Una campagna di
MesudìContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
L’idea centrale è quella di raccontarvi storie di vita, vissuta o immaginata, attraverso un linguaggio musicale poliedrico in cui la polifonia vocale incontra e si fonde con la poliritmia delle nostre percussioni: i tamburi cantano, le voci percuotono.
I nostri racconti hanno come protagonisti le relazioni tra le persone: da due innamorati che nascondono il loro amore al giudizio implacabile degli altri, all’uomo affetto da ipocondria e la sua incessante ricerca della malattia; o, ancora, tra il tempo lento di un senzatetto e la frenesia di un passante in una Roma illuminata dal Natale.
Per noi i Nodi sono i rapporti che si definiscono tra gli individui, i legami che determinano chi siamo e che spesso sono al centro di molti canti della tradizione orale italiana con cui siamo cresciuti.
I nodi sò legami, sò ‘mportanti / So’come le vite delle genti,
so’ tracce scritte in questi canti / so’ storie in volo come i venti.
(da Nodi – di Simone Pulvano)
Dopo tre anni di scrittura di brani originali, prove e concerti in giro per l’Italia, abbiamo deciso di entrare in studio e registrare un disco per allacciare i nostri Nodi.
I brani di cui si comporrà l’album sono:
1. Anvaca
2. Voca Sia
3. Occhi turchini
4. Quando rimo
5. Ipocondria
6. Eppure era così
7. Gianna e Peppi
8. Scafuliandu
9. Matri a Tocchi
Mesudì è il nome che abbiamo scelto nel 2019 per iniziare il nostro percorso insieme. Significa mezzogiorno in sardo, ma indica anche il tipo di vento che proviene dal sud, il vento di mesudì. Al centro di questo nome si incrocia tutto il nostro desiderio di movimento e racconto. Come fa il vento che nasce in un luogo e poi si sposta, che sfiora, prende e scappa, abbiamo sentito l’esigenza di muoverci, prendendo con noi i suoni da cui siamo nati per portarli altrove e trasformarli in nuovi racconti.
Mesudì è nodo, il punto in cui le nostre quattro strade si sono incrociate pur provenendo da generi ed esperienze musicali diversi. È il luogo in cui la musica di tradizione orale incontra il desiderio di giocare con i suoni per spostarli verso la nostra identità sonora.
Urban Folk
Il nostro è un linguaggio musicale interamente basato su suoni organici. La musica tradizionale del centro e sud Italia dialoga con i suoni e i ritmi delle musiche dal mondo e finisce per parlare un urban folk capace di esprimere appieno il nostro universo sonoro. Così i suoni del mondo arabo incontrano canti e i proverbi della tradizione popolare calabrese, il romanesco si mescola alla polifonia classica, il rap ripercorre la tradizione di racconto e di protesta degli antichi cantastorie.
La composizione di brani originali presentati insieme a rielaborazioni di brani preesistenti ci ha accompagnato nel corso di un’attività live che è andata via via intensificandosi. Dopo averci portato in giro per l’Italia in diversi festival e rassegne musicali (Folkest, Tam Tam Festival), il nostro viaggio musicale è proseguito con la realizzazione a Roma dei videoclip di Anvaca e Eppure era così e ad Amantea quello di Voca sia,con la partecipazione di Domenico Provenzano.
La realizzazione di questo album rappresenta una sfida che abbiamo deciso di cogliere.
Il contributo di ognuno di voi diventerà un tassello fondamentale per attraversare e completare tutte le fasi di questo lavoro, dalle riprese al missaggio, dalla grafica alla stampa.
Ogni singolo gesto di sostegno, anche il più piccolo, potrà fare la differenza e avvicinarci al giorno in cui la nostra musica diventerà finalmente condivisibile in qualunque posto e momento.
Grazie fin da ora a chi sceglierà di esserci.
Elisa Surace
voce, chitarra, percussioni
Dalla musica classica in cui approfondisce lo studio del pianoforte, dell’armonia, dell’organo a canne e della direzione corale, approda alla ricerca della musica popolare in particolar modo nella città natale, Reggio Calabria. Qui incontra cantori e musicisti dall’Aspromonte alla Marina, registra e impara sul campo tecniche vocali e strumenti propri della tradizione calabrese.
Simone Pulvano
percussioni, voce
Eclettico percussionista romano, si avvicina sin da giovane alle percussioni arabe (darbuka, riqq, sajat, bendir). La sua passione lo porta lontanissimo, in Oriente e in Nord Africa, e supera il confine musicale quando nel 2004 si laurea in Storia della filosofia araba. Da più di vent’anni suona con formazioni di musicisti di fama nazionale e internazionale nel panorama della world music italiana.
Claudia Ugenti
voce, percussioni
Di origine salentina, sin da piccola è affascinata dal mondo delle danze di folklore. Dalla danza classica e contemporanea arriva a quella egiziana, persiana, gitana, flamenca, per poi appassionarsi al mondo dei tamburi a cornice e al canto di tradizione popolare, alla polifonia vocale e al canto jazz.
Francesca Flotta
voce, percussioni
In Sila si avvicina alle tradizioni popolari prestando la sua voce ai gruppi musicali della zona. La sua passione diventa presto ricerca. Inizia a viaggiare tra la Calabria e il Salento alla scoperta dei differenti suoni e stili musicali e coreutici. Si forma come attrice e collabora con diverse compagnie di teatro e teatro-danza.
Valeria Taccone, videomaker e fotografa, ha impreziosito e dato forza al nostro lavoro da un punto di vista visuale. Attraverso la sua sensibilità e la sua tecnica, è riuscita a tradurre i nostri racconti in immagini. Dopo aver realizzato nel 2021 i video di Anvacae Eppure era così, nel 2022 ha curato il progetto, le riprese e il montaggio di Voca sia.
Alessandro D’Alessandro, considerato uno dei musicisti più interessanti della sua generazione, ha accettato di sostenere il nostro progetto in qualità di supervisore artistico. Il suo prezioso aiuto e le sue competenze supporteranno il lavoro di registrazione e post-produzione dell’album.
Domenico Provenzano, amico e musicista, oltre a sostenere il progetto sin dall’inizio, è stato fondamentale per la realizzazione del brano Voca sia. Compositore di parte degli arrangiamenti, ci ha fatto scoprire un’antica filastrocca di Amantea, intorno a cui abbiamo costruito una nuova ninna nanna.
Alessandra Di Magno, amica e cantante della prima formazione di Mesudì. Insieme sono nate diverse idee e composizioni: il blues e il gospel delle sue corde accompagna tutt'oggi molte delle trame armoniche dei nostri brani.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
Commenti (71)