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LUC X L'UC - LUCANIA PER L'UCRAINA
L'idea per il film nasce da alcune riflessioni socio-antropologiche e storiche, oltre che drammatici avvenimenti di attualità. L'invasione dell'esercito russo in Ucraina, ha determinato una migrazione dal paese verso il resto del mondo di proporzioni enormi. La collocazione e integrazione di questo popolo, creerà nei prossimi anni impegni e responsabilità in tutti gli Stati, compresa l'Italia. La Basilicata (o Lucania) è la regione che in percentuale ha più contribuito al fenomeno migratorio, verso il Sud America, il Canada, l'Europa. Questo ha determinato che moltissimi dei 130 borghi sono per larga parte disabitati, Con rioni densi di abitazioni in buono stato che potrebbero servire per il Progetto, che è anche il soggetto del documentario: quello di censire queste abitazioni, verificarne lo stato e poi offrirli alla popolazione ucraina per tutto il periodo che i diversi nucleI familiari ritengano necessario.questo potrà determinare diversi percorsi, sia da parte della popolazione lucana, che delle autorità amministrative locali, che da parte degli Ucraini. Questo processo di solidarietà e integrazione sarà seguito "work in progress", nel film, non "documentato" ma incentivato e "provocato", cioè un documentarismo (come quello di Michael Moore) che si propone non solo di testimoniare ma di agire sul campo per determinare gli accadimenti, i percorsi decisionali. La troupe del film seguirà passo-passo ogni riunione, assemblea, consiglio comunale, confronto, scontro, lavoro sul territorio, ricerca delle soluzioni, i contatti con gli organi dello Stato, in quello che diverrà non solo un film ma un vero e proprio Laboratorio in divenire, fino alla "consegna delle prime chiavi".
A intessere il percorso "work in progress" ci saranno altri itinerari storici, per riflettere sull'uso il più delle volte improprio e predatorio che è stato fatto della Regione Lucania nel corso del '900. A cominciare dall'esperimento che fece l'antropologo americano E.C.Banfield, che nel 1958 si trasferì con la moglie italiana Laura Fasano e i figli bambini, per un anno a Chiaromonte (PZ), usato come Laboratorio, per scriverne il saggio "Le basi morali di una società arretrata" in cui formulerà il celebre concetto sociologico di "familismo amorale", cioè nell'assoluta assenza nel paese di forme associative e solidali, dove tutti fanno l'interesse solo del proprio nucleo familiare. Il secondo percorso individua l'analogia tra le regole "familistiche" e i rituali delle "Grandi famiglie", le mafie: Unica regione del Sud a non averne una propria, viene usata dalle mafie circostanti, come zona franca, dove regolare conti, ordire crimini (Claps) e sequestri, (Paul Getty III), o come discarica di sostanze tossiche e scorie radioattive. Altro percorso è quello che vide dagli anni '30 in Val D'Agri, l'estrazione degli idrocarburi, messa a frutto negli anni '50 da Enrico Mattei, che delineò la Basilicata, come strada maestra per l'approvigionamento delle risorse combustibili, avendo i giacimenti più grandi dell'intera Europa. Ai lucani di questa ricchezza rimane ben poco e le royalties e l'indotto occupazionale, sono veramente risibili. Tant'è che la Basilicata è evocata come una regione poverissima, con un tasso di disoccupazione e emigrazione tra i più alti, dimenticando che ciò è determinato dalle privazioni cui è sottoposta da sempre. sia dal Nord industriale, che dalle regioni limitrofe del Sud. Ultimo "furto" e ultimo percorso del film è quello dell'utilizzo di recente del paesaggio rurale ed urbano, da parte del cinema mondiale. Percorso iniziato da P.P.Pasolini con il "Vangelo secondo Matteo", che ritrovò a Matera le ambientazioni "palestinesi", seguito però da moltissimi come da Mel Gibson ne "La passione di Cristo", che trasformano la Basilicata in un fondale scenografico da cartolina d'antan, sfigurandola e tradendola.
La storia principale, servirà da struttura portante, avverrà "davanti ai nostri occhi" e avrà un esito incerto fino alla fine, potrebbe trasformarsi in un "nulla di fatto", condizionata com'è dagli eventi, sia in Basilicata che sul terreno del conflitto, in Ucraina, come in Europa o nel mondo. Se il progetto di solidarietà non si dovesse realizzare, rimarrà comunque il documentario, anzi lo "stimolario" o "provocario". Sulla scorta dia altri celebri fallimenti come il "Don Chisciotte" di Terry Gilliam, o gli innumerevoli film, nati, abortiti, risorti del grandissimo Orson Welles. Questo "work in progress" sarà servito comunque a fare il punto su una Regione che ha raggiunto il riscatto da gran parte delle ingiustizie e vessazioni, snaturamenti e privazioni subite lungo tutto il '900 fino ad oggi, andando finalmente a rivestire il ruolo e l'importanza che gli spetta, nel novero delle Regioni italiane.
Fulvio Wetzl
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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