Una campagna di
Andrea Maddalena BernardiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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"Estate 1994. Ludo ha 12 anni, è silenzioso. Non parla quasi mai. Si esprime solo con l'affetto dimostrato alla sorella minore. Marta, che di anni ne ha 8, è vispa e loquace. Segue le orme del fratello come un cagnolino. Porta i capelli lunghi proprio come la sua preziosa bambola alla quale vorrebbe tanto assomigliare. Ludo e Marta passano i loro pomeriggi a giocare nel bosco, lontani da una madre abusiva che ne violenta l'infanzia, aggredendoli per qualsiasi cosa, anche per aver sgranocchiato una carota troppo rumorosamente. Quando a Marta vengono tagliati i capelli per una presunta accusa di vanità, Ludo decide di costruire una casa nel bosco. La loro tana. Un luogo di riparo da quella che dovrebbe essere la loro famiglia ma che in realtà non è altro che un lupo dal quale provano a sfuggire."
Un progetto non può definirsi ambizioso se in esso non convivono sia rischi che sfide e il cortometraggio Tana libera lupo lo è e lo è stato, sin dal principio.
Rischio numero 1. Lavorare con dei bambini di 8 e 11 anni
Rischio numero 2. Lavorare con dei bambini di 8 e 11 anni contestualizzati all'interno di una storia che tratta di abusi all'infanzia.
Rischio numero 3. Non avere un supporto economico per le spese necessarie alla realizzazione di un cortometraggio
Soluzione al rischio numero 1. Lavorare con dei bambini più maturi della loro età.
Soluzione al rischio numero 2. Lavorare con dei bambini più maturi della loro età che hanno compreso la storia, fornendo anche una loro interpretazione
Soluzione al rischio numero 3. Ambire in alto e riuscire a ricoprire i costi tecnici attraverso il vostro supporto ricevuto su Produzioni dal basso.
La nostra sfida è già iniziata e attendiamo il vostro sostegno per poterla portare avanti. Diventa anche tu parte del branco!
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