Una campagna di
Francesco RossoContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Quasi più di ogni altro oggetto, un abito definisce chi noi siamo per gli altri e chi vorremmo essere. Ma sarà solo questo? L'estremizzazione del dettaglio, il provocare dell'eleganza, un'evoluzione verso la pornografia dell'immagine, un percorso di costrizione, dove la persona si sente incatenata dalla libertà di vestirsi in modo elegante o eccentrico. Alla fine ci si libera da queste catene oppure ci si lascia soggiogare dal sadico piacere del coprire il proprio corpo?
Natura, caos, ordine, esibizionismo sono i punti focali su cui tutto si sviluppa; un fragile equilibrio da sovvertire, l'unione tra ambiente bucolico e avernale, il rifiuto del quotidiano che sfocia nella ribellione delle regole sociali, l'accettazione rassegnata di un gioco perverso.
Francesco Rosso e Alessandro Signorelli, studenti del Dams di Torino, hanno già collaborato alla regia del videoclip Dove si incontrano gli occhi; successivamente hanno deciso di proseguire la loro collaborazione cimentandosi nel fashion film. Haute Couture or Loony Porn nasce come progetto universitario con l'obiettivo di realizzare un fashion film sull'estremizzazione del concetto di abito.
L'idea nasce dall'esigenza di raccontare l'abito, inserendolo in contesti completamente differenti e idealizzati; di fare una riflessione che vede un confronto tra il capo d'abbigliamento e la persona che lo indossa in relazione all'ambiente in cui entrambi sono inseriti. Si va creando un gioco di forze tra l'oggetto e il soggetto; ma chi domina in questo odi et amo perpetuo; un amore e un odio verso se stessi, che porta a migliorare esteticamente o a farsi soggiogare dalle mode imposte e dalla necessità di apparire.
Le riprese si terranno a partire da metà giugno nella provincia di Torino. Col sostegno di Film Commission Torino Piemonte e grazie al vostro aiuto vorremmo prendere in considerazione l'idea di inviare il corto a un festival, dato che per noi questo lavoro va oltre il semplice compito accademico.
Viola Laviola ha studiato canto, danza e recitazione per 7 anni a Torino; successivamente trasferitasi a Roma, ha frequentato il corso di Francesca De Sapio al Duse International.
Attraverso la raccolta fondi potremo coprire i costi di noleggio dell'attrezzatura (gimbal, luci, diffusori, macchine del vento e del fumo), dei materiali di scena (vaso, nastri, telefono fisso, vestiti) e di produzione (location).
Commenti (0)