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Il Respiro di Sarajevo racconta la straordinaria storia di Sanja e Zoran, una coppia che nel 1993 fugge e sopravvive all'assedio di Sarajevo, il più lungo assedio bellico della storia del XX secolo, per trovare rifugio in Italia, a Torino.
A distanza di trent'anni da quegli eventi, il documentario vuole ripercorrere la loro storia attraverso una narrazione corale frutto di una intensa campagna di interviste realizzate da Fabiana Antonioli (regista dei pluripremiati Finché morte non ci separi/2008 e L’ultimo viaggio del Conte Rosso/2016) e da Andrea D’Arrigo (responsabile dell’Archivio Istoreto), ma vuole anche raccontare il volto multiforme di Sarajevo, le sue aperture e le sue contraddizioni, la sua dignità, il suo respiro.
Nella loro esperienza di vita, si uniscono passato e presente per dare voce all'amicizia e alla speranza, riflettendo sulla guerra, sui pregiudizi, sulla tolleranza, sull’accoglienza.
Il budget richiesto è di 10.000 euro, che saranno utilizzati per coprire spese di post-produzione e distribuzione del documentario. Con il tuo aiuto, potremo dare vita a un'opera cinematografica che racconta una storia di resilienza e speranza, che ha toccato e unito molte persone ora in diverse nazioni.
Il budget inizialmente disponibile era previsto per realizzare le interviste ai protagonisti, ma il valore delle loro testimonianze ha convinto gli autori ad estendere il racconto ai loro amici, a chi li ospitò nelle loro case, ai fotoreporter che documentarono l'assedio come Mario Boccia, a testimoni di eccezione come l'allenatore di basket sarajevese Bogdan Tanjević e don Albino Bizzotto, che organizzò la Marcia della pace. Per realizzare un film che mantenga vivo il ricordo di quanto accaduto.
I protagonisti sono orgogliosi del lavoro fin qui svolto e fiduciosamente partecipi della realizzazione, con i loro ricordi, il loro operato ( come le foto che ogni fotoreporter ha messo a disposizione per la realizzazione, o i video che vennero filmati all'epoca da cittadini di Sarajevo sotto assedio). Stiamo preparando un viaggio di fine produzione per tornare insieme ai testimoni nella loro città, esattamente 30 anni dopo il loro arrivo in Italia. Ognuno di noi è pronto a diffondere con ogni mezzo la raccolta di fondi: anche all'estero, dove molti sarajevesi oggi vivono, in una diaspora internazionale che ha sparso i nuclei familiari in ogni continente.
Il documentario ha ricevuto il patrocinio della città metropolitana di Torino, della Regione Piemonte e di Osservatorio Balcani Caucaso.
Sostieni il nostro progetto donando quanto puoi e condividendo la nostra campagna con amici e familiari. Ogni contributo conta e ci avvicina al nostro obiettivo. Insieme possiamo fare la differenza e portare questa storia straordinaria al pubblico italiano e internazionale.
L'Istituto Storico per la Resistenza in Piemonte nasce nel 1947 dai membri del Comitato di Liberazione Nazionale, diviene poco dopo Istituto Storico e svolge nella sua sede di Torino attività archivistica, scientifica, didattica, che si estende a tutto il XX secolo. La sua attuale consistenza è di circa tre milioni di documenti, la cui descrizione appare nella guida agli archivi della Resistenza, pubblicata dal Ministero per i Beni Culturali nella collana degli Archivi di Stato. Accanto all’attività di ricerca, l’Istituto svolge una funzione di promozione culturale, con cicli di lezioni, convegni e mostre documentarie.
Puoi seguirci sui nostri canali: facebook/ilrespirodisarajevo
o scrivere all'autore per ogni informazione: fabianafrancescaantonioli@gmail.com
Il Respiro di Sarajevo tells the extraordinary story of Sanja and Zoran, a couple who in 1993 fled and survived the siege of Sarajevo, the longest war in 20th century history, to find refuge in Italy, in Turin.
Thirty years after those events, the documentary wants to retrace their story through a choral narration that is the result of an intense campaign of interviews carried out by Fabiana Antonioli (director of the award-winning Finché morte non ci separi/2008 and L'ultimo viaggio del Conte Rosso/2016) and Andrea D'Arrigo (head of the Istoreto Archive), but also wants to tell the multifaceted face of Sarajevo, its openings and contradictions, its dignity, its breath.
In their life experience, past and present come together to give voice to friendship and hope, reflecting on war, prejudice, tolerance and acceptance.
Il Respiro di Sarajevo tells the extraordinary story of Sanja and Zoran, a couple who in 1993 fled and survived the siege of Sarajevo, the longest war in 20th century history, to find refuge in Italy, in Turin.
Thirty years after those events, the documentary wants to retrace their story through a choral narration that is the result of an intense campaign of interviews carried out by Fabiana Antonioli (director of the award-winning Finché morte non ci separi/2008 and L'ultimo viaggio del Conte Rosso/2016) and Andrea D'Arrigo (head of the Istoreto Archive), but also wants to tell the multifaceted face of Sarajevo, its openings and contradictions, its dignity, its breath.
In their life experience, past and present come together to give voice to friendship and hope, reflecting on war, prejudice, tolerance and acceptance.
