Una campagna di
Elisa CaraccioloContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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🇬🇧 English version below 🇬🇧
Da noi, le statue dedicate a donne realmente esistite e a figure collettive (la mondina, la partigiana, etc.) sono meno di 200.
Nel 2021, l'Associazione Mi Riconosci ne ha contate solo 148, escludendo figure allegoriche come la Patria, la Vittoria, etc., e le statue poste in cortili e cimiteri. Di queste, solo il 36% si trova in una piazza, il 14% sono busti, il 4% fontane, il 2% gruppi con la presenza di uomini e/o bambini.
"Mettendo insieme Roma, Napoli, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Bari, Palermo, Cagliari e Venezia, arriviamo a un totale di 20 di cui solo 8 sono vere e proprie statue o monumenti figurati" (articolo pubblicato su Avvenire il 23 ottobre 2021). E le cose non sono cambiate di molto.
Foto di Alessandro Micarelli, prove generali, Roma.
Nessuna figura anonima collettiva ricorda, per esempio, operaie o scienziate.
Inoltre, troppo spesso le donne rappresentate nello spazio pubblico vengono sessualizzate con atteggiamenti leziosi, corpi molto poco vestiti o svestiti del tutto, anche se il soggetto non ha alcun motivo di essere rappresentato così.
Per questo, per la Giornata Internazionale della Donna, l'8 marzo 2024, vogliamo riappropriarci di uno spazio dominato dagli uomini per restituirlo ad alcune di noi che hanno fatto la storia.
Più donazioni avremo, più donne riusciremo a rappresentare per restituire loro la visibilità che meritano, sostituendo, temporaneamente e senza recare alcun danno, altrettanti busti dedicati a uomini.
Spazio di azione: il Pincio, a Roma. Qui, su 228 busti solo 3 rappresentano donne: Grazia Deledda, Santa Caterina da Siena e Vittoria Colonna.
Abbiamo già l'autorizzazione della Sovrintendenza. Il nostro obiettivo è raccogliere i fondi sufficienti a realizzare 50 soggetti.
Foto di Alessandro Micarelli, prove generali, Roma.
Le donazioni serviranno a coprire le spese per realizzare l'installazione l'8 marzo 2024: tela su cui stamperemo le illustrazioni e il QR code che rimanderà alla biografia online della donna, costi di stampa e costi per la cucitura dei cubi di tela.
Con questa installazione vogliamo raccontare 50 donne memorabili e far riflettere su una grande assenza fra i nostri monumenti. Un divario, uno fra i tanti, che deve essere colmato perché le scienziate, le combattenti, le manager, le artiste, etc, che hanno cambiato le cose, a beneficio di donne e uomini, meritano di essere raccontate, soprattutto per le nuove generazioni. Non dimentichiamolo, non dimentichiamole.
Il criterio che abbiamo adottato per scegliere i 50 soggetti è lo stesso adottato per tutti gli altri monumenti: "[...] opera di scultura, o di architettura decorativa, che si colloca nelle aree pubbliche a celebrazione di persone illustri o in memoria di avvenimenti gloriosi [...]" (dal Vocabolario Treccani). Abbiamo cercato di spaziare fra le diverse professionalità, imprese ed epoche storiche. Scegliere 50 personaggi illustri non è stato affatto semplice e sicuramente restano delle grandi assenze, perché le donne che hanno fatto la storia sono molte, molte di più.
ADA BUFFULINI, partigiana e medica radiologa
ADA NATALI, partigiana e sindaca
ALDA MERINI, poetessa
ANA MARIA DE JESUS RIBEIRO (nota come ANITA GARIBALDI), rivoluzionaria
ANGELA BOTTARI, politica e attivista
ANNA MAGNANI, attrice
ANNA CASTELLI FERRIERI, designer e architetta
ALFONSINA MORINI, ciclista, l'unica del Giro d’Italia
ARTEMISIA GENTILESCHI, pittrice
CARLA ACCARDI, pittrice
CARLA LONZI, attivista, saggista, critica d'arte ed editrice
ELENA CORNARO PISCOPIA, prima laureata al mondo
ELISABETTA CAMINER, scrittrice ed editrice
ELSA MORANTE, scrittrice
ELSA MARIA SCHIAPARELLI, stilista
ELVIRA NOTARI, regista
EVA MAMELI, botanica e naturalista
FRANCA RAME, attrice
FRANCA VALERI, attrice
GAE AULENTI, designer e architetta
GIANCARLA MURSIA, editrice e traduttrice
GRAZIELLA DE PALO, giornalista
ILARIA ALPI, giornalista
LETIZIA BATTAGLIA, fotografa
LICA COVO STEINER, partigiana, grafica e illustratrice
LIDIA POET, avvocata e attivista
LINA MERLIN, attivista e senatrice
LINA WERTMULLER, regista
LISETTA CARMI, fotografa
LUCREZIA AGUJARI, soprano
MARGHERITA HACK, astrofisica
MARIA MONTESSORI, educatrice, pedagogista e filosofa
MARIA TERESA DE FILIPPIS, pilota di F1
MARISA BELLISARIO, manager
MATILDE DI CANOSSA, feudataria
MATILDE SERAO, giornalista e scrittrice
MICHELA MURGIA, scrittrice e attivista
NILDE IOTTI, partigiana, madre costituente e politica
ORIANA FALLACI, giornalista, inviata speciale e scrittrice
REGINA STRINASACCHI, violinista
RENATA TEBALDI, soprano
RITA ATRIA, testimone di giustizia
RITA LEVI-MONTALCINI, neurologa e premio Nobel per la medicina
SIBILLA ALERAMO, scrittrice e giornalista
SOFONISBA ANGUISSOLA, pittrice
TERESA MATTEI, partigiana, madre costituente e politica
TINA ANSELMI, partigiana e politica
TINA MODOTTI, fotografa
TITINA MASELLI, pittrice, attrice, scenografa
TROTULA DE RUGGIERO, medica ginecologa
- donazioni da 5€: ringraziamento sui nostri profili Instagram e Twitter.
