme e valorizzare queste risorse. Le finalità dell’Associazione sono: la promozione, valorizzazione e diffusione della cultura in ogni sua forma, privilegiando l’ottica europea, attraverso l’ideazione, organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di particolare interesse riguardanti anche la valorizzazione dei territori a rischio di marginalità e il miglioramento delle condizioni di vita delle categorie più deboli.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Commenti (2)