(da un'idea di Alessandra Attiani e Massimo Saccares)

Il documentario intende raccontare l'isola attraverso la sua umanità dando voce alle persone che la vivono. Quindi oltre alle bellezze paesaggistiche, storiche, culturali, quello che più ci ha colpito è il carattere degli isolani: il romanticismo inconsapevole, la spontaneità, la loro cultura che non è frutto di semplice erudizione ma viene da molto lontano; dal navigare e dalla contaminazione con altre culture.

PERCHE' DIVENTARE COPRODUTTORI DEL FILM

Da qui al 30 Aprile, pandemia e situazione geo politica permettendo, possiamo finalmente realizzare il documentario, le riprese mancanti, la post produzione video e audio del film e tutte le lavorazioni necessarie a completae il lavoro. Tutto questo attravero una forma di coproduzione popolare, ritenendo questa la modalità più adatta per questo documentario coinvolgendo quanti più amici interessati a sostenere questa opera, permettendo così una distribuzione 'dal basso' fermo restando il nostro programma di partecipare a vari festival cinematografici. Attraverso questa forma di coproduzione popolare, è possibile anche una partecipazione e un coinvolgimento attivo del pubblico nella fase antecedente alla presentazione del lavoro ultimato. In questo caso il coproduttore ha un ruolo cruciale nell'intero processo, rendendo possibile un nuovo modo di fare cinema indipendente.

Il BUDGET

Il costo totale di "Procida L'isola conclusa", fin qui auto prodotto, è di 10.000€. Per lo sviluppo e la produzione del film abbiamo speso 4.500€ (ricerca, scrittura, regia, riprese, noleggi, attrezzature, logistica, produzione e montaggio del teaser).Con i 5000€ che speriamo di raccogliere su Produzioni dal Basso sosterremo le seguenti voci di spesa:post-produzione video e mastering - montaggio, animazioni, color correction, studio, attrezzature, professionisti, acquisizione presso "Istituto Cinecittà Luce" di materiali di repertorio.

CHI SIAMO

Massimo Saccares, classe 1955, nato a Roma dove vive e lavora. Da sempre appassionato cinefilo, approda all'esperienza di autore e regista di documentari nel 2013 dopo aver organizzato e fatto filmare due convegni nazionali a sfondo sanitario-sociale, riguardanti il problema dell'anoressia.Da lì in collaborazione con 'esperti' del mestiere realizza una serie di documentari autoprodotti:"Casa Base"storia di giocatori di baseball non vedenti;"Tevere" viene accolto con successo di critica e pubblico alla Festa Internazionale del Cinema di Roma; "La ricetta" un anno su Amatrice post terremoto;"I quarant'anni di Frigidaire" sulla storica rivista rivoluzionaria e in ultimo la cronaca della chiusura dello storico cinema romano  "Azzurro Scipioni".I documentari "La Ricetta" e "I quarant'anni di Frigidaire" sono stati scritti e diretti con Alessandra Attiani.

Alessandra Attiani, romana del 1966. Pubblicista fotografa approda al mondo dei documentari dopo aver collaborato con varie testate giornalistiche. Laureata in lettere sensibile all'arte in ogni sua forma diventa pittrice informale materica realizzando opere e mostre varie. La curiosità di indagare e approfondire la portano a realizzare il sito internet  insieme a Ingrid Salvat "Roman Beings" una specie di censimento realizzato con video interviste e foto di artisti e artigiani a Roma oggi.Nel 2017 realizza il documentario "La Ricetta" sul terremoto di Amatrice e nel 2018 "I quarant'anni di Frigidaire" racconti e riflessioni di protagonisti e testimoni della famosa rivista rivoluzionaria. Entrambi i documentari sono stati realizzati in collaborazione con Massimo Saccares.