Il Progetto

TINTU è una parola molto particolare: apparentemente innocua e giocosa, per chi non sa tradurne il significato può suonare come “dipinto”, ma sta a significare "malvagio, contraffatto, macchiato". Una macchia nascosta nel quotidiano, che contagia sia i gesti semplici che i grandi cambiamenti, e che è facile confondere e nominare in maniera impropria deformando cose e persone.

Questa è stata la suggestione che ci ha portato a scegliere nove brani che fotografano, da angolature diverse, storie di vita vissuta, leggende, eventi, delusioni, rinascite, amori e portarne alla luce i lati nascosti, cercando di andare oltre la superficie, oltre la macchia visibile, oltre quello che in apparenza è “TINTU”.

È un lavoro che ha coinvolto musicisti, artisti, poeti, cantautori sparsi per tutta Italia, che hanno contribuito a realizzare non solo il disco, ma anche testi, illustrazioni, racconti poetici, raccolti nelle pagine del booklet in cui è confezionato il cd.

Ogni brano è stato affidato ad un illustratore diverso, che ha avuto cura di tradurre in immagini ciò che sentiva, creando opere uniche che ci hanno ulteriormente ispirato.

A completare il contenuto del libretto, oltre alla presentazione dei brani con testo e traduzione a fronte, è stato scritto per l’occasione un glossario poetico che accompagna ogni tappa di questo viaggio.

Per produrre il disco siamo partiti all’avventura, registrando ovunque: a casa, sotto i letti, in scuole, parchi, giardini, al mare, facendoci ispirare dai suoni della natura ed immaginandoci i contesti in cui le storie si svolgono. 

Abbiamo viaggiando da nord a sud per permettere a tutti i musicisti coinvolti di partecipare al meglio alle riprese, trasformando anche i periodi di assenza, di distanza forzata, in bellezza.

I brani che compongono l’album sono:

1. Arburu
2. Civitareddha
3. Sutta 'u lettu
4. Cola
5. Un servu
6. 'U spagnu
7. 'A libertà
8. Ferma
9. Nta 'stu lettu

Chi siamo

Il progetto REMA nasce nel 2017. Diventa spazio dove incontrarci, sperimentare e darci il permesso di giocare con i suoni delle nostre terre, farli dialogare con culture, lingue ed immaginari diversi. Un luogo altro, dove recuperare e rinnovare brani, racconti, storie sbiadite dal tempo, e dove scriverne di nuove.

Per il nome REMA ci siamo ispirati alle correnti dello Stretto di Messina, che abbiamo visto e e vissuto ogni volta che abbiamo attraversato quel fazzoletto di mare e che ci portiamo dentro ovunque andiamo.

Correnti profonde, bellissime ed insidiose, che custodiscono infinite storie sommerse.

Nel 2018 iniziamo a fare ordine e selezionare, scrivere e arrangiare le canzoni, giocando con i suoni del mediterraneo, dei nostri dialetti, e mescolandoli con le correnti cangianti del progressive, quelle più calde della world music, fino ad infrangerle rabbiose sugli scogli del rock. 

Questi siamo noi e questo è quello che facciamo; 

raccontiamo quel che le correnti riportano a galla: 

amori, leggende, vizi, sogni naufragati, dimenticati al sole.

Eppure, se li accosti all’orecchio, senti ancora il mare. 

Perché contribuire

La realizzazione di questo album rappresenta la chiusura di un cerchio durato sei anni. 

Un periodo di lavoro certosino, di confronti luminosi, rinunce, passaggi di testimone, di semina paziente e di speranza legata al germoglio appena nato.

Il vostro contributo sarà goccia essenziale per trasformare questo germoglio in frutto, aiutandoci a sostenere le ultime costose fasi di questo lavoro, passando dal missaggio alla grafica e stampa su carta di alta qualità per valorizzare il lavoro di tutti e rendervi qualcosa di pregiato. 

Per ringraziarvi in quanto co-produttori dell’album, abbiamo pensato di condividere con voi non solo il nostro lavoro, ma anche la nostra esperienza come artisti e formatori, offrendovi lezioni personalizzate e concerti su richiesta.

Grazie sin da ora a chi sceglierà di sostenerci.

REMA

Simone Martino

Voce, percussioni, chitarre, plettri, synth, composizioni

Responsabile del progetto REMA, nasce a Milazzo e cresce tra Calabria e Sicilia. Studia chitarra, recitazione, canto e si specializza in percussioni del Mediterraneo studiando con diversi maestri sia in Italia che all’estero. Da oltre vent'anni si esibisce spaziando tra musica, teatro e arti figurative, partecipando a festival nazionali ed internazionali. 

Mario Puorro

Voce, percussioni, batteria, corde

Musicista attivo nell'ambito della world/folk music, è interessato alla contaminazione dei linguaggi  e degli stili musicali. Nato in Irpinia, studia a Napoli batteria jazz e percussioni. Si laurea in antropologia, avvicinandosi agli studi sul mondo popolare e approfondendo l'uso dei tamburi a cornice, nella musica sia tradizionale che moderna. Collabora come polistrumentista e cantante in diversi progetti musicali.

