"Sullo sfondo di un lago artificiale, tra le montagne selvagge del Molise, sorge come un monito un albergo in rovina. Mentre sulla valle avanza l’ombra di una minaccia elettrica, i giovani del paese vivono sospesi. Come angeli caduti, cercano di avvisare tutti del pericolo e come i migliori profeti, non vengono ascoltati. "

LA TRAMA - Entro l’anno prossimo il lago e il paese di Castel San Vincenzo (IS) potrebbero cambiare per sempre a seguito dell'approvazione del progetto di espansione di una centrale idroelettrica. Il clima di sospensione tra salvezza e dannazione tiene immobili tutti quegli equilibri che sembravano eterni ma che inevitabilmente stanno per raggiungere il punto di rottura. Questo evento rappresenta per i giovani l’occasione fatale di indagare le identità del paese e di sé stessi. Come un liquido reagente, il pericolo della centrale differenzia gli elementi, le ferite eterne, i contrasti che echeggiano come sassi nell’acqua: spaccature che si aprono e si rimarginano ma raramente vengono curate. Il gioco della vita è lo stesso da sempre, ma sta ad ognuno di noi comprendere ogni volta le regole.

LA CENTRALE - Durante l’estate del 2023 un colosso dell'energia presenta alla regione Molise un progetto di energia “green” che di green ha ben poco: espandere la centrale idroelettrica già presente sul territorio ai piedi delle montagne delle Mainarde con la costruzione di un cantiere che durerà almeno 5 anni. Per far sì che le acque dei laghi artificiali di Castel San Vincenzo e Montagna Spaccata raggiungano la centrale devono essere scavati dieci chilometri di gallerie sotto le montagne. Il progetto ignora l’altissimo rischio idrogeologico dei lavori e la presenza di faglie attive che potrebbero provocare crolli e terremoti. I detriti derivanti dallo scavo delle gallerie verrebbero scaricati direttamente nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Per il cantiere verrebbero poi tagliati i boschi e sconvolti gli habitat di una fauna e una flora preziose e uniche nel loro genere.

IL DOCUMENTARIO - L’ELEFANTE si articola in tre movimenti, di cui stiamo finendo di comporre il primo. Siamo stati sul set con la nostra piccola ma formidabile troupe dal 17 al 19 Maggio 2024 e ora siamo al montaggio della prima parte. Vogliamo tornare in paese altri tre giorni quest'estate e poi di nuovo in autunno, per seguire l'evoluzione del progetto della centrale che al momento non è ancora stato approvato.

Il nostro lavoro si svolge così:

• soggetto / sceneggiatura
• pre-produzione
• preparazione
• set
• montaggio < noi siamo qui
• color / mix audio
• promozione
• proiezione

LA SQUADRA - Siamo una troupe indipendente di Roma, formata da giovani professionisti del cinema. Il nostro amore per le storie e per la verità ci ha spinti ad intraprendere questa avventura come volontari. In tre giorni di set incredibilmente folli abbiamo girato la prima parte di questa piccola opera-documentario, ma stiamo lavorando al progetto già da molti mesi.

Da Ottobre del 2023 siamo stati più volte in paese per fare ricerca e approfondimento. Per noi questo documentario non è solo la messa in atto delle nostre capacità, ma anche un modo per raccontare una storia attuale di grande importanza e impatto sociale e ambientale, amplificando la voce di chi sente di averla troppo bassa.

PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO?!

(sì, sì proprio tu!)

Abbiamo investito tutti i mezzi a nostra disposizione per produrre questa prima parte e crediamo molto nel risultato del lavoro fatto finora. Non vediamo l’ora di mostrartelo! Per far sì che questo accada abbiamo bisogno di un piccolo supporto alle spese per promuovere il film e ritornare sul set. Se riterrai valido il nostro lavoro e ti appassionerai alla storia, continueremo la raccolta fondi anche dopo la finalizzazione della prima parte per realizzare anche la seconda e la terza parte.

🏆 RICOMPENSE 🏆

• T-SHIRT DI FAUSTINO