Una campagna di
Silvia Giachello; Roberto Pollio; Gaetano QuattromaniContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Quando si inizia un progetto, quando si racconta una storia, ci sono sempre delle persone che decidono di unirsi e di tessere un filo comune. La storia che raccontiamo nasce da percorsi, incontri e biografie diverse, e parla di vita. Reale, emozionante, autentica. Racconta di comunità in movimento, di esperienze collettive che hanno trasformato, rigenerato, valorizzato luoghi, esistenze, quartieri, persone, e accolto, trasformato ognuno di noi in tempi e modi diversi.
A Napoli una sperimentazione collettiva fondata sul concetto di Beni Comuni è impegnata a trasformare il volto di interi quartieri, e progressivamente della stessa città. Si tratta di pratiche di connessione tra il territorio e le esigenze di chi lo abita e lo attraversa; di recuperi ad uso collettivo di spazi abbandonati, sia dal pubblico che dal privato, che tramite metodi di democrazia partecipata aprono nuove e diverse prospettive sull'essere abitanti e condividere esperienze, permettono la condivisione di saperi ed esperienze, la concretizzazione di pratiche di mutuo soccorso, l’incontro e l’intreccio positivo fra biografie e contesti sociali estremamente diversi, che, qui, traggono nutrimento gli uni dagli altri.
Questo progetto le racconta, con fotografie e parole; connette percorsi di vita e visioni, esperienze, motivazioni profonde, storie umane e modelli positivi di relazione e cura degli spazi urbani spesso celati alla narrazione. Vita Scugnizza racconta esperienze esemplari e di grande valore umano e collettivo, che rispondono a domande di estrema attualità, a bisogni emergenti di inclusione, condivisione e partecipazione; che dimostrano il coraggio e la capacità di colmare concretamente le lacune della vita collettiva e trasformarli, e la capacità non solo di resistere alle avversità ma anche di agire, creare, attuare, attraverso scelte e azioni quotidiane concrete per la realizzazione di un mondo migliore qui ed ora.
I Beni Comuni sono spazi sottratti all’abbandono e riempiti di vite e progetti, di iniziative e di bellezza. A Napoli sono sette gli spazi riconosciuti, ma molti altri sono pronti a raggiungerli, a mettersi in rete, a scambiare saperi e pratiche. Questo progetto vuole cogliere l’edera biografica di chi ha deciso di definirli e quindi ridefinire sé stesso. Come in un mosaico, le foto e le parole di queste donne e questi uomini, accostate, formano il volto di queste comunità. Un volto in cammino, che raccoglie come un torrente affluenti diversi che scorrono nella stessa direzione.
Per poter realizzare questo progetto - come ogni cosa nella vita - ci vogliono un po' di soldi 💸. Il progetto necessita di circa 6.000 € per vedere la luce.
Andiamo per gradi:
👉Obiettivo 1: 3.500 €
Il primo obiettivo di 3.500 € ci consente di affrontare le spese di base, ovvero:
👉Obiettivo 2: 6.000 €
Il secondo obiettivo di 6.000 € ci consente di coprire le spese di base (= Obiettivo 1) ma anche di offrire maggiori strumenti di condivisione e approfondimento, ovvero:
👉Se riuscissimo a raccogliere più di quanto prefissato racconteremo nuove storie connesse e affini a quelle presenti in questo libro attraverso lo sviluppo di altri progetti.
Come verranno usati i soldi che avanzano dopo le spese di stampa, quelli versati come donazione o sponsorizzazione, e quelli ricavati dalla vendita delle copie?
Vita Scugnizza è un progetto ad economia circolare: tutto il ricavato, incluso quello della vendita successiva del libro in altre sedi, verrà utilizzato per sostenere il progetto e diffondere il più possibile questa bella avventura comune in questo modo:
Per ringraziarti della tua donazione, abbiamo pensato a queste ricompense.
A seconda della donazione potrai ricevere:
Ha conseguito un dottorato di ricerca in Comunicazione dei Beni Culturali (Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, 2012) con una tesi di ricerca su comunità e patrimonio culturale in India. Autrice, ricercatrice, giornalista culturale, fotografa di scena e di viaggio, sviluppa progetti di comunicazione e artistici. Ha viaggiato in diversi continenti e condotto seminari nelle scuole elementari sul patrimonio naturale, architettonico e culturale (p. es. i racconti tratti dal suo libro fotografico sulle tradizioni del Mali e del Burkina Faso: "Ma lì? Visioni dal Mali e Burkina Faso" - Prospero Ed., 2020). Parallelamente alla ricerca artistica, Silvia continua ad occuparsi di progetti di comunicazione e impegno sociale, come nel caso di “Per un punto in più”, narrazione visuale di un progetto rivolto a donne migranti e rifugiate, e nel campo dell’audiovisivo come nel caso di “Di Due Nature”, regia di A. Deaglio e Y. Destefanis, cortometraggio d’autore per la valorizzazione del patrimonio culturale piemontese, vincitore del concorso “Ciak! Piemonte che spettacolo” 2021. www.silviapapa.it
Laureato in scienze politiche e successivamente in relazioni internazionali alla Federico II di Napoli. Ora è dottorando e professore a contratto di geopolitica del mondo contemporaneo all'Università Saclay di Parigi. La sua ricerca di dottorato si concentra sull'analisi delle pratiche cittadine e mutualistiche di una nuova stagione di sperimentazione urbana e, attraverso un approccio comparativo tra diverse città europee, approfondisce gli aspetti ecologici, normativi e di partecipazione sociale per compenetrare il fenomeno del neo municipalismo in Europa. Roberto ha partecipato attivamente alla fondazione di alcune delle esperienze narrate in questo progetto.
Ha compiuto gli studi classici e si è laureato in Sociologia all’Università Federico II di Napoli. Lavora nella comunicazione in rete, in particolare per la realizzazione di progetti grafici e produzioni video per aziende e istituzioni. È poi attivo nella comunicazione culturale: cura progetti editoriali e organizza eventi di divulgazione artistica. È un attivista per la diffusione dei processi comunitari a Napoli.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
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