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Di che cosa si tratta?
Nella città di Vicenza esistono due aree boschive che rischiano di essere abbattute per far spazio ai cantieri della nuova linea ferroviaria alta velocità Verona-Padova.
Una è il Bosco Lanerossi, più di 11 Mila mq di biodiversità che non è ancora stato abbattuto solo grazie all'impegno di attivist@ e cittadin@ che dal 3 maggio lo stanno occupando e si stanno organizzando per proteggerlo.
L'altro è il bosco Ca' alte , 14 Mila mq di piante e verde che va anch'esso protetto.
In totale potremmo perdere più di 25 Mila mq di bosco nel solo quartiere dei Ferrovieri ma i documenti di progetto mostrano che in tutta Vicenza verranno abbattuti 50.000 metri quadrati di aree boschive, con una compensazione misera da parte di Iricav di soli 2,16 euro al metro quadrato. In queste aree vivono molti animali e piante fondamentali per l'ecosistema e per la città. Come cittadin@, associazioni e comitati ci siamo mobilitat@ per salvare questi spazi verdi, perché è inaccettabile abbattere questa ricchezza naturale per dei cantieri temporanei.
Cosa dicono gli esperti
Il Bosco Lanerossi, situato nell'ex parco della Pettinatura Lanerossi di Vicenza, e il bosco di Ca’ Alte rappresentano due esempi di boschi urbani rinaturalizzati di importanza storica, botanica ed ecosistemica. Queste due aree hanno ospitato negli anni una vegetazione molto ricca e variegata, in cui è possibile trovare anche piante centenarie. Si tratta, dunque, di un ambiente naturale necessario per la città perché contribuisce alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, al miglioramento del clima e alla riduzione dei gas climalteranti; permette l’attenuazione dei rumori del traffico, la protezione idrogeologica (importantissima dopo le continue emergenze idriche), il miglioramento del paesaggio e la tutela della biodiversità locale.
Dall’apertura dei due boschi sono passati molti espert@ della comunità scientifica, forestale e naturalistica come WWF e LIPU per aiutarci a riconoscere il valore di questi boschi e della loro biodiversità. In particolare, grazie a LIPU è stata confermata la presenza di nidi di alcune specie di uccelli nidificanti, come la Tortora dal collare, il Colombaccio, la Capinera e il Picchio verde.
Un censimento vegetale ha evidenziato la presenza di almeno 75 specie vegetali, di cui 27 arboree, 16 arbustive e 32 erbacee/rampicanti, appartenenti a 50 famiglie diverse. Inoltre, all’interno del bosco Lanerossi si trova un esemplare secolare di Liquidambar styraciflua della circonferenza di 4,20 metri e un’altezza di circa 20 metri. Civiltà del Verde e Italia Nostra stanno seguendo le pratiche per farlo riconoscere come albero monumentale, così da proteggerlo dall’abbattimento. Però senza il microcosmo di biodiversità che lo circonda nemmeno il centenario Liquidambar potrà sopravvivere.
Perché è fondamentale salvare questi boschi?
Vicenza è una delle città più inquinate d'Europa dove non si muore solo per l'aria inquinata ma anche per i pfas e i colpi di calore e allora perché non salvaguardare questi polmoni verdi già esistenti e soprattutto la nostra salute ?
I boschi Lanerossi e Ca’ Alte sono un patrimonio verde insostituibile per la città, con un ecosistema complesso che non può essere rimpiazzato da nuove piantumazioni. Sono anche la casa di tassi, caprioli, furetti e di altri animali selvatici.
Alcuni naturalisti e biologi la definisco palestra di studio che dovrebbe essere data all’università per la ricerca.
Non lasceremo abbattere un solo albero senza difenderlo.
Noi abbiamo bisogno di queste piante e ora queste piante hanno bisogno di noi, ora!
Perché questa campagna di raccolta fondi è importante?
Dal 3 maggio 2024 il Bosco Lanerossi è stato liberato e centinaia di persone hanno potuto oltrepassare i cancelli, chiusi ormai da anni, e giovare della bellezza e della forza della natura.
La mobilitazione in difesa del bosco è diventata sempre più strutturata e le modalità per difenderlo sono numerose. È stata lanciata una petizione con cui sono state raccolte oltre 22 mila firme in poche settimane e sono state organizzate molte iniziative di condivisione collettiva come convegni, passeggiate guidate, performance, workshop e letture per bambini al fine di far conoscere a tutta la cittadinanza le due aree boschive. Sono stati ospitati artist@ e attivisti* nazionali e internazionali con i quali abbiamo immaginato e sognato attività ed azioni per tutelare collettivamente quest’area. In molti stanno contribuendo alla costruzione di casette sugli alberi e piattaforme per resistere e impedire il disboscamento delle due aree.
Ma per continuare a resistere abbiamo bisogno del tuo aiuto!
A cosa serviranno i fondi raccolti?
I fondi raccolti con il crowdfunding serviranno a:
In che modo puoi aiutarci?
Ogni donazione e ogni firma conta per proteggere la biodiversità e salvare i due boschi urbani.
Cammina insieme a noi nella difesa dei boschi urbani della Lanerossi e di Ca’ Alte!
Per rimanere aggiornat@ su quello che accade nei due boschi seguici sui nostri profili social e sul sito internet:
Instagram: https://www.instagram.com/comitato_dei_ferrovieri?igsh=d3cyNm43eHBxbjR4
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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