Stefania Nanni

Voce, fisarmonica, synth, percussioni

Musicista romana di nascita e nomade di ispirazione, inizia da giovanissima a studiare pianoforte, canto e solfeggio. Si diploma in musicoterapia e frequenta il triennio Jazz del Conservatorio "Licinio Refice" di Frosinone. Polistrumentista vulcanica, spazia dall’uso della fisarmonica, pianoforte, synth, alle percussioni, fino ad arrivare al susafono. Viaggia di Paese in Paese, esplorando i più disparati generi musicali e collaborando con entusiasmo a diversi progetti con bande, gruppi, cantautori e spettacoli teatrali. 

Carmine Torchia

Voce, chitarre, plettri, synth, percussioni

Musicista poliedrico e cantautore raffinato con un’anima intimamente rock. Scrive canzoni e aforismi; disegna spesso un cane bizzarro; produce dischi (suoi e per altri); mette in musica i poeti. Vincitore del premio SIAE e del premio AFI a Musicultura 2009, è apprezzato da critica e pubblico ed ha all’attivo, oltre a cinque album prodotti, la realizzazione di libri e spettacoli di teatro-musica.

Luigi Lo Curzio

Voce, basso elettrico, basso fretless, contrabbasso

Fondatore dei REMA con Simone Martino ed Antonio Agnello, si appassiona ben presto alle frequenze basse studiando basso elettrico a Messina. Trasferitosi a Roma, si diploma al conservatorio "Santa Cecilia" collaborando con orchestre, band, cantautori e artisti della più disparata estrazione, scoprendo l’amore per la sperimentazione, l’improvvisazione, il minimalismo, i droni e i loop, e mettendo la sua esperienza al servizio di svariati artisti nazionali ed esteri.

Hanno partecipato al Disco

Antono Agnello: amico inestimabile, cantautore e musicista d’eccezione. Ha visto nascere il progetto REMA e ha dato un contributo essenziale per direzione, stile e ironia. Ha prestato la sua voce inconfondibile e dato il suo tocco da raffinato chitarrista in Arburu, Civitareddha, 'U Spagnu e 'A Libertà. Continua a dare il suo contributo dalla nostra amata Sicilia.

Sara Calvanelli è stata un fulmine a ciel sereno: esprime grazia in ogni cosa che fa, e la sua voce e la disinvoltura in fraseggi funambolici con la fisarmonica ne sono la plastica testimonianza. Ha prestato la sua arte in Sutta 'u lettu e 'A Libertà

Luca Micieli è un musicista di rara sensibilità: percussionista e organettista; ha dato il suo tocco pulsante, vivo e cadenzato durante lo special di 'U Spagnu, smuovendo pure i sassi  attorno a lui.

A Enrico Gallo va un grande ringraziamento per la tavolozza di colori che ha saputo portare con il suo intervento. Percussionista genuino, di grande spessore ed esperienza, con il suo cajon ha dato un tocco decisivo al groove di Un Servu, creando una trama ritmica che supporta perfettamente tutti gli altri strumenti e calza a pennello nella canzone.

Giuseppe Mortelliti, attore, autore ed interprete di spettacoli teatrali memorabili, ha dato il suo contributo cantando in Sutta 'u lettu. Inoltre è responsabile con Simone Martino e Claudio Martino del format di divulgazione poetica Parole al Vento.

Giovanni Crispino è un fiume in piena in ogni espressione artistica: grande polistrumentista e illustratore, fa raggiungere picchi lirici col suo violino rabbioso a Civitaredda e 'U spagnu, e ci regala un canto sognante di violoncello in 'A Libertà.  È inoltre uno degli illustratori scelti per il booklet.

Hanno partecipato al Booklet

Claudio Martino. Artista visuale, fotografo, videomaker, è l’anima visiva dei REMA. Dà forma e spessore non solo traducendo in immagini i nostri desideri, ma contribuisce anche, assieme ad Anna Chilà, alla ricerca dei testi e al monitoraggio dell’attendibilità delle fonti e dei documenti storici. Ha realizzato con noi il videoclip di Sutta 'u lettu e di Bella Ciao, e cura la regia video delle diverse rubriche di approfondimento culturale del nostro progetto.

Ettore Castagna. Punto di riferimento generoso, ironico e schietto, non è solo parte e custode di una memoria ancestrale, ma anche esempio di come un messaggio può attraversare tempo e spazio mutando nella forma ma mantenendo intatto il contenuto. Musicista e antropologo, ci ha regalato un ritratto meraviglioso del nostro lavoro nella premessa dell’album.

Massimo Barilla. Poeta, drammaturgo, sceneggiatore e regista, è un altro esempio di resistenza che dà frutto. Produce spettacoli, forma artisti e tesse relazioni con tutta Italia e all'estero, riscattando l’immagine di un territorio troppe volte lasciato a sé stesso e bistrattato.  È stato naturale rivolgersi a lui per estrarre il germe della bellezza dal nostro album.

A dare forma e colore alle illustrazioni, oltre a Claudio Martino, Carmine Torchia e Giovanni Crispino, ci hanno pensato artisti raffinati come Nicola Menga, Antonio Palma, Aldo Zucco, Milena Puglisi, Giovanni Brandolino, Federica Orsetti, Marilisa Mortelliti,  facendoci sognare e moltiplicando esponenzialmente le chiavi di lettura di ogni singolo brano.

Persone per noi essenziali

Antonio Casella, Michela Franzoso, Manuela Paravani