Una campagna di
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Piccole bambole spettinate, dinosauri sdentati, soldatini e biglie esposte al pari di opere d’arte, un viaggio poetico ma anche un’occasione per riflettere sulle cattive abitudini di una società votata al consumismo ed educare le nuove generazioni a uno stile di vita più in linea con le esigenze ambientali.
A Verucchio, nell’entroterra riminese, è nato Micro.
Museo dell’Oggetto Ritrovato, primo museo in Italia dedicato al rifiuto e agli oggetti abbandonati in una chiave sia fisica che editoriale, che troveranno casa nel Torrione delle Mura di San Giorgio, un’antica torre a filo della cinta muraria malatestiana, risalente al XIV secolo.
Questo percorso esprime la necessità di recuperare il ‘vecchio’ rapporto con le cose, affinché durino nel tempo.
Il "MICRO, museo dell'oggetto ritrovato" è un progetto museale unico e affascinante, ideato da Gabriele Geminiani.
Questo museo si concentra sulla raccolta, la conservazione e l'esposizione di oggetti e frammenti ritrovati, che vanno dai reperti rinvenuti sul letto del fiume Conca, alle scoperte lungo le coste dell'Adriatico dopo tempeste invernali, fino ai ritrovamenti nei cosiddetti "non luoghi" come periferie urbane, stazioni ferroviarie, piazze e bordi delle strade.
Il museo non si limita solo alla semplice esposizione di oggetti: esso rappresenta una riflessione profonda sul rapporto tra l'uomo, gli oggetti e il trascorrere del tempo. Ogni oggetto ha una storia da raccontare, offrendo una prospettiva unica sul passato e sulle interazioni umane con il mondo fisico.
Una caratteristica peculiare del museo è la sua sezione dedicata alla "editoria delle cose", dove alcuni libri, realizzati anche con tecniche di stampa tradizionali, raccontano le storie di questi oggetti. Questi libri sono apprezzati sia da collezionisti d'arte che da bibliofili.
L'approccio del museo è altamente interattivo e collaborativo, coinvolgendo artisti, poeti, fotografi e altri creativi che interpretano la collezione in modo personale, arricchendola con i loro linguaggi artistici. Questo aspetto rende il museo un luogo dinamico e in continua evoluzione.
Il "MICRO, museo dell'oggetto ritrovato" si impegna anche nell'educazione e nella divulgazione, organizzando workshop, laboratori e mostre. Nel suo Comitato Scientifico figurano antropologi, critici e storici dell’arte, docenti di materie artistiche e umanistiche, accomunate dalla passione verso queste tematiche.
Le collaborazioni con istituti accademici come l'Accademia di Belle Arti e l'ISIA di Urbino, e i gemellaggi con altri musei, rafforzano la sua rete culturale e la sua missione di preservare e valorizzare oggetti che altrimenti sarebbero dimenticati.
Infine, emanazione del MICRO, sono gli Archivi Sostenibili dell’Arte, una collezione di opere d’arte sui temi della sostenibilità in senso lato, realizzate con le più diverse tecniche espressive.
Con il tuo aiuto supporti il nostro museo nel suo viaggio per preservare questi tesori dimenticati.
I fondi raccolti saranno utilizzati per la manutenzione del museo, organizzazione di mostre e workshop e per espandere e diffondere la nostra raccolta. Ma anche per realizzare laboratori con i bambini, essenzialmente con le scuole primarie, una fascia d’età altamente sensibile sia a recepire che a trasmettere.
Un atto di amore verso la cultura, la storia e l’ambiente e con il tuo supporto possiamo continuare a dare vita a questi oggetti, celebrando il loro passato e garantendo loro un futuro.
Grazie per essere parte di questa meravigliosa avventura. Un modo per continuare a sognare, per fermarsi a guardare ciò che di autentico ci circonda e che ha valore. E cioè le relazioni con natura, cose e soprattutto persone.
Sosteniamo insieme un pezzo di questa utopia collettiva, poiché le cose parlano a tutti, nel profondo. Proviamo a credere che una scintilla poetica possa incidere nel corso della nostra vita e in quello della storia, seppure per un solo attimo.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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