L'ex gran ghetto Rignano è uno degli insediamenti informali più grandi delle campagne del foggiano, dove i braccianti vivono e lottano ogni giorno contro il degrado, lo sfruttamento e la discriminazione. Il 26 maggio 2023 abbiamo deciso di occupare alcuni terreni incolti di proprietà demaniale, da decenni abbandonati, per dare inizio ad un progetto che possa indicare una alternativa e rafforzare la lotta contro gli abusi e la violenza dei padroni, i salari da fame che ci propinano, le giornate di lavoro che non ci registrano, le ferie e gli straordinari che ignorano. Ci siamo stancati di spaccarci la schiena per seminare i campi per pochi euro al giorno, di riempire per 3 euro un cassone di pomodoro da 3 quintali:  da oggi i pomodori li produciamo direttamente noi. 
Il nostro obiettivo è quello di dare forza, continuità e riproducibilità a questa occupazione di terre. Per farlo, abbiamo bisogno del tuo aiuto.  
Ti chiediamo di acquistare in una sorta di prevendita i prodotti che intendiamo produrre. Grazie al sostegno dell' Unione Sindacale di Base, abbiamo piantato in questi giorni 25.000 piantine di pomodoro che intendiamo raccogliere a settembre, procedere alla trasformazione e all'imbottigliamento con una etichetta nostra (Terra, Pummarola e Libertà, ma siamo aperti qualsiasi consiglio/proposta sulla denominazione).

Si tratta di una passata di pomodoro ricca di lotta, dignità e ribellione, che nasce con l'intento di difendere e allargare gli spazi e i luoghi del conflitto, dell'autodeterminazione, dell'autogestione perchè non possiamo continuare a subire in silenzio.

cronistoria dell'occupazione

• 26 maggio: l'occupazione
  

• 4 giugno: la trinciatura

• 11 giugno: l'aratura
  

• 19 giugno: l'irrigazione

• 26 giugno: la semina