Una campagna di
Radio Blackout 105.250 fm (Torino)ContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Radio Blackout lancia una campagna di autofinanziamento per continuare a fare informazione libera, musica e controcultura.
Radio Blackout è da sempre senza padroni e senza dipendenti: non abbiamo sponsor, inserti pubblicitari o supporto partitico; tutte e tutti noi, che si metta musica o si produca controinformazione, abbiamo sempre messo il nostro impegno senza alcun tipo di retribuzione.
Purtroppo però, siamo immersi in un modello di società che non contempla la gratuità e la condivisione: i costi dell’antenna, delle bollette, dell’affitto, sono un dato di realtà con cui anche Radio Blackout deve costantemente confrontarsi.
Grazie agli eventi e al supporto delle realtà e degli spazi che ci sostengono, SIAMO l’unica voce libera nell’etere torinese, che trasmette in FM, DAB e via streaming anche in giro per l’Italia e per il mondo.
Gli effetti dello sfruttamento del pianeta e delle guerre imperialiste ricadono con sempre maggiore violenza sulle fasce più in difficoltà della popolazione: tutto costa sempre di più e parallelamente vengono compressi spazi e modalità di autogestione.
Grazie al vostro supporto, durante il “governo autoritario dell’emergenza pandemica” abbiamo sperimentato la campagna https://www.sostieniradioblackout.org.
Ma la resistenza di Radio Blackout deve confrontarsi ogni anno con queste spese:
ELENCO VOCI DI SPESA:
Grazie ai concerti e al supporto di gruppi e artisti, Radio Blackout è riuscita a sopravvivere fino a oggi… e secondo noi è più necessaria che mai!
Viviamo in una fase storica di “arruolamento della società” dove viene richiesta l’adesione – con amor patrio e sopportazione – a qualunque piaga generata dagli oppressori…
Non vi sembra importante sostenere una voce di diserzione?
Pensiamo che Radio Blackout sia utile e necessaria – oggi più che mai – per raccontare, analizzare, “dare voce a chi non ha voce”, stare insieme al di fuori delle dinamiche del profitto e cercare di contrastare l’arroganza e il conformismo complice dei mass media.
Per questo chiediamo il tuo sostegno (anche) economico.
Abbiamo pensato a differenti opzioni, che tengano conto delle diverse disponibilità, a maggior ragione in un momento asfissiante come quello che stiamo attraversando:
A chi può permetterselo, chiediamo una donazione di 30 € – ma se per te è troppo, metti quello che puoi.
La campagna verrà lanciata ogni anno e restare sintonizzati sui 105.250 FM è il miglior modo per conoscerne i modi ed i tempi.
Se oggi non riesci a donare nulla, puoi sempre sostenerci ascoltandoci, interagendo con le trasmissioni e partecipando alle iniziative, rilanciando i contenuti di Radio Blackout e l'importanza di questa campagna di auto-finanziamento.
SI PUÒ DARE DI PIÙ!
One Station Against The Nation
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Sconfiggere la fame: porre fine alla fame, garantire la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Commenti (15)