RICORDATI di mandare un'email a wordsasworth@gmail.com indicando nell'oggetto "menzione", dopo aver concluso la donazione, specificando se possiamo menzionarti e qual è il tuo profilo Instagram o Twitter;
- donazioni da 20€: illustrazione in alta risoluzione, così puoi anche stamparla (per esempio, su una T-shirt o una shopper), che ti invieremo via email. RICORDATI di mandare un'email a wordsasworth@gmail.com indicando nell'oggetto "illustrazione", dopo aver concluso la donazione, indicandoci l'indirizzo email a cui spedire l'illustrazione e il soggetto che preferisci;
- donazioni da 50€, partecipa all'azione!
Se otterremo il permesso di procedere, sarai nostro prezioso aiuto nella disposizione dei soggetti. Potrai contribuire a rendere questo evento ancora più significativo, posizionando con cura i cubi di tela delle donne che hanno segnato la storia. Ma non è finita qui. Nel caso in cui l'installazione non venga approvata, ti aspetta un'esperienza unica: potrai indossare uno dei soggetti stessi e prendere parte a una performance straordinaria. Sarai al centro dell'attenzione, un simbolo vivente della lotta per la visibilità delle donne. Non perdere questa occasione di fare la differenza.
RICORDATI di mandare un'email a wordsasworth@gmail.com indicando nell'oggetto "partecipa all'azione", dopo aver completato la donazione. Fornisci i tuoi contatti e preparati a un coinvolgimento in prima persona;
- donazioni da 130€: evviva, hai adottato un busto!
RICORDATI di mandare un'email a wordsasworth@gmail.com indicando nell'oggetto "adotta un busto", dopo aver concluso la donazione, indicandoci Nome o Nome e Cognome che possiamo inserire sull'installazione: "Realizzato grazie a IL TUO NOME".
www.instagram.com/wordsasworth
www.facebook.com/muralecontroilfemminicidio
Grazie per il supporto,
Elisa e Marina
In our country, there are fewer than 200 statues dedicated to real women and collective figures (the mondina, the partisan, etc.).
In 2021, the Mi Riconosci Association counted only 148, excluding allegorical figures such as the Motherland, Victory, etc., and statues placed in courtyards and cemeteries. Of these, only 36% are in a public square, 14% are busts, 4% are fountains, and 2% are groups with the presence of men and/or children.
Women continue to be remembered primarily for matters related to family and caregiving.
No abstract female-presenting statue commemorates women workers or scientists.
Moreover, often the statues that do represent female subjects in public spaces tend to have sensual appearance and behaviours, and are scantily dressed or fully naked, even when there’s no reason for them to be represented that way.
Therefore, for International Women’s Day, March 8, 2024, we want to reclaim a space dominated by men to give it back to some of us who have made history.
The goal is to produce 50 canvas cubes, each representing a woman, and displaying a brief biography, with which to temporarily cover as many busts dedicated to men (without damaging them, of course).
The crowdfunding was launched to cover the costs of producing the 50 canvas cubes: materials, printing and stitching.
Even if we do not reach the full amount, we will still carry out the installation with the subjects we were able to fund.
The location: the Pincio Hill, in Rome, where, out of over 200 busts displayed, only 3 represent women: Grazia Deledda, St. Catherine of Siena and Vittoria Colonna.
We already have the legal permits.
“50 Female Busts Against the Gender Gap” is an art installation that aims to talk about 50 memorable women, and reflect on the great absence in the Italian monuments of women scientists, fighters, managers, artists and all the others who changed history.
We can’t forget it, we can’t forget them.
Rewards:
- 5€ donations: thanks on our Instagram and Twitter profiles.
REMEMBER to send an email to wordsasworth@gmail.com
- 20€ donations: high-resolution illustration, so you can also print it (for example, on a T-shirt or shopper), which we will email to you. REMEMBER to email wordsasworth@gmail.com
- 50€ donations, join the action! If we get permission to proceed, you will be our invaluable help in arranging the subjects. You will be able to help make this event even more meaningful by carefully placing canvas cubes of women who have made history. But it doesn’t end there. In case the installation is not approved, a unique experience awaits you: you can wear one of the subjects themselves and take part in an extraordinary performance. You will be the center of attention, a living symbol of the struggle for women’s visibility. Don’t miss this opportunity to make a difference. REMEMBER to send an email to wordsasworth@gmail.com
- 130€ donations: yay, you’ve adopted a bust! REMEMBER to email wordsasworth@gmail.com
www.instagram.com/wordsasworth
www.facebook.com/muralecontroilfemminicidio
Thanks for your support,
Elisa e Marina
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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