The requested budget is 10,000 euros, which will be used to cover post-production and distribution costs for the documentary. With your help, we will be able to bring to life a film work that tells a story of resilience and hope, which has touched and united many lives in different countries.
The budget was initially foreseen to carry out interviews with the protagonists, but the value of their testimonies convinced the authors to extend the story to their friends, to those who hosted them in their homes, to the photoreporters who documented the siege such as Mario Boccia, to exceptional witnesses such as the Sarajevo basketball coach Bogdan Tanjević and Don Albino Bizzotto, who organised the Peace March. To make a film that keeps the memory of what happened alive.
The protagonists are proud of the work done so far and confidently participate in the realisation, with their memories, their work (such as the photos that each photojournalist provided for the realisation; or the videos that were filmed at the time by citizens of Sarajevo under siege). We are preparing an end-of-production trip to return with the witnesses to their city, exactly 30 years after their arrival in Italy. Everyone is ready to spread the fundraising by any means: even abroad, where many Sarajevese now live, in an international diaspora that has scattered families to every continent.
The documentary received the patronage of the metropolitan city of Torino, Regione Piemonte and OBC Osservatorio Balcani Caucaso.
Support our project by donating what you can and sharing our campaign with friends and family. Every contribution counts and brings us closer to our goal. Together we can make a difference and bring this extraordinary story to Italian and international audiences.
The Historical Institute for the Resistance in Piedmont was set up in 1947 by members of the National Liberation Committee, became the Historical Institute shortly afterwards, and carries out archival, scientific, and educational activities at its Turin headquarters, covering the entire 20th century. Its current holdings amount to approximately three million documents, a description of which appears in the guide to the archives of the Resistance, published by the Ministry of Culture in the State Archives series. Alongside its research activities, the Institute performs a cultural promotion function, with cycles of lectures, conferences and documentary exhibitions.
You can follow us on our channelsfacebook/ilrespirodisarajevo
or write to the author for any information:fabianafrancescaantonioli@gmail.com
Dokumentarni film
Dah Sarajeva je zivotna prica Sanje i Zorana, bracnog para koji 1993. godine izbjegne i prezivi opsadu Sarajeva, najduzu ratnu opsadu u istoriji 20. stoljeca i pronadje utociste u Italiji, tacnije u Torinu.
Nakon 30 godina ovaj dokumentarni film ponovo ozivljava njihovu pricu, plod kampanje realizovane od strane Fabiane Antonioli visenagradjene reziserke "Dok nas smrt ne rastavi "/2008 i "Posljednje putovanje Crvenog grofa "/2016 i od strane D'Arrigo Andrea (odgovorni upravitelj arhive Istoreto) sa zeljom da prikaze visestroko lice Sarajeva i njegovu multikulturalnost, otvorenost, suzivot, njegovu dostojanstvenost, njegov dah...
Njihovom zivotnom pricom se spajaju proslost i buducnost u vjeri i nadi za slobodu i mir, za prijateljstvo, razmisljanja o ratu, predreasudama, tolerantnosti, gostoprompstvu!
Za realizaciju ovog projekta potrebna nam je i tvoja pomoc!
Predvidjeni budzet od 10.000 eura sluzit ce za pokrivanje troskova postprodukcije i distribucije istog. Sa tvojom podrskom mozemo ozivjeti ovu kinematografsku operu!
Pocetni budzet je sluzio za realizaciju intervjua nasih aktera ali sa njohovim svjedocenjem autori ovog projekta su odlucili prosiriti listu svjedoka ukljucujuci njihove prijatelje, ljude koji su ih ugostili i primili u svoje domove zatim ratni fotoreporteri kao npr Mario Boccia, istaknuti kosarkaski trener Bogdan Tanjevic, don Albino Bizzotto, organizator Marsa mira i ostale koji su na razlicite nacine bili dio ove price.
Protagonisti su jako ponosni na sve dosad uradjeno ukljucujuci razlicite materijale i dokumenta koji su stavljeni na uvid od strane ratnih reportera u toku opsade Sarajeva. U prilog ovog projekta u planu je put u Sarajevo u septembru sa Sanjom i Zoranom, tacno 30 godina nakon njihovog dolaska u Italiju. Trenutno je u toku distribucija putem drustvenih mreze i razlicitih aplikacija.
Vec je pod pokroviteljstvom grada Torina - Regione Piemonte - OBC Osservatorio Balcani Caucaso.
U skladu sa moguconstima pozivamo prije svega na difuziju istog prijateljima, rodbini a novcana pomoc je potrebna za konacnu realizaciju. Zajedno mozemo prezentirati publici kako u Italiji
tako i u svijetu (mnoge Sarajlije su bili prinudjeni otici iz rodnog grada i naseliti se diljem svijeta)!
ISTORETO je Institut otpore savremenog drustva osnovan u Piemontu (regija sjeverne Italije) 1947. godine od strane clanova komiteta za oslobodjenje drzave. Postaje istorijski institut sa sjedistem u Torinu i sa znacajnom arhivom od skoro 3 miliona dokumenata. Institut pored osnovne djelatnosti se bavi kulturnim promocijama, izlozbama i kongresima.
Nasi kanali su:
facebook/ilrespirodisarajevo
Mail:
fabianafrancescaantonioli@gmail.com
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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