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IL PROGETTO
“QUANDO IL GRANO MATURÒ” è uno spettacolo di narrazione teatrale sul tema della Resistenza Umanitaria durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale in Abruzzo.
Un intreccio drammaturgico di memorie e racconti, risultato di un lungo lavoro di ricerca sul campo, tra l’analisi di fonti storiche e interviste realizzate con i testimoni del passato.
La volontà di approfondire e divulgare questa pagina importante di storia nasce dal grande amore per il nostro territorio, che oggettivamente fu un vero e proprio laboratorio della Resistenza - per molti versi unico - in Italia.
"Ho sentito tanti racconti dell'Italia, dai prigionieri di guerra... gente la cui vita era stata spesso salvata dall'aiuto del tutto disinteressato di famiglie di contadini, che non avevano nessuna particolare ragione per soccorrerli se non quella della solidarietà umana". Eric Hobsbawm
"Quando il grano maturò" racconta questo particolare tipo di Resistenza dal punto di vista della gente comune, mettendo in scena la Storia e le storie di donne e uomini che, con azioni tanto eroiche quanto silenziose, espresse il più delle volte in termini di solidarietà indiscriminata e umana fratellanza, hanno contribuito in maniera fondamentale alla lotta di Liberazione del Paese.
Una Resistenza che è donna: molti momenti del lavoro saranno infatti dedicati a tutti quegli esempi femminili, di donne attive su più fronti, nei ruoli di guerrigliere, staffette, protettrici accoglienti di ex prigionieri di guerra e alleati in fuga dopo l'armistizio.
Si tratta di esperienze rimaste a lungo in ombra, per varie ragioni, e che noi desideriamo restituire, celebrando quella che riteniamo essere una testimonianza autentica di pace e di profondo senso civile, da rinnovare nel presente e riconsegnare alle nuove generazioni.
Non parliamo quindi solo di uno spettacolo. Ci piace definire il nostro progetto come una RETE, che mette in connessione persone, esperienze, idee e azioni, con l'obiettivo comune di valorizzare e salvaguardare la memoria collettiva, nonché di promuovere l'arte e la cultura del territorio.
RETE DI PERSONE
Vogliamo contribuire alla costruzione di una rete attiva di soggetti che condividano la passione e l'impegno sul tema. L’obiettivo è cooperare, collegandosi e integrandosi per la creazione di percorsi comuni.
RETE DI LUOGHI
Lo spettacolo è pensato per essere rappresentato in qualsiasi sito deputato e spazio culturale, come anche all'aperto in aree urbane o naturali protette, con una particolare predilezione per quei luoghi significativamente legati alle tematiche trattate. La rete favorirà anche momenti di promozione turistica del territorio quali escursioni narrate, ad esempio sul "Sentiero della Libertà" nel Parco Nazionale della Maiella, la visita all'ex campo di internamento di Fonte D'Amore a Sulmona, cosiddetto Campo 78, e molte altre esperienze.
RETE DI EVENTI
Allo spettacolo vogliamo legare occasioni di incontro e approfondimento, come convegni, conferenze, proiezioni, presentazioni, momenti di dibattito e confronto pubblico, presieduti da studiosi, operatori, intellettuali ed esperti di settore.
RETE DI RICERCA
La raccolta di storie e memorie resterà sempre aperta: realizzeremo un archivio condiviso, partecipato, fruibile e, soprattutto, vivo. Mappare questo rilevante pezzo di storia e metterlo in rete avrà un alto valore culturale e scientifico: puntiamo infatti a incrociare dati ufficiali con le testimonianze (scritte e orali) di chi ha vissuto i fatti o di chi se ne è interessato, a raggiungere le comunità di abruzzesi e italiani all’estero, così come anche possibili testimoni stranieri ancora in vita.
RETE DIDATTICA
Coinvolgeremo le scuole secondarie di primo e secondo grado: una parte essenziale del progetto, che renderà lo spettacolo materia viva per davvero!
Pensiamo a repliche integrate ad attività laboratoriali, per stimolare un confronto sul tema. Proporremo anche una partecipazione attiva dei ragazzi nella raccolta di testimonianze: saranno coinvolti nel processo creativo e, allo stesso tempo, di ampliamento dell’archivio.
RETE CREATIVA
Una ricerca così ambiziosa va restituita in tante forme: il testo dello spettacolo diventerà un libro, mentre il percorso creativo e di sviluppo del progetto sarà raccontato in un docufilm.
PERCHÉ FINANZIARCI?
Perché è un progetto comunitario, che non pone al centro le scelte autoriali ma punta a mettere insieme un patrimonio eterogeneo di storie, che resterà al servizio delle persone senza mai esaurirsi, anzi restando aperto.
Se anche tu credi nell'importanza della tutela e della salvagiardia della memoria, che potrebbe valorizzare anche la tua storia, la storia della tua famiglia e della tua terra, dona il tuo contributo per la realizzazione del progetto edentra a far parte della nostra rete!
GRAZIE